comunismo

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  1. L'Occidente è diventato socialista?

    Inutile discettare della figura del neopresidente argentino Javier Milei, delle sue intemperanze tardo adolescenziali, del perché sia stato chiamato a parlare al (e apparentemente contro il) World Economic Forum, dei suoi eventuali padroni e padrini, dell'entusiasmo che la sua allocuzione ha suscitato negli ultrà della stampa “mercatista”, ancorché rigorosamente sussidiata coi denari pubblici (vero, Cerasa? “Pagato, liberista pagato, pagato, pagato, pagato, pagato!” per dirla con...
  2. Gaber e docufilm

    Ho visto un documentario su Gaber, ma non voglio parlare dell'artista, che considero un grande, voglio parlare del documentario. Ho visto un Bersani ormai in preda alla demenza senile(senile?) sproloquiare come al solito, ho visto Fazio e jovanotti parlare contro il consumismo ahahah, ed altri nostalgici di un comunismo che non c'è mai stato. Sono gli stessi che quando Giorgio, parlava della generazione che ha perso, e anni prima di "essere compagni solo per moda", non capiscono che parla di...
  3. Mi interessa molto il trauma della "modernizzazione". Oggi per noi è dato per scontato, è parte del nostro orizzonte esistenziale e persino del nostro inconscio, troviamo difficoltà ad immaginare qualcosa di Altro rispetto al "moderno".
    Non è un riferimento cronologico (o non solo), è prima di tutto un riferimento culturale. L'Età Moderna viene avviata da Colombo (secondo altri da Lutero) e viene chiusa da Napoleone. Siamo nel terreno delle convenzioni e nella macro-storia: l'esportazione...
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  4. Corrado Augias e il crocifisso (di Franco Marino)

    Per un credente, il crocifisso è il simbolo della Cristianità. Per un ateo, il crocifisso è qualcosa "che fa orrore", che non dovrebbe essere nelle scuole perché la religione è sostanzialmente una superstizione. Poi ci sono io che mi definisco uno scettico esistenziale. Le mie idee sull'esistenza di una trascendenza si fermano alla creazione del mondo, alla causa prima che nessuno può aver creato. Dopodiché, non credo all'esistenza del Dio cristiano. Ma non credo nemmeno alla sua...
  5. I perché dell'odio contro Napolitano (di Franco Marino)

    Se qualcuno mi chiedesse "Ma tu hai odiato Napolitano?", sarei in un certo imbarazzo. Perché la sua morte può essere valutata in due modi: il punto di vista politico e ciò che ha rappresentato. E io nei confronti di Napolitano ho sempre avuto un sostanziale disinteresse. Sul piano politico, è stato uno dei personaggi più sopravvalutati del sistema italiano, al quale si attribuiscono meriti e demeriti che, in realtà, non ha mai avuto, se non quelli rientranti nella sua peculiarità di servo...
  6. Una delle più evidenti contraddizioni all'interno del nostro paese è il duplice ruolo della stampa, specie di quella progressista. I giornalisti de La Repubblica sono tra i maggiori sponsor del neoliberismo, delle privatizzazioni, dell'ingiustizia sociale mascherata da meritocrazia, ma lo fanno in modo suadente ormai da decenni.
    La Repubblica è la riprova della deriva antropologica del paese negli ultimi 50 anni. Lo scopo è stato quello di catturare l'area della borghesia progressista e...
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  7. Il giusto disprezzo per gli intellettuali (di Franco Marino)

    Costanzo Preve, prima di morire, lasciò una perla immortale che, una volta che mi trovai a condividerla su Twitter, divenne virale al punto da diventare il mio tweet più popolare. Disse cioè che "questa è la prima generazione in cui gli intellettuali sono più cretini delle persone normali".
    Questa mirabile sintesi può apparire di cattivo gusto e denotare rancore, e tuttavia a volte si dispone di imponenti giustificazioni. Non solo il male che può aver commesso l’oggetto della reprimenda...
    Già la definizione di "intellettuale " la trovo ridicola mi sembra che i loro nomi servano solo ad essere citati da coloro che non sanno chi sia Fabiola Gianotti
     
  8. Cose non notizie

    In questa estate afosa, come le altre, mi capita, di sfogliare i giornali, e leggo cose, che stappano sorrisi, notizie no cose? no no, sono cose, reputo notizie altro. Ad esempio leggo, di un tale che, paga 30 milioni, il silenzio di un suo portaborse, per evitare l'epitafio, di mafioso. Chissà quanti altri silenzi ha pagato, visto le donazioni.
    Poi leggo, dei figli di gnazio, e derivati. Mi ricordo un tale a me poco simpatico, che sbraitava, frasi tipo "se uno è dei nostri, è colpevole...
  9. "Chi sei tu per parlare?". Le scemenze di Zerocalcare (di Franco Marino)

    Il mio berlusconismo non è sempre stato stima per il Cavaliere ma, più spesso, paura degli avversari. Questo in realtà non è un meccanismo unico nella storia di un paese e in generale dell'umanità, perché coagulare culture diverse contro un nemico che si ha interesse a sconfiggere è prerogativa di chiunque voglia vincere una guerra.
    Quello che rende sostanzialmente inutili le analisi antiberlusconiane di questi giorni è la mancanza di comprensione di un aspetto: se il berlusconismo è...
    Zerocalcare? Non so chi sia ma lo lascerei parlare sempre e comunque…tanto sarebbe così facile tacitarlo esprimendo concetti che lui non potrebbe neanche capire
     
    Il grande sogno dei DEM è la censura dei non allineati. Spesso ci riescono, in effetti. Ma nell'era di internet è impossibile mettere a tacere tutti. E più ci provano, più fanno venir voglia di sentire cos'hanno da dire le voci reiette.
    Oggi come oggi, mi viene voglia di mettere in discussione tutto.
    Effetto DEM🤷🏼‍♀️
     
  10. È religione....

    Il fascismo è una ideologia, una teoria, una filosofia, una religione. È un modo di essere, di comportarsi. Come tutte le teorie e le religioni, devono essere interpretate e capite. Molti hanno interpretazione diversa dalla mia, anche se dicono di amare quel pensiero, come dentro la religione cattolica, ci sono modi diversi di interpretare i vangeli o leggere la bibbia. Come in nome della religione, hanno fatto caccia alle streghe, e guerre per imporre la fede, anche chi ha interpretato il...
  11. L’ultimo Solženicyn non piace a nessuno, men che meno all’Occidente

    La conversazione con Vittorio Strada è stata filmata nell’abitazione dello scrittore per essere presentata a un convegno su di lui e la sua opera che si sarebbe svolto il mese successivo nella cittadina italiana di Penne (19-26 novembre 2000).

    Lei ha una conoscenza diretta dell’Occidente, avendo trascorso i lunghi anni dell’esilio in Europa e in America, e più di una volta si è espresso in modo critico nei suoi confronti. E cosa pensa adesso, oggi, dell’Occidente? Quali...
  12. Babele "Antisistema"

    Se il Sistema agisce indisturbato, la responsabilità va ricercata anche e soprattutto nell’inconsistenza della galassia cosiddetta “Antisistema”. Tale massa informe è stata capace solamente di alzare l'asticella del ridicolo e di concepire progetti che non decollano mai. Esiste un variegato e nutrito popolo che rigetta i disvalori del Sistema, ma non esiste ancora un partito o un movimento in grado di dar voce alle sue istanze. E, come ebbe a scrivere il Segretario Fiorentino nei...
  13. La ricchezza non va punita, va premiata (di Franco Marino)

    Si piange in continuazione sulla crisi, sul lavoro che non c'è, sul debito che ci schiaccia, ma la mentalità non cambia. Tutta la società converge nell'odio verso i ricchi, per giunta spalleggiata da due dottrine - quella cattolica e quella comunista - diversissime in tutto, tranne che nella condanna della ricchezza. E difatti, tutta la legislazione italiana è imperniata su principi di ostilità nei confronti del ricco. Basti pensare alla voglia di tassare a morte i "grandi patrimoni"...
    Se non produci ricchezza, il massimo a cui puoi ambire e' l'uguaglianza nella miseria. Il capitalismo temperato ha realizzato in parte il programma socialista, liberando dal bisogno (di cibo, di tempo ecc.) milioni di persone. Io me la prendo con i servi del Palazzo, non con chi ha più di me.
     
    Il vero problema è l'impoverimento della classe media occidentale.Come ieri c'era il socialismo reale oggi c'è il capitalismo criminale reale fatto da quattro oligarchi che distruggela classe media perché i poveri restano ignoranti e si possono prendere meglio per il culo.
     
  14. Sinistra, sinistrata

    L'Italia se DESTRA. Pian piano, dai vari, D'Alema, Bersani, Renzi, Letta, abbiamo visto, il lento declino della sinistra, passare da un ideologia, giusta o sbagliata, come il comunismo, a un miscuglio di cazzate, dettate dal vuoto interiore, non credendo in nessun ideale. Si sono attaccati a falsi miti, il finto buonismo e soprattutto il vendersi alle altre nazioni. Poi sono arrivati a dar man forte, i veri politologi, coloro che hanno conoscenza del mondo politico e dei problemi reali della...
  15. Un povero fesso di nome Alfredo Cospito

    Ci sono teorie facili da capire. Il comunismo, per esempio, lo capisco: qual è il fondamento di quella dottrina? Che se aboliamo la proprietà privata e il plusvalore, il mondo sarà felice: sul piano teorico. Perché, nella pratica, questa dottrina ha portato alla miseria ovunque sia stata applicata, ma questo è un altro discorso. Il senso di questa premessa è che si sa esattamente cosa sia il comunismo, nel bene e nel male. Di esso si potrebbe dare una definizione non dissimile da...
    Ho letto che lo scorso anno hanno fatto un TSO ad un ragazzo che frequentava la scuola media superiore perché aveva dato in escandescenza. Ora ci facciamo tutti questi problemi per questo tizio. TSO e flebo. Problema risolto.
     
    Io sono di pensiero anarchico e, al contrario di quanto leggo nei commenti, ho lottato per i miei diritti, pagando da invalida all'80% con una sospensione ingiusta, visto che la mia azienda non volle nemmeno accettare un certificato di differimento cartaceo che, nel momento in cui lo consegnai (9 febbraio 2022), era perfettamente valido e non aggiungo tutto il resto che già si sa.
    I filoanarchici "muti e zitti" sono quelli che non hanno capito nulla dell'anarchia, ma non mi soffermerei più di tanto su questo, dato che traditori ne abbiamo visto a bizzeffe in ogni dove, nella Sanità, nella Chiesa, in politica da destra a sinistra o in qualunque altra corrente volessimo prendere in considerazione.
    Per rispondere a @Franco Marino, da un punto di vista pratico l'anarchismo non è realizzabile, in quanto la maggior parte della popolazione non è pronta e ne abbiamo avuto ampia dimostrazione nei tre anni passati. L'essere umano non è pronto a responsabilizzarsi, senza bisogno di leggi che lo governino, anzi. Molti non hanno consapevolezza del vivere e si lasciano trascinare in una vita predisposta e organizzata da altri, dalla nascita alla morte.
    Si potrà obiettare che dunque l'anarchismo è un'utopia, ed io rispondo che le utopie sono tali finché non si realizzano.
    Per quanto mi riguarda, l'anarchia è il concetto più nobile di autogestione in una società, con l'uomo che rispetta l'uomo e gli animali e tutta la natura, vivendo in pace ed espellendo spontaneamente eventuali cellule malate, che, anzi, in una società di questo tipo si emarginerebbero da sole.
    Tutto il resto sono dicerie ed ignoranza, un po' come quando si dice che il "novax" è negazionista e terrapiattista.
     
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    Gli anarchici che conosco io non si sono sottoposti all'inoculazione, esattamente come ho fatto io, subendone le conseguenze. Fatico anch'io, e molto, a capire come si regga una società anche piccola senza un'autorità che la diriga, a meno che non sia così piccola da autodepurarsi fisiologicamente dagli elementi negativi. Inoltre, avendo un pochino letto Stirner, ho il dubbio che il suo pensiero sia stato una comoda giustificazione per personaggi variamente inclini al narcisismo patologico. Tuttavia, l'inclinazione anarchica insita in molte persone a mio parere è direttamente proporzionale all'avversione nei confronti del sistema mondiale antiumano, criminale e pervasivo ad ogni livello nel quale siamo immersi. Quanto a Cospito, nessuno ne reclama la liberazione , essendo consapevoli tutti che debba pagare per i crimini che ha commesso. Ma che la punizione sia proporzionata ai crimini sì. E io sono d'accordo.
     
    Impeccabile...come spesso sei. Anarchici? A mio parere sono creature molto infelici che rovesciano su chi li dirige i propri errori. Non é mai colpa loro o del loro comportamento se qualcosa non funziona nella loro vita, sempre colpa degli altri, dell'autorità, dell'autorevolezza.
     
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  16. Putin (non) è Napoleone

    "Fino alla caduta di Putin". Questo il mantra. Zelensky ha detto chiaramente che la guerra finirà "con la morte di Putin".
    Il duello tra Nato e Putin è qualcosa di poco novecentesco. Nel XX secolo il mondo anglosassone si scontrò contro ideologie più che contro uomini: certo Hitler ma dietro c'era il nazismo, certo Stalin ma il nemico era il comunismo. Era più che altro la lotta contro l'ideologia.
    Qui abbiamo qualcosa che invece non vediamo da due secoli: la lotta tra una nazione e un uomo...
    Il fatto è che in Francia vi erano forti tendenze restauratrici della vecchia nobiltà, mentre in Russia i partiti dell'opposizione sono ancora più intransigenti nell'opposizione all'Occidente, in una guerra che vedono esiziale per l'esistenza della nazione. Peraltro se gli USA mandano avanti gli ucraini, la Cina, i BRICS, ecc mandano avanti la Russia. Questo al di là delle analisi sulle reali possibilità di vincere da parte dell'Ucraina, che renderebbe il mio commento ancora più un OT.
     
    Se casca Putin casca tutto. Putin si circonda di mediocri ma le opposizioni a Putin sono addirittura buffonesche. Il Partito Comunista è una buffonata retta da una cariatide come Zyuganov, i Liberaldemocratici hanno perso Zhirinovsky che, pur "folkloristico", aveva un carisma. Senza Putin la Russia è nulla
     
    Inoltre (e questo l'ho visto) i russi dai 35 in giù sono sempre più occidentalizzati. L'ho visto anche in casa: mia moglie è oramai una mezza americana da ultraortodossa qual era ed è un caso comune
     
    Sì ma la Russia è seicento anni che fa questo. Passa da momenti di grande spolvero ad altri di crisi.
    La caduta di Putin non farà finire la Russia, la farà semplicemente piombare nell'ennesimo periodo di crisi a cui poi si reagirà con un altro Putin, magari nascosto da qualche parte.
     
  17. La Tradizione si è interrotta?

    Mi imbatto in un articolo del buon Marcello Veneziani che chiede "la Tradizione si è interrotta dopo la morte di Benedetto XVI?" E dice che no, la Tradizione non muore con Joseph Ratzinger, rispondendo così ai vari Cionci e Minutella che sostengono il contrario. Ma pure Veneziani, ottima penna, non va a fondo della questione perché come tutti i giornalisti pecca di "presentismo", difetto che diventa gravissimo soprattutto se si parla di un'istituzione antica come la Chiesa.
    L' inedito dei...
    Bello il riferimento a Giuda ma aggiungerei che hai peccato per difetto: non era solo uno del giglio magico. Alla fine chi legge le Sacre Scritture scopre che Giuda fu quello che, più di tutti, credette in Gesù.
     
    No. "Il Figlio dell'Uomo se ne va ma guai a colui per mano del quale se ne andrà. Meglio per quell'uomo che non fosse mai nato". Giuda molto probabilmente voleva un messianismo politico e quindi, se è così, non aveva compreso nulla. Fatto sta che vendette Gesù per denaro. E questo peggiora la cosa...
     
  18. Il silenzio che fa rumore

    Il contrasto che salta all'occhio non è tanto quello col successore, ma col predecessore, quel Giovanni Paolo II del quale fu la mente. Il contrasto è reso ancora più stridente ora, nell'estremo commiato.
    Il pontificato wojtyliano fu apparentemente trionfale, col raggiungimento di un obiettivo "ch'era follia sperar": la sconfitta del comunismo sovietico. E anche i funerali, celebrati proprio da Ratzinger, furono un trionfo: pellegrini da tutto il mondo, la più grande riunione mondiale di...
  19. Se la Chiesa abbia un futuro

    Sono stato un fervente cattolico fino ai quindici anni. Successivamente, non saprei dire come e perché, ho perso la fede, e non ho più nemmeno creduto all’esistenza di Dio. Particolari del tutto privi d’importanza per il lettore, se non fosse che stavolta mi servono come referenze: se dirò bene della Chiesa non sarà perché credente, se ne dirò male non sarà perché non credente. Il punto è che ho rispetto per le vecchie cose gloriose. Quando i trogloditi dell'ISIS distruggono antichi...
    Ho già dichiarato di essere agnostica e per questo conosco le varie religioni forse meglio di chi le professa. Quella cristiana é la più interessante anche perché é riuscita a cambiare il mondo tramite un uomo solo. Poi é stata secolarizzata dal Vaticano e dal cattolicesimo che l'ha ridotta a potenza economica perdendo la spiritualità. Joseph Ratzinger é stato un'occasione persa per i cattolici. Quando é stato eletto papa ho pensato "Non ce la farà questa mente pura ed eccelsa a gestire gli intrighi terreni dei prelati. Non lo lasceranno fare perché la sua logica teologica li metterà in crisi". Appunto. Grezze piccinerie vaticane hanno disteso il suo corpo in una stanza..... con un albero di natale ad onorarlo...foglie di aghi come una corona di spine..... meritano di scomparire dalla faccia della terra
     
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