croce

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  1. LA SEMPLICE VERITÀ CHE INFASTIDISCE HOLLYWOOD

    La solita stampa "allineata" ha messo in croce l'uomo in foto, che è indubbiamente un businessman di alto profilo (con tutto ciò che comporta anche in negativo), per aver detto una semplice verità (e non c'è bisogno di avere tre lauree in cinema e marketing per comprenderlo): perché si devono fare film divisivi e "schierati"? La Mission di un Colosso dell'Entertainment come Disney non dovrebbe essere "altro"?
    C'è poi il dettaglio non da poco che queste produzioni - pensiamo per esempio a...
  2. Quello che non si vuole capire del caso di Indi Gregory (di Franco Marino)

    Quando ho definito aberrante ciò che sta accadendo alla piccola Indi Gregory, molti mi hanno dato del bigotto. C'è solo un piccolo particolare: io non sono credente. A questa premessa, si può rispondere con un gigantesco "chissenefrega", giacché il lettore non si collega certo a questo blog per leggere l'identità spirituale di un signor nessuno, ma per ragionare su qualcosa. E tuttavia, questa premessa è essenziale, per rassicurare chi crede di essere nella casa di un cattolico...
    Si può sopravvivere alla morte del proprio figlio, l’essere umano ha risorse incredibili… ci si trasforma, si diventa persone diverse ma ho visto con i miei occhi che è possibile.
    È innaturale… è la cosa più difficile nella vita ma si può
     
    Ti capisco… ho solo riferito che è possibile
    Con dolore, aggrappandosi ad ogni raggio di luce … ti parlo di persone che vivo ogni giorno e che adesso aiutano me
     
    La nostra cultura rifiuta a tal punto il concetto, che mentre per altri lutti è stato coniato un termine che ci definisce (orfano, vedovo, ecc), nonostante si continuano a coniare termini che annualmente hanno titolo ad entrare nel dizionario, non ne esiste ancora uno per definire un genitore che perde un figlio.
     
    Come lo vuoi chiamare ? Esiste una parola per un dolore così grande… per un lutto così immenso
    Ho visto genitori riuscire a sopravvivere, giorno dopo giorno e vi giuro che quella che si è commossa sono stata io
    Dentro di me mi chiedevo:” ma come fa”
    Eppure si va avanti un po’ con la Fede è un po’ reinventandosi ogni giorno
    Perché è sopravvivenza
     
  3. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  4. CHI SI VERGOGNERA' DI ME...

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    Chi scrive lavora nel settore funebre. Non starò qui a raccontare i particolari della mia professione però, in quanto cattolico, ho sempre avuto l'abitudine di recitare una breve preghiera in presenza di una salma.


    Una volta mi capitò di entrare nell'abitazione di una persona deceduta la cui famiglia era formata da Testimoni di Geova. Il titolare dell'agenzia funebre pregò me e i miei colleghi di non ostentare alcun segno o gesto che potesse rimandare alla religione cristiana...
  5. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
  6. Napolitano, l’amerikano rosso

    Con Giorgio Napolitano se ne va l’ultimo piciista storico, l’unico dirigente comunista a cui fu accordato il privilegio di tenere un ciclo di conferenze (lectures) presso prestigiosi atenei nordamericani. Faceva parte della fronda anglofila, devotissima alla massoneria. Leggenda vuole che sia stato iniziato, in tempi lontani, direttamente alla loggia “Freedom” di New York, che ha sede al Rockfeller Center e annovera molti italiani. Scrive Ferruccio Pinotti, riportando le...
  7. 10 cose che non sopporto dei multipolaristi

    Da schietto propugnatore della causa multipolarista, non posso fare a meno di rilevare le topiche dei commentatori filorussi e filocinesi che rischiano di suscitare false aspettative.

    1 Le perdite umane ucraine sono insopportabili. Insopportabili per le mamme e le mogli dei caduti, evidentemente. Di certo non per l’Occidente collettivo, il quale dispone di innumerevoli batterie di disperati da sacrificare. E poi, ecco, lo ripetono dal novembre dello scorso anno.


    2 Le forze...
  8. Oggi, per l'ennesima volta, ho avuto conferma di quanto sono ignoranti i sinistri...
    Al lido dove vado io ci sono sti 2, compagno e compagna, lui lo scorso anno leggeva Repubblica, tutto dire, e continuamente si vantano della loro intelligenza, lei la scorsa volta l'ho sentita dire... Eh la gente di Latina non legge... Con la tipica spocchia compagna...
    Prima, sta tizia, stava facendo la settimana enigmistica e sento che chiede al gombagno che ha vicino... Aiutami un attimo... Abbonda sulla...
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  9. Margherita Porete, un'eretica in grazia di Dio

    Marguerite Poirette, nata tra il 1250 e il 1260 a Hainaut, Valenciennes.
    Arsa viva l'1 Giugno 1310 a Place de Grève.

    Nascita e morte non dicono molto di una persona, ma certamente una condanna al rogo per eresia spinge i curiosi a trovare il movente di quella terribile fine.

    Marguerite Poirette, o Margherita Porete, è giunta a noi grazie alla curiosità di una donna, Romana Guarnieri, che ha scoperto, dopo tantissimi secoli, la vera autrice di un trattato di mistica di cui, nel tempo, non...
    I concetti di per se’ difficili e profondi, scorrono piacevolmente comprensibili. Quanto scritto con grazia e semplicità denota grande sensibilità e conoscenza nonché umiltà nell’affrontare un tema non facile. Ammirevole
     
  10. Meno politica politicante, più impresa (e geografia)

    Se vogliamo far risorgere l’Italia dobbiamo fare largo alle imprese. L'imprenditore ha il multipolarismo nel sangue; per lui il multipolarismo è la regola: i miei soldi li investo dove mi conviene, faccio accordi con chi mi pare e piace senza guardare il pedigree razziale, religioso o ideologico. Insomma, non ho la mistica mendace dei diritti umani: mi curo esclusivamente del profitto e osservo solo il rendimento dei titoli. L'uomo d’azienda è un tipo sveglio e pragmatico che visitando...
  11. Lavoratoriii

    Il mio appello va, agli operai, ai lavoratori in genere. Chiedo se siete interessati, al vostro contratto e al vostro stipendio, oppure siete interessati di più al ritorno della marcia su Roma, o che la croce sia tolta dalle aule scolastiche, che si possano armare i paesi in guerra, che possano votare i clandestini, che non esistano le desinenze, che dopo il parto aspettiate a dare un nome al nascituro, poiché bisogna aspettare l'età in cui decida il suo genere, per poi chiamarlo Vittorio o...
  12. Meditazione e Tradizione - Visioni e apparizioni

    Quando si pensa all'India, in molti emerge lo stereotipo del fachiro che siede in meditazione su un letto di chiodi, oppure si trafigge certi punti del corpo con degli aghi enormi.
    Ogni tanto, salta fuori anche qualcuno che afferma che, dopo essersi dato a certe pratiche orientali, ha iniziato a sviluppare un magnetismo fisico, per cui gli oggetti di metallo aderiscono al suo corpo senza subire gli effetti della gravità.

    Al di là dei fenomeni da baraccone, queste e altre curiose...
  13. È possibile un liberalismo nazionale?

    Ricordo che da piccolo, scartabellando i tomi di educazione civica di mio fratello, rimiravo incantato il simbolo del Partito Liberale Italiano: il tricolore con incastonate le tre lettere di colore nero. Mi affascinava soprattutto l’edera in campo bianco, emblema dei repubblicani italiani. Crescendo, ho imparato a detestarli cordialmente, in quanto fazioni profondamente imbevute di credenze filoamericane e ammanigliate al “Sistema”. Pur non essendo un liberale, accetto di buon grado...
  14. Caro Papa, ti scrivo

    Caro Jorge Mario Bergoglio in arte Francesco, sei vicino al traguardo delle ottantasette primavere, sei a capo di una religione che svaluta la carne e ha nel suo orizzonte escatologico la promessa della vita oltre la morte, la certezza che la cessazione delle funzioni biologiche non è un addio ma un arrivederci, un dettaglio di un più ampio disegno Divino. Fatte queste premesse e augurandoti una pronta guarigione, ti chiedo: perché taci e te ne stai quasi in disparte a goderti lo sfascio...
  15. La voce di Dio

    Quando Gesù risorge e si manifesta, nel suo corpo glorioso, agli apostoli, uno di essi fatica a credere che sia realmente il suo Maestro morto in croce: è San Tommaso. Tommaso dice a Cristo che vuole vedere le prove del fatto che sia veramente lui e Gesù gli va incontro, gli fa toccare le ferite sul costato e le stigmate. Davanti a quelle prove inconfutabili, l'apostolo crede e Cristo gli dice: "Tu hai visto e, per questo, hai creduto. Beati coloro che non hanno visto e hanno creduto"...
  16. Il povero è l'unico vero emarginato del nostro tempo

    Due notizie hanno destato la mia attenzione: la polemica sull'utero in affitto, che vuole essere sdoganato anche in Italia e una piccola notizia di cronaca quotidiana, che riporta la condanna a un anno di carcere per un uomo che ha commesso un furto del valore di otto euro per pura e semplice fame.

    Le notizie sembrerebbero non c'entrare niente l'una con l'altra, ma, se andiamo a guardare i protagonisti di entrambe, vedremo che la radice è la stessa, la povertà.
    La protagonista dell'utero in...
  17. Scemi di guerra

    Ormai beffarsi della stampa igienica italiana ogni volta che questa pubblica una notizia palesemente falsa e persino ridicola è come sparare sulla Croce Rossa, è una cosa di cui sono cosciente e che mi trattiene, spesso, dallo scriverci sopra. Ma capitano a volte occasioni troppo ghiotte, leggi scandalose, per lasciar correre. Quando poi nel giro di pochi giorni queste si accavallano come in una gara a chi la spara più grossa, lasciar correre è troppo persino per chi, come me, sembrava...​
    L'esercito russo oggi combatte con le pale, domani rischia di arrivare a Lisbona. Gli sciagurati non leggono nemmeno i "loro" autori. Archetipo N. 8 del cosiddetto Ur-fascismo di Umberto Eco. “Così, grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli. I fascismi sono condannati a perdere le loro guerre, perché sono costituzionalmente incapaci di valutare con obiettività la forza del nemico.”
     
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  18. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Nel 1941 il Giappone possedeva imponenti forze navali, tra le quali dieci portaerei, mentre gli USA ne avevano solamente sette, dunque erano in palese stato di inferiorità. Due portaerei, la Lexington e la Enterprise, si trovavano a Pearl Harbor sotto il comando dell’ammiraglio Husband Kimmel. Il suo superiore, l’ammiraglio Harold Stark, che in quanto capo delle operazioni della Marina statunitense a Washington aveva accesso ai dati ricavati dalle intercettazioni e...
  19. La Croce di Cristo e il mito della performance

    Viviamo in una società che ci vuole sempre e costantemente performanti, ebbra del mito dell'uomo che si è fatto da solo, schifa il limite e vive il fallimento come una condanna a morte.
    Questo ha creato parecchie ferite nella nostra interiorità, ma anche nella nostra umanità, nel nostro essere mediani tra Dio e la bestia.

    La mediocritas, un tempo, era una virtù. Era la caratteristica dell'uomo virtuoso, stoico, capace di equilibrio interiore, di senso della misura. Ora il significato è...
    I buoni maestri seminano poi, dipende da dove cade il seme se questo possa germogliare. La Fede è un dono che abbisogna di terreno fertile, un dono che deve essere accolto con animo umile e puro e libero. Grazie
     
  20. AC/DC

    In questo articolo non mi occuperò della nota rock band australiana (chiamata, appunto, AC/DC) autrice di pezzi come "Back In Black", "Thunderstruck" o "Highway To Hell". No. Il titolo del suddetto articolo riguarda il termine temporale Avanti Cristo/Dopo Cristo. Una questione sulla quale, a rifletterci bene, c'è letteralmente da uscire fuori di testa. Pensiamoci bene. L'umile figlio di un anonimo falegname, morto in modo ignominioso e rinnegato dai suoi stessi amici é riuscito a dividere...
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