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  1. I bagni gender fluid come pretesto (di Franco Marino)

    Se a Carnevale mi travestissi da Berlusconi e iniziassi ad imitarlo con i suoi intercalari e col suo timbro di voce, non per questo nel mio conto in banca apparirebbero i miliardi di euro che quel geniale imprenditore aveva sul suo conto. E invece, un errore che vedo fare da molti è quello di pensare che un sistema che si definisce democratico, automaticamente lo sia.
    In realtà, se escludiamo la Corea del Nord - e non essendo un nordcoreanologo, non potrei confermarlo - nessun sistema di...
    Perfetto, come al solito. Difatti, certe teorie prendono corpo nelle università e nei think tank, finanziati da quelli che defininiamo filantropi, mentre definiamo quelli dell'est oligarchi. Mala tempora currunt sed peiora parantur. Peraltro, queste distrazioni woke sono quelle dei gruppi dell'economia finanziaria e dell'economia legata all'apparato industriale militare, contrapposta alla old economy spinta da Trump che comunque essendo diventata esiziale viene considerata anche dai dem.. Una lotta intestina USA che al solito, si trasferisce da noi.
     
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    Certamente, ma nemmeno si può negare che il potere emerso ed egemone, sempre per motivi economici d'accordo, che poi in sostanza sono quelli legati al passaggio sempre più totale dal primato della manifattura a quello della finanza, necessiti delle cosiddette minoranze per una parvenza di democraticità e sostegno. Non leggo più Fais, ma se effettivamente sostiene che al capitale apicale, che punta alla sudamericanizzazione della società europea, una società divisa e fratturata orizzontalmente faccia molto comodo potrebbe aver ragione.
     
  2. La fine del berlusconismo (di Franco Marino)

    Capire l'importanza di Mediaset per questo paese, oggi, è impossibile a chi è molto giovane o molto anziano. Io, che, ahimè, non appartengo più alla prima categoria ma neanche alla seconda, Mediaset l'ho vista in pieno e posso provare a dire, ai più giovani, perché questa televisione è stata così importante per noi e perché la svolta radical-chic e buonista rischia di ammazzarla per sempre. Prima di Mediaset, le reti si chiamavano Fininvest e prima della Fininvest, la TV commerciale...
    È anche stata la prima a trasmettere programmi h24.
    Ho cominciato a guardare i programmi Mediaset con Bim Bum Bam e ho smesso di guardarli con Brindisi.
    Adesso, sinceramente, me ne importa poco.
    Ormai...
     
    Hai colto il punto: chiudendo la porta ai giovani (più o meno talentuosi) e a un certo spirito anticonformista, Mediaset tradisce la propria filosofia aziendale e sceglie di affidarsi a un manipolo di bolliti e di oche deliranti. Checco Zalone ha talento, ma è già un artista affermato.
     
    Come sai, sono d'accordo solo in parte. Non riuscirò mai a vedere i lati "meno peggio" dei programmi della D'Urso, perché sono convinta che non ne abbiano.
     
  3. L’Intelligenza Artificiale

    Il miliardario Bill Waits ha deciso di sostituire il Presidente della Repubblica italiana in carne e ossa con un robot umanoide fornito di AI. Così, per valutare le capacità di Sergio Mattarella, istituisce una commissione composta da due prof., uno della Bocconi e uno della Luiss. Riuscirà il nostro eroe a conservare il posto?

    PROF. BOCCONI: La ragione per cui l'abbiamo convocata è che lei, Mattarella Sergio, è una persona mediocre. Ma che dico mediocre: lei è la quintessenza...
  4. La tragedia del complottismo e dell’anticomplottismo

    Amleto, in una certo senso, è la tragedia del complottismo. Il principe danese è l’antesignano degli apoti, sa che il re suo padre è stato avvelenato da zio Claudio e che il resto della corte continua a ignorare, per viltà o insipienza, la cospirazione e il conseguente regicidio. Se i ciambellani trasudano viltà, il popolino sguazza nel giulebbe e pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili, nel regno dell’ufficialità, dove la notte non scende mai a turbare l’insonnia che...
  5. Liberismo e statalismo, due modi diversi di non fare i conti con la realtà

    La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato – ammiccato? – che lo Stato non crea né ricchezza né posti di lavoro. La Meloni, dall'alto del suo seggio di illustrissima impiegata pubblica di lungo corso, ha profferito una solenne boiata. Da fautore dell'economia mista, non mi sognerei mai di affermare “il privato non crea ricchezza e posti di lavoro”. Lo Stato, se non fosse immobilizzato da vincoli esterni di molteplice natura, potrebbe sovvenzionare la ricerca, realizzare...
  6. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  7. L'inutile, stupida e dannosa autobiografia di Harry

    Il mio ex-direttore sostiene (giustamente) che per poter recensire un libro bisogna leggerlo fino all'ultima virgola. Il che è giusto quando non si tratta di libri che, per il semplice fatto di esistere, non si rendano degni di essere stroncati. Infatti, l'autobiografia di Harry non l'ho letta, il libro non l'ho acquistato e tuttavia non ne ho bisogno per sapere che è qualcosa che non vale minimamente la pena leggere. E allora perché parlarne? Per introdurre un concetto un po' più...
    io non letto il libro della madre e sicuramente non leggerò duello del figlio. Sprecare tempo e soldi non ne vale la pena. Harry sicuramente vuole denigrare la monarchia ma in questo modo la rafforza. Solo i fessi e egli ignoranti leggono questi libri, prendessero esempio dalla Regina che di scandali ne ha sopportati molti ma sempre con estrema discreziona
     
    Harry gola profonda consente ai vertici statunitensi di tenere in pugno la monarchia britannica. Ogni sua dichiarazione palesa finalità intimidatorie.
     
    Concordo che la pubblicazione del libro abbia finalità diverse da ciò che vorrebbero far credere al grande pubblico. I pochi stralci trapelati e letti sono "pieni" del nulla; il fine pertanto non é autobiografico e di critica. Vedremo cosa la storia ci riserverà.
     
    Che non meriti la minima attenzione, sono d'accordo, ma che questo qua sia un fesso ho seri dubbi. Penso semplicemente che abbia deciso (o gli abbiano fatto decidere), come hai detto anche tu, di abbandonare la famiglia reale. E a questo punto perché non smenarci un sacco di soldi? Alla fine gira tutto attorno a quello.
     
    Può essere ma non dimentichiamo che a 12 anni é stato privato dell'affetto di sua madre ed evidentemente ritiene non sia stato un semplice incidente. Questo ragazzo aveva già notorietà fama e denaro, se si é allontanato da tutto questo avrà una ragione. Era amato anche più di william ed era nipote prediletto della regina. Credo non vada giudicato e tanto meno secondo criteri ordinari
     
    Sputtanare la propria famiglia e quindi nel piatto dove si è mangiato per anni, è da vigliacchi assetati di notorietà, oltre che riempire il conto in banca di una notevole quantità di dollaroni. Mio Papà diceva che i piatti sporchi si lavano in famiglia e lui ( Harry ) avrebbe dovuto risolverli allo stesso modo. Senza contare poi che nella sua vita ha goduto di privilegi negati alla maggior parte degli esseri umani! Poveraccio!!
     
  8. Dove sta Zaporizhzhia

    Sulla totale inaffidabilità, malafede e falsità dei media (in particolare italiani) ho già scritto. Ma ieri mi è accaduto di assistere ad uno spettacolo così surreale, e per giunta sulla stessa rete per due volte di fila, che il tutto merita di essere tramandato ai posteri.

    Chiedete a qualcuno a caso chi controlli la regione di Zaporizhzhya (che io preferisco chiamare alla russa, Zaporože), in particolare la celeberrima centrale nucleare su cui piovono...​
  9. Parla Cirino Pomicino

    Brani tratti dal libro di Paolo Cirino Pomicino “La repubblica delle giovani marmotte”.

    "Tutto ciò era noto a Giulio Andreotti: un giorno, nel suo studio a Palazzo Chigi, me lo disse chiaramente, esortandomi a non farmi mai tentare dal “reclutamento” in quegli ambienti. È il perenne vizio delle associazioni, diciamo, riservate come la Trilateral, il club Bilderberg, la massoneria e tante altre, che richiedono obbedienza e dedizione assoluta, offrendo in cambio incarichi ben...
    Paolo Cirino Pomicino è una mente geniale e una testa pensante.
    Ma l'unico punto debole della sua esatta ricostruzione dei fatti è che né Andreotti né Casini né nessun altro avrebbe potuto opporsi istituzionalmente al disegno in atto.
    Qui si doveva fare semplicemente una cosa: quello che ha fatto Erdogan in Turchia. Mettere fuorilegge il PD, far arrestare decine di migliaia di persone e chiuderla per sempre con i poteri di pseudocontrollo.
     
    • Deleted by Caligorante
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    • Deleted by Caligorante
    • Reason: Errore
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    Sono dell'idea che una soluzione turca richieda merce umana rara, difficile da individuare nel panorama politico e civile italiano. Io sarei ancora più severo di Erdogan e non esiterei a rispolverare i più cruenti metodi novecenteschi, così da stroncare sul nascere eventuali reazioni. E manderei qualche segnale obliquo ai militari americani di stanza in Italia.
     
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
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