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  1. Sfilate

    L'otto giugno anche quest'anno, avremo la sfilata di carri allegorici, per le vie del centro storico, io non credo che la parità si conquisti o festeggi, con determinate passerelle. Come se gli animalisti organizzassero una sfilata di ippopotami in corso gelone, o gli ambientalisti mettessero tutti i rifiuti al centro di piazza santa Lucia. Il problema di accettare qualcuno che non è in linea con i propri cliché, non lo si vince con queste manifestazioni, anzi si accresce l'avversione. Io...
  2. Perché l'Occidente perderebbe una guerra con civiltà orientali o...

    In questi giorni da un contatto mi è arrivato un domandone di quelli tosti: "Se ci fosse una guerra dell'Occidente contro i paesi asiatici, proprio di quelle che chiamano gli uomini comuni a combattere per la sopravvivenza, noi periremmo per assenza di virilità?"
    Non di rado ci si chiede quanto la nostra civiltà si sia effeminata, ma credo che in realtà la questione sia un po' più articolata.
    Spiegare questi anni con la riduzione del testosterone - che non è soltanto l'ormone della forza...
    Il malato individualismo sicuramente… ma diciamoci la verità
    Quanti uomini oggi amano l’Italia a tal punto da rischiare la vita
    Parliamo di noi
    Oggi assistiamo a certe rivolte che sono partite dalla Francia … non da noi
    Abbiamo vissuto lobotomizzati per decenni e tu li immagini in guerra? Io no
     
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    Spesso mi stupisci perché scrivi come un vecchio, ooops ....voglio dire...come uno che ORA é vecchierrello e che ha vissuto in tempi nei quali il "dover " fare per imparare e diventare grandi era la regola, quando, se ci fosse stato il telefono azzurro quasi tutti i nostri genitori, i maestri di scuola, di pianoforte , sarebbero in galera e noi affidati a famiglie "perbene" . Però ha ragione Giorgia (il post sopra di me). A noi insegnavano ad essere patrioti ad amare l'Italia. Sul muro delle classi c'era la foto del Presidente della Repubblica con accanto il crocefisso. I ragazzi partivano per il militare, essendo la leva obbligatoria, ma tutti con entusiasmo. Ricordo che la mia rabbia era di non potermi arruolare e combattere.
     
  3. Turetta e tutti i limiti del complottismo (di Franco Marino)

    Ho un cruccio che devo confessare al lettore: il mio profondo rammarico per essere, spesso, visto come complottista, pur non essendolo affatto. Il problema del complottismo, infatti, è che costringendo il destinatario delle sue tesi ad impegnarsi nello sbrogliamento di tutte le questioni di cronaca politica e geopolitica, lo distoglie dall'inevitabile reazione che la scoperta impone. A cosa serve impegnarsi in un nuovo caso se già quello precedente avrebbe dovuto imporre una reazione...
    Come al solito hai centrato la questione ma io sono molto preoccupata… io non vedo più gente capace di ragionare con la propria testa
    Tu recentemente hai detto che il 2020 è stato per te un momento di spartiacque … ti assicuro che lo è stato per molti di noi e dietro non torno più
    Certe persone non faranno più parte della mia vita … io non posso perdonare
     
    Al complottismo credo poco poiché penso che al mondo ci siano più tonti che furbi. Il pericolo dell'uso di IA lo vedo nella facilità di accesso e gestione di tali programmi da parte di sconsiderati. Ho ritrovato un articolo del NYT di tempo fa. Racconta di uno studente morto cadendo sui binari della metropolitana di e rimasto ucciso sul colpo da un treno in arrivo.
    Nei giorni successivi alla sua morte sono apparsi articoli sui giornali online, foto e video in Youtube con false riprese e dettagli sulla sua età e sulla causa della morte. Chi aveva utilizzato l'IA aveva approfittato dell'evento per testare le loro capacità informatiche, alla faccia dei parenti in lacrime.
     
  4. INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO

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    Nel mio ultimo articolo intitolato "Manovra A Tenaglia" (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2024/01/04/manovra-a-tenaglia/) avevo condiviso alcune riflessioni riguardanti il pesante attacco sferrato dal movimento LGBTQ alle fondamenta della famiglia tradizionale. E tra le altre cose avevo stigmatizzato il fatto che colui che dovrebbe difendere a spada tratta tale famiglia, papa Bergoglio, si sia al contrario reso complice dei pasdaran arcobalenati...
  5. L'Educazione Sentimentale

    Mai avrei pensato di sentir nominare con tanta passione, tanto spesso e con tanta insistenza il romanzo di uno dei miei scrittori francesi preferiti. Non è famoso come “Madame Bovary” né sontuoso come “Salammbô”, ma è comunque una gran bella prova per Gustave Flaubert, che dimostrava, a ragione, di essere una delle penne più talentuose e rappresentative della letteratura francese ed europea del suo secolo. Per quanto mi riguarda, da francofilo che detesta la Francia attuale e ne adora la...​
  6. Ma di quale patriarcato blaterate? (di Franco Marino)

    Dai deliri di questi giorni contro il maschio ai progetti di Bill Gates per eliminare il cromosoma Y, da Fiorella Mannoia che - giuro, non è Lercio - annuncia che cambierà il testo della sua canzone più famosa (peraltro manco scritta da lei) trasformandolo in "Ti diremo ancora un altro.. NO", la sensazione di molti osservatori è che il progressismo abbia imboccato una pericolosa china psichiatrica. Psichiatrica perché quelli di cui sopra sono deliri - e su questo non concedo un millimetro...
    Bravo! Ultimamente ho sempre difeso i maschi, data l'isterica deriva psicofemminista ...però solo ultimamente. Perché una svolta ci voleva e come tutte le svolte rivoluzionarie, si comincia con gli eccessi.
    Se, quand'ero ragazzina 70 e 60 anni fa, avessi potuto denunciare ogni palpata di culo, ogni carezza non richiesta, ogni bacio lascivo sul collo, ogni infilata di mano nelle mutande, da parte di adulti, per di più amici di famiglia, avrei rovinato i"patriarchi" di in intero paese e, successivamente, un intero ordine religioso di suore lesbiche. 😂😂😂😂
    ..
     
    Eccezionale! Sono un pochetto più pessimista di te nel senso che negli ultimi 10 anni anche i cosiddetti onori non hanno più prevalenza maschile se non in ruoli talmente apicali che potrebbero essere tranquillamente scorporati se facessimo un'ipotetica media degli 'onori distribuiti per genere'.
     
  7. Giulia Cecchettin e il subdolo inganno della cronaca nera (di Franco...

    Non di rado, per trovare un mafioso, bisogna infiltrarsi nella sua banda per cercare di capire dove scovarlo e come si struttura la sua organizzazione. Un compito delicatissimo che porta il poliziotto o il carabiniere a cui viene assegnato a diventare come quei mafiosi tra i quali si dovrà muovere e per il quale dovrà sottoporsi ad un durissimo addestramento nel quale ogni dettaglio farà la differenza. Al tempo stesso, fatte le ovvie e dovute proporzioni tra un poliziotto e un anonimo...
    Guarda Franco...premetto che mi riferisco al puro sistema mediatico, con rispetto per le vittime e famiglie, ma...il fattaccio è caduto come cacio sui maccheroni dato che la storia della bimba inglese è finita.
     
    Concordo. Tra l'altro Indi era una BAMBINA, quindi femmina, ma non c'è stata la stessa levata di scudi che per Giulia. Non sto a dilungarmi sulle differenze di trattamento, ma sono sintomatiche della sottile propaganda che è sempre in agguato.
     
    Ringrazio l'autore per questo articolo, apprezzo sempre chi cerca di ricostruire e spiegare una vicenda complessa.
    Due consiserazioni.
    1) Sulla vicenda di Pamela Mastropietro.
    Uccisa, fatta a pezzi ficcati in due valigie poi scaricate in un fosso.
    Facciamo il paragone tra Silvia e Pamela.
    La prima con un clamore mediatico impressionante che Pamela non ha avuto neanche di striscio, anzi, con i media che sembrava volessero in un certo senso nascondere l'efferato delitto.
    2) Quando c'è un accanimento impressionante di coltellate e disprezzo totale verso una persona mi sono sempre chiesto cosa abbia potuto scatenare una simile violenza.
    Nel caso del recente delitto, se quello che ho letto è vero, si capisce cosa abbia mosso la rabbia immensa anche se, ovviamente, non c'è giustificazione che tenga.
    Però la vicenda mi fa concludere che ho ragione quando immagino che una violenza inaudita non può che scatenarsi o da un corpo saturo di alcol o droga e/o da una provocazione che mette alla berlina pubblica quello che poi diventerà il proprio assassino.
     
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  8. Il silenzio degli indecenti

    Non finirò mai di stupirmi dell'infima qualità di quegli squallidi individui che compongono la cosiddetta classe dirigente italiana. Gente che passa la vita a pontificare su social, salotti televisivi e persino dalle pagine di improbabili libri che le case editrici, che fanno tanto le schizzinose con chi non ha un nome, gli pubblicano e fanno mettere in vetrina manco fossero i nuovi classici. Gente che, con la spocchia di chi non è abituato al contraddittorio, spiega sette giorni su sette...​
    Ho sempre creduto che nulla succeda per caso, quindi tutto ciò sta accadendo perché i sinistri più sordidi ammutoliscano. Se parlassero tornerebbero visibili e qualcuno si ricorderebbe di loro mentre così stanno scivolando nell'oblio. Purtroppo...un oblio facoltoso....mi accontento, mi fa meno bruciore di stomaco sapere che contribuisco a mantenerli che a sentirli starnazzare!
     
  9. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  10. Ulisse, il piacere della cicerchia

    Alberto Angela conduce una puntata “particolare” del noto programma televisivo documentaristico di Rai 1.

    (Si presenta in tenuta sadomaso) Benvenuti a una nuova puntata di Ulisse, il piacere della cicerchia...

    Proooooooot...

    (Sorridendo maliziosamente) Questo, per l'appunto, è il piacere della cicerchia.
    (Rivolto al cameramen) Erasmo, ricordati di indossare la mascherina.

    Stasera parleremo dell’Odissea, ovvero di come l'erratico Ulisse, l'eroe che dà...
  11. FUORISTRADA

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    La recente "separazione" tra Tiziano Ferro e il cosiddetto marito (quindi il cantante aveva il ruolo della moglie?) ha fatto tornare sotto i riflettori mediatici quell'aberrazione etica e culturale denominata "famiglia arcobaleno". Ovvero quella triste e grottesca parodia dell'unica e vera famiglia: quella formata da un uomo e una donna.


    Purtroppo il sottoscritto non riesce ad essere diplomatico riguardo a questo tema. Perché se due persone con dei problemi affettivi stanno...
  12. Tiziano Ferro e il ritratto di Dorian Gray dei diritti civili (di...

    Quando ieri su Facebook ho scritto un breve post sulla vicenda del "matrimonio" di Tiziano Ferro, sono stato osteggiato da alcuni contatti secondo i quali io darei troppa importanza a vicende frivole. Così, in questo articolo, vorrei provare a chiarire perché non solo la questione di Ferro non è affatto irrilevante né di poco conto, ma anche perché, in generale, dalle cose cosiddette frivole, si possano ricavare utili indicazioni per capire cose molto più complesse. La vicenda di Tiziano...
    Lavorando coi bimbi, questo tema mi tocca da vicino e concordo su tutto. È già complicata la vita di quei bimbi che hanno padre e madre che non si amano più, figuriamoci quella di bambini che non conoscono il volto di una madre o di un padre.
     
  13. La cronaca nera come strumento per fini politici (di Franco Marino)

    Chi, come me, è nato all'inizio degli anni Ottanta, era bambino quando Pietro Maso uccise i genitori assieme ai suoi amici, e poco più che adolescente quando, a Novi Ligure, Erika e Omar uccisero la madre e il fratellino di lei. La cosa che mi chiedevo di quei delitti era come mai, se, scorrendo il giornale, spesso leggevo di Tizio che uccideva la madre e il padre a Sbruppate sul Minchio, e Caio uccideva il figlio o la figlia a Roccapuzzetta, solo alcuni finivano sotto la lente...
    Quando nel lontano 1967 decisi di studiare la lingua russa, oltre all'idioma, imparai tantissime altre cose grazie al nostro professore, un russo ex diplomatico che era riuscito a fuggire dall'URSS. Innanzitutto: LA PROPAGANDA, elemento fondamentale per lo stato sovietico per condurre il popolo verso una direzione o un'altra a seconda delle politiche. Più che i libri classici ci faceva leggere gli unici due quotidiani che si acquistavano alla stazione centrale a Milano: Pravda e Izvestia. Faceva notare metodicamente come ogni notizia, di cronaca nera, o di cultura, o economica, o le previsioni del tempo, fosse elaborata in modo da provocare sensazioni precise: timore, paura, orgoglio, fiducia, odio, ammirazione ecc ecc verso qualcosa o qualcuno (nel caso di dissidenti). Sottolineava come quella propaganda fosse "sottile" e le informazioni, vere ma manipolate, entrassero scaltramente, perfidamente, nella mente della gente. Così oltre alla lingua imparai a decriptare i media, quelli italiani con enorme facilità dato che la propaganda é sempre stata fatta in modo rozzo e banale. Questa pappardella per dire che tu, uno scugnizzello nato nell'80, ci sei arrivato da solo. Tanto di cappello o...chapeau, stavolta uso un francesismo che di anglicismi ne ho le tasche piene
     
    La colpevolizzazione del porno io la vedo funzionale all'attacco al maschio, diciamo bianco, in corso. Del resto a chi propaganda, volutamente e con secondi fini, un'inesistente "cultura dello stupro" serve la creazione di facili associazioni di idee per continuare la propaganda. maschio=libido=violenza=porno=stupro. Che poi pensa togliere occasioni di masturbazione/fantasia erotica a potenziali stupratori, come andrà a finire?
     
  14. CIAMBELLE

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    É un dato di fatto che negli ultimi decenni oltre a varie rivoluzioni politiche, culturali ed economiche, ci sia stato un lento ma inesorabile stravolgimento della lingua corrente e del lessico in generale. Si è creata a tutti gli effetti una vera e propria neolingua. Sono state coniate parole e termini nuovi di zecca. E le parole preesistenti sono state svuotate del loro significato originario se non, appunto, stravolte.


    E quindi certi termini, certi modi di dire esprimono...
  15. TOTÒ E LE DONNE...

    Siccome la Donna noi la festeggiamo tutto l'anno (e non solo l'8 Marzo) ecco a voi un piccolo omaggio del Principe al Gentil Sesso Forte.
  16. L'ideologia odierna capitalista è imbevuta di individualismo non solo come valore economico, ma prima di tutto come valore culturale.
    Quella che abbiamo vissuto, a partire dagli anni '80, è una rivoluzione culturale.
    La libertà, la mia felicità, i miei diritti, i percorsi di auto-realizzazione, le fughe in India per ritrovarsi, l'edonismo di massa.
    Il capitalismo neoliberista si fonda sull'ideologia che tutti siano consumisti, tutti desiderino qualcosa e che quel qualcosa possa esser...
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  17. Gli italiani non sono omofobi, sono omostufi (di Franco Marino)

    Quando ero bambino, senza mai aver avuto la minima pulsione omoerotica, non capivo per quale motivo un omosessuale non potesse copulare liberamente con un individuo dello stesso sesso. A quel tempo, definirla una cosa anormale era considerata la norma. E per capire il concetto non occorre sforzarsi più di tanto. Quando qualcosa è evidente, i francesi chiedono sarcastici: “Tu veux que je te fasse un dessin?”, vuoi che ti faccia un disegno?
    Ecco, ve lo spiego col cucchiaino. L’umanità non...
    Mi trovi in piena sintonia con quanto hai scritto. Ne abbiamo le tasche piene. Ho 70 anni, i gay e le lesbiche ci sono sempre stati. Buon per loro ma facciamola finita.
     
  18. Capi di se stessi

    Dopo un po' di tempo comincia a darmi fastidio essere contattato, da amici a cui non piace il loro leader politico. Poiché le prime volte posso capire le lamentele, e stare lì ad ascoltare. Poi la cosa quando supera la scadenza annua, mi irrita, perché dopo un periodo o si prende la decisione di fuoriuscire dal gruppo, o si sputa in faccia la verità al capo, oppure più semplicemente non chiamatemi per argomenti di cui non ho interesse, essendo fuori dal gruppo e non ho rapporti politici con...
  19. Manipolati

    Il mio sguardo va, oggi ai manipolati, poiché il manipolatore di suo ha una motivazione, io non ne trovo nei primi. I manipolati, sono coloro che non hanno una reale fede, idea, o amore per esse, ma forse solo verso il manipolatore. Queste persone possono essere manipolate da coniugi, genitori, amici, insegnanti, datori di lavoro, colleghi etc, ma tra quelle più dannose sono quelle manovrate a loro insaputa mentale, da leader politici. Sono coloro che inconsapevolmente si battono per...
  20. Fenomenologia di Barbie

    Sono andato a vedere il già celeberrimo film sulla bambola più famosa del mondo. Non chiedetemi i motivi, sono stati i più banali del mondo: per divertirmi. Al cinema vado per svagarmi, difficilmente scelgo film impegnati o drammatici, e oscillo fra gli horror, i supereroi e le commedie (escludendo gli scempi che, ormai regolarmente, produce la Disney). Così avevo deciso da tempo di non perdermi quella che mi sembrava una commedia surreale a cavallo fra realtà e fantasia. Al peggio, mi...​
    L'ho visto anch'io per curiosità, potenza della pubblicità, l'ho trovato noiosamente stupido ed essendomi annoiata non ho colto tutti i messaggi subliminali descritti. Tuttavia...alla fine..uscendo...ho visto un gruppetto di ragazzine...con i capelli a coda di cavallo, vestite di rosa barbie...
     
    È nella natura dei messaggi subliminali non essere colti subito. Io ho dovuto riflettere durante la notte e il giorno successivo per cogliere tutto il veleno distillato sapientemente fra i colori pastello e le casette di plastica.
     
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