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  1. Diritti e dirittoni

    Ci risiamo, ennesimo episodio di una sterminata casistica. Cristina Lodi (Pd), consigliere comunale di Genova, vorrebbe dare l’ostracismo a Costanza Miriano, pasionaria dei Family Day e autrice del libro “Sposati e sii sottomessa”, a dire della Lodi “…instancabile sostenitrice di violente posizioni omotransfobiche e antiabortiste…”. Embè? Se la signora Miriano (o Mario Adinolfi), che tra l’altro non mi sta neanche simpatica, predica la subordinazione delle mogli-ancelle...
  2. La Mostra

    Pressato da Vittorio Sgarbi, Salvini visita una esposizione d’arte contemporanea.

    SGARBI: Ho pensato di esibire le statue di Thusnelda e Arminio, del mio amico newyorkese Bubba Gleibowitz. Le ha realizzate impastando DAS gesso e guano del Perù, poi le ha fatte colorare da una scolaresca di bambini provenienti da famiglie disfunzionali. Non siamo in presenza di due guerrieri da emporio Armani, siamo davanti a due villici germanici…

    SALVINI: Buongiorno bella gente.

    SGARBI: Matteo...
  3. L'Impero della sola

    Non fatevi incantare dalla liturgia autoreferenziale dei futurologi Attali e Harari: si, d'accordo, qualcuno di loro (l'ineffabile Schwab) veste come Donald Pleasence ne L'uomo puma e rimangono pur sempre i padroni del discorso, ma parlano davanti a una platea semivuota, o se preferite semipiena di allocchi, con l’immancabile claque di malfattori a dar manforte. Gli apprendisti stregoni di Davos dichiarano con sicumera di aver preso decisioni inderogabili per i prossimi secoli...
  4. La maleducazione sentimentale

    L'ex piddina Stefania Pezzopane, classe 1960, ci tiene a farci sapere che il legame con il torsolone tatuato classe 1983 è stato una figata e che è severamente proibito disapprovare le sue libere scelte individuali. Uno potrebbe obiettare: ma a te cosa ti toglie la signora Pezzopane?
    A me personalmente non toglie nulla se non fosse che i liberati e risvegliati della sua risma non esigono l’impunità (poiché non vi è alcun reato nel desiderare di convivere con un compagno di verde età e la...
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  5. La tragedia del complottismo e dell’anticomplottismo

    Amleto, in una certo senso, è la tragedia del complottismo. Il principe danese è l’antesignano degli apoti, sa che il re suo padre è stato avvelenato da zio Claudio e che il resto della corte continua a ignorare, per viltà o insipienza, la cospirazione e il conseguente regicidio. Se i ciambellani trasudano viltà, il popolino sguazza nel giulebbe e pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili, nel regno dell’ufficialità, dove la notte non scende mai a turbare l’insonnia che...
  6. Salvini, lascia o raddoppia?

    Salvini partecipa al telequiz Chi vuol essere obituario?, la fortunatissima trasmissione condotta dall’irresistibile Garry Smorti.

    SMORTI: Amiciii!!! Benvenuti a Chi vuol essere obituario? Il quiz più raccapricciante d’Italia che coniuga il macabro e gli sghei. Siete pronti?

    PUBBLICO: SIIIII!!!!!!!!!

    SMORTI: Presentiamo il concorrente di questa sera, un ospite d’eccezione: il ministro delle infrastrutture Matteo Salvinimi!

    SALVINI: Salvini, Salvinimi solo su Twitter...
  7. Il dito, la luna e il lusso

    Alcuni giorni fa, ospite della trasmissione Fuori dal coro (un inno al sensazionalismo descamisado e inconcludente), Rita Dalla Chiesa ha affermato che il problema è chi ostenta il lusso mentre i poveri precari non riescono a sbarcare il lunario. Avete capito bene, in Italia le cose non vanno per il verso giusto perché qualche migliaio di frivoloni scialacquano lo stipendio per acquistare telefonini, gioielli, capi firmati e altri status symbol.
    Don Vincenzo Coccotti, il...
  8. Nonno Sergio, raccontaci una storia!

    La famigghia Mattarella, per gli amici The Mattarellas, ha un grosso problema con l’Entità che un tempo, a sentire ministri con l’accento palermitano e clericoni vari, neanche esisteva e non si poteva nominare, e che oggi è diventata il punching ball del regime italiota ottosettembrino. Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il sostegno non manca, attorniato com’è da una minoranza animosa e casinara: hipster dalla barba lunga e dal giudizio corto ci tengono a far sapere di...
    Oh io non ti piacerò più ma con te perdo la mia burberità, burberaggine, burbità, insomma qualunque cosa io perda, mi sono schiantato dalle risate dalla prima all'ultima lettera. E nce posso fa gnente se scrivi roba che vorrei scrivere io.
     
    Fra il serio e il faceto, ecco cose che chiunque abbia un cervello pensa e nessuno dice apertamente per non finire sotto processo causa lesa maestà (le leggi della Repubblica più bella del mondo prevedono questo). Mio padre, che se ne frega, dice che il PierSanto è morto solo perchè parte della cosca perdente.
     
  9. Psicopatologia dell'animalismo

    Creati il sesto giorno insieme a noi bipedi, gli animali ci accompagnano dalla notte dei tempi, a volte alleati che leniscono la solitudine dell’animale politico e sociale, altre volte prede o predatori. Chi li osserva con attenzione sa di rimirarsi allo specchio, tanto che Esopo, Fedro, Perrault e Baudelaire (L’Albatros!) ne fecero la metafora della condizione umana e delle sue vicende, mentre Bulgakov tramutò un cane in giusto di Dio, un Idiota contrapposto all’animale chiamato...
  10. Cristo e/o Machiavelli?

    di Giuseppe Prezzolini

    Lo Stato non può esser cristiano perché è fondato sul principio dell'utile e della nazione, e il cristianesimo sul sentimento dell'amore e dell'universalità. Sarebbe come sostenere che l'igiene e la morale siano la stessa cosa; possono coincidere in qualche punto, ma non sono la stessa cosa; fare il bagno è una nozione d'igiene che può esser anche una raccomandazione morale, ma per sé non è né morale né immorale. Ci vuole una grande semplicità di pensiero...
  11. Possibili scenari americani

    L'ex POTUS Donald Trump è (era?) il candidato repubblicano più gettonato. Con tutti i suoi limiti e lati oscuri, rappresenta ancora la guida indiscussa dei forgotten men, gli umiliati e offesi della globalizzazione. La sua estromissione rischia di allargare le crepe esistenti nella società statunitense e di sfociare, tragicamente, in una seconda guerra civile americana. Secondo il blogger Federico Dezzani, l’evento sarebbe opera del deep state, un magheggio propedeutico all’assalto alla...
  12. Reazionari a colori

    Oggi la reazione non veste più di nero o grigio-verde, predilige il vestiario casual e le tinte sgargianti, rosso compreso. Sagace e proteiforme, il reazionario a colori ha mutuato le strategie comunicative dal nemico e adopera il lessico progressivo e spigliato delle sinistre occidentali del nuovo millennio, messaggeri di morte scesi sulla terra con l'obiettivo di disgregare e non di conservare romanticamente. Le oligarchie occidentali hanno compreso che l’eversione progressista è la...
  13. Liberismo e statalismo, due modi diversi di non fare i conti con la realtà

    La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato – ammiccato? – che lo Stato non crea né ricchezza né posti di lavoro. La Meloni, dall'alto del suo seggio di illustrissima impiegata pubblica di lungo corso, ha profferito una solenne boiata. Da fautore dell'economia mista, non mi sognerei mai di affermare “il privato non crea ricchezza e posti di lavoro”. Lo Stato, se non fosse immobilizzato da vincoli esterni di molteplice natura, potrebbe sovvenzionare la ricerca, realizzare...
  14. Ça ira?

    Si farà? La rivoluzione, intendo. E chi lo sa! Se devo essere sincero, quanto sta succedendo in Francia puzza tremendamente e non promette nulla di buono. Insomma, all’orizzonte non scorgo alcuna primavera dei popoli.
    Si, d’accordo, ben venga tutto ciò che può indebolire Eliogabalo Macròn, i disordini vanno sostenuti e incoraggiati.
    Ma è veramente così? Le proteste violente, le automobili ribaltate e le vetrine infrante indeboliscono o rafforzano i governi? L’incendio appiccato...
  15. Te la do io l’America!

    Cari occidentalisti, sembrate una manica di secchioni coranici in pieno Ramadan, dei talebani in abiti casual. Se leggeste Mark Twain imparereste a non esagerare con le sostanze psichedeliche dell’ideologia e a non prendervi troppo sul serio. Il grande scrittore aveva compreso in tempi non sospetti la natura mendace del sogno americano, un escremento solido che veleggia in un mare di whisky, sangue e droghe. Un escremento che voi tromboni sfiatati cantate da mane e sera spacciandolo per...
  16. Hanno sottovalutato la sesta parte del mondo

    La Russia è una media potenza con un PIL pari a quello di Spagna o Austria e la sua forza risiede principalmente nelle migliaia di testate nucleari. Le sanzioni la riporteranno al XIX secolo. La campagna ucraina ha rivelato una sconcertante debolezza militare, ragion per cui non dobbiamo né umiliarla, né compatirla. Lo assicurano i famigerati professionisti dell’informazione; lo ripetono una fiumana di troll minorenni e minorati; lo sottoscrive qualche generale in pensione che porta...
  17. La dottrina "Monronov"

    Il messaggio al Congresso del 5° presidente degli Stati Uniti d'America James Monroe (1823), successivamente noto come “dottrina Monroe”, rivisto e corretto in chiave russa da Gianni Petrosillo.

    I cittadini russi provano un fortissimo sentimento di simpatia per la libertà e la felicità di tutti gli uomini che, come loro, abitano di là dell'Atlantico. Noi non abbiamo mai preso parte alle guerre degli Stati americani sorte da questioni puramente americane, né la nostra politica...
  18. Liberisti senza lesina

    di Nicholas Wapshott

    Lyndon Johnson, ringalluzzito dal boom economico e dall’aumento delle entrate, si diede da fare per costruire una sua eredità. Nel maggio 1964 dichiarò alla University of Michigan di Ann Arbor: “Abbiamo l’opportunità di progredire non soltanto verso una società ricca e potente, ma verso la Great Society, la grande società”. Giurò di sconfiggere la povertà e le disuguaglianze razziali, di proteggere le campagne, di garantire un’istruzione a tutti i bambini e...
  19. Appello al popolo georgiano

    Cari georgiani assetati di libertà e benessere, saturi di speranze malriposte, una preghiera: evitate di salire sul carro dello zio Sam diretto verso il tritacarne cagionato dall’ennesima Drang nach Osten. Non vi attende alcun radioso futuro nell’agognato paese dei balocchi che è l'UE: per loro siete solo pedine sacrificabili e intercambiabili, slavi imbranati e mongoli miserabili a cui rifilare poche briciole e quattro abiti dimessi, porcellini da mandare allegramente al mattatoio...
  20. Elogio ragionato del cinema popolare

    Negli anni 60 e 70 in Italia si giravano annualmente qualcosa come 300-500 film, in gran parte pellicole di modesto spessore realizzate con due lire e in maniera frettolosa, ma che formavano l’ossatura di una industria fiorente, creativa e concorrenziale. Le trame, benché semplici e ingenue, non difettano d’ingegno; alcuni sono autentici gioiellini e ci restituiscono in forme bozzettistiche il conflitto sotterraneo che pervade la società. L’intrigo, il non detto, l’inganno: in poche...
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