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  • Starei ore ad ascoltarti.
    Perdonatemi i toni poco seri. Con i miei brevi articoli cerco ogni...
    • Francesca Fioretto
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  1. IL FINE ULTIMO

    meloni-todde.jpg


    Si sono da poco concluse le elezioni regionali in Sardegna e, in quanto cittadino cagliaritano, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni in merito.


    Prima di tutto vediamo i due contendenti: Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari (Fratelli d'Italia), e Alessandra Todde (PD+M5S).


    Il sottoscritto aveva pensato all'inizio di votare, per inerzia,Paolo Truzzu. Il perché è presto detto. Chi scrive in passato ha militato attivamente per decenni nella galassia della Destra...
  2. MA CHI TI CREDI D'ESSER VON DER LYEN?
    Oggi il Ministro dell'agricoltura francese ha emanato una forte critica pubblica contro Ursula Von Der Leyen : "basta alle decisioni calate dall'alto".
    Si perchè la gelida germanica oggi ha deciso motu proprio "non solo di dare ulteriori miliardi di euro all'Ucraina da succhiare ovviamente dal sangue di tutti noi italiani ed europei, ma addirittura di abbattere tutte le tasse dei prodotti agricoli che arriveranno nei paesi dell'Unione.
    Questo...
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  3. I giorni dei morti: ritorniamo all'essenza

    Sono arrivati i giorni dei morti e, quest'anno, mi piacerebbe tornare all'essenza di queste giornate, accantonando la sterile polemica sulle origini di Halloween, sul consumismo che vi ruota attorno et cetera.

    Il culto degli antenati e dei nostri defunti è stato sempre molto importante per l'essere umano, perché risponde al nostro bisogno di ritualità e, più profondamente, ci avvicina al mistero, forse, più grande e di cui non potremo dare testimonianza: la morte.

    Il volto di chi ci ha...
  4. Una modesta proposta

    Nel 1729 il dottor Jonathan Swift, universalmente noto per “I viaggi di Gulliver”, pubblicò una satira dal barocco titolo di “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità”, che viene più agevolmente citato con le sole prime tre parole. In esso Swift, che era un misantropo ma sinceramente colpito dalle condizioni di miseria del popolo nella sua Irlanda, esasperato dall'abbandono...​
    È , a mio modesto parere, la soluzione più intelligente che finora ho avuto modo di leggere e sentire. L’odio tra palestinesi (Islam) ed israeliani è direi biblico. Tra loro è in atto una guerra di religione (per noi incomprensibile) sfruttata dalla “mafia mondiale “ come ben ha descritto la mente acuta, all’apparenza cinica invero realista, di Franco Marino nei suoi ultimi articoli, specialmente nell’ultimo, incisivo e che non si presta ad interpretazioni ambigue. Non mi dilungo in analisi geo politiche che non mi competono ma ho la mia opinione in merito. Ho avuto l’occasione di visitare quei territori, una realtà per noi incomprensibile. Complimenti a lei che leggo e attendo di leggere sempre con vivo interesse.
     
    Grazie Gabriella. Ho rischiato, con questo articolo, di dispiacere agli uni e agli altri, ma ho voluto davvero sforzarmi di cercare una via d'uscita (anche se solo come esercizio retorico, dato che nessuno ai piani alti mi legge né mi prenderebbe sul serio) non solo dalla guerra, quanto anche dal clima velenoso e di isteria di guerra che si è instaurato anche in questa come in altre occasioni. Anche io sono stato laggiù, e vi ho lasciato uno dei miei migliori amici (che se n'è andato quest'anno), e però è necessario mantenere la mente fredda e vedere tutte, o almeno il maggior numero possibile delle varie facce della realtà (sennò a che servirebbe la filosofia?). Arabi ed ebrei sono lì, entrambi col buon diritto di vivere a casa propria. Nessuno può cacciare del tutto l'altro, a meno di non eliminarli tutti fisicamente, ma nessuno ne ha comunque i mezzi. DI farli vivere in uno stesso Stato non se ne parla, è ideale irenistico che cozza con l'odio sedimentato e le fresche memorie che evocano solo vendetta. Allora sarebbe davvero il caso, con l'intervento e magari la pressione delle potenze mondiali, di tenerli separati a forza per abbastanza tempo, come si fa con quelli avvinghiati in una zuffa in cui qualcuno rischia di lasciarci la pelle, almeno finché non si sono calmati. Una soluzione che dispiaccia un po' ad entrambi, ma che per questo dimostri che entrambi stanno pagando un prezzo, e nessuno quindi ne esca umiliato, da perdente. La "resa senza condizioni" infatti è altra soluzione oscena, da potenze anglosassoni, che si ha solo quando l'avversario è annichilito. Poi, si vedrà: finché ci saranno esseri umani non sarà mai finita.
     
  5. Quando abbiamo parlato dell'antica Gerico, abbiamo notato la presenza di mura e di una torre. Gli archeologi non concordano sull'utilità di questi, secondo alcuni non per forza sono segno di guerra; le mura potrebbero esser state utilizzate per difendersi da altri animali predatori o per contenere eventuali disastri geologici (è anche possibile e forse più probabile che svolgessero il triplice compito).
    Il sito di Catal Hoyuk in Anatolia dal 7000 al 5700 a.C. sembra invece lasciare meno...
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  6. La città di Gerico nella prima fase del Neolitico pre-ceramico contava un numero significativo di abitanti, le stime vanno da un range di qualche centinaio fino ai duemila.
    Si trattava di un centro abitato con mura e una torre, il che fa supporre (a differenza di quanto avvenne nella Civiltà della Valle dell'Indo) che vi fosse una necessità di difesa. Non tutti gli studiosi concordano che la minaccia fosse necessariamente (o prevalentemente) umana, avendo trovato un discreto numero di...
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  7. L'idea dell'uomo solitario, in lotta con tutti i suoi simili, formalizzata dall'inglese Hobbes nelle due frasi: "Bellum omnium contra omnes" e "Homo homini lupus", diventa dominante proprio nell'Inghilterra moderna e da lì in tutto il mondo. La nascita della borghesia e l'affermazione dell'astro londinese sulla finanza globale, hanno fatto la fortuna di queste idee, in finale le radici antropologiche del liberalismo.
    Ciascuno di noi è solo e in lotta con tutti gli altri per prendere quante...
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  8. La nascita della religione viene spesso associata alla nascita dell'agricoltura, dell'urbanizzazione e della divisione del lavoro (non dovremmo pensare a una soluzione universale: un mondo frammentato potrebbe aver adottato molte "vie").
    Vale la pena dare uno sguardo fuori dal contesto medio-orientale. Sappiamo che in Giappone durante il periodo Jomon (circa 10.000 a.C. fino al 4.000 a.C.) sono state rinvenute oltre alle note opere di vasellame (che denotano una popolazione probabilmente...
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  9. CHI FA DA SE'....

    san pietroburgo.jpeg
    “Chi non lavora neppure mangi!". Così San Paolo esortava la comunità cristiana di Tessalonica in una delle sue lettere.


    E quest'affermazione dovrebbe risultare ovvia e scontata per qualsiasi persona di buon senso. Ma nel periodo in cui visse San Paolo non lo era affatto. Perché in quel periodo la schiavitù era diffusissima e di conseguenza le società erano divise in cittadini di serie A e cittadini di serie B. Se non di serie C. Per esempio. Nella Roma pre cristiana era...
  10. Clifford nel 1988 scrisse "I frutti puri impazziscono". Il testo diventò rapidamente un mostro sacro dell'antropologia, metteva in dubbio la costruzione di identità culturale come qualcosa di stabile, fisso, "puro".
    Spesso quando parliamo di civiltà o culture, per semplificare o per incomprensione, ne parliamo come se queste fossero un concetto astorico, un qualcosa di quasi metafisico, ideale: la civiltà cinese, quella maori o greco-ellenistica.
    Sappiamo però ormai per certo che ogni...
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  11. Milan Kundera e l'insostenibile pesantezza del pedagogismo (di Franco...

    Spesso mi sorprendo a trovare interessanti e piacevoli scrittori che invece vengono considerati noiosi e inflazionati, specie dall'area da cui vengono i miei lettori. Per esempio, di Oscar Wilde tutti conoscono alla perfezione gli aforismi più celebri - del resto, a leggere Wikiquote, sono bravi tutti - ma pochissimi saprebbero parlarvi del profondissimo significato di un caposaldo della letteratura mondiale come "Il ritratto di Dorian Gray". Lo stesso destino è toccato a Leopardi...
    Ai tempi in cui Kundera scrisse i primi libri li scrisse in ceco e non esisteva google con relativa traduzione automatica come non esisteva negli anni '86 quando Adelphi pubblicò i primi testi di Kundera. Tuttavia i traduttori degli anni '80 ( io ho le traduzioni di Andrea Barbato) erano spesso essi stessi scrittori quindi interpretavano quasi perfettamente non solo il testo ma anche il contesto In francese scrisse "La lentezza" che, dopo averlo letto in quella lingua, ho trovato migliore la traduzione italiana dato che Kundera non padroneggiava ancora bene il francese. Nella mia libreria: Il valzer degli addii, Amori ridicoli, Lo scherzo, La lentezza. Manca .....L'insostenibile leggerezza dell'essere
     
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  12. Il golpe Borghese 2.0

    Memori della lezione di Prigozhin, Alessandro Borghese e altri cuochi famosi ordiscono un colpo di Stato contro i fast food e le derive culinarie esterofile. Un misterioso complice li aiuterà. Riusciranno nel loro intento?

    CANNAVACCIUOLO: (Fa l’appello dei congiurati) Bottura (presente). Vissani (presente). Peronaci (presente). Borghese (presente). Cracco… (silenzio) Cracco! Sto fighetto imbelle ha dato buca. (Lo depenna dalla lista)...
  13. Ale, ti presento Elly…

    Complice Salvini, il prof. Orsini invita a cena il segretario del Pd Elly Schlein. Obiettivo: far scoppiare la “pasce”. Il ristorante si chiama “Tale & Quale”, un locale di tendenza per appassionati di musica.

    SALVINI: Bene, io vado a pirateggiare negli altri tavoli. Mi raccomando voi due, amatevi con discrezione. (strizza l’occhio con fare paterno)

    SCHLEIN: Che scemo! Non lo sopporto.

    ORSINI: Ma no, è alla mano, popolarissimo. Veniamo a noi due, mia diletta.

    SCHLEIN...
  14. Il mio viaggio in Portogallo.

    Sono ancora in terra portoghese mentre scrivo questa breve memoria. Per l'esattezza mi trovo a Oporto, seconda tappa dopo Lisbona, di un viaggio che ho programmato mesi fa con mio figlio Luigi (17 anni ancora per pochi mesi). Da subito sono stata colpita dai colori vivaci sia dei murales enormi che delle azulejos, mattonelle artistiche che decorano gli esterni delle abitazioni. Per poi essere completamente rapita dalla musica che in ogni delle città fa da sfondo alla vita quotidiana dei...
  15. Sono ufficialmente un cretino (di Franco Marino)

    Non passa giorno che sui giornali non si venga travolti da tempeste morali.
    Drammi umanitari, catastrofi alimentari, carestie, guerre, tutte cose che naturalmente piagano il cuore di chiunque ne possegga uno. E tuttavia, questi discorsi sono completamente inutili. L'uomo della strada non può fare nulla. Se potessi disporre di un tasto sullo smartphone o sul PC per spegnere la guerra in Ucraina ovviamente l'avrei pigiato. Sia perché temo che questa guerra possa arrivare anche in Europa...
    La vecchiaia da una parte ti annoia perché nel 95% dei casi ci prendi nelle previsioni, anche meteorologiche, dall'altra ti tutela dalle delusioni ma....così ti spegne le passioni, che creano le emozioni che aiutano a vivere. Tu non sei un cretino, sei solo giovane, con le tue speranze, con i tuoi sogni, con i tuoi progetti, con le tue disillusioni. Franco...rimani così fin che puoi!🥰
     
  16. Emergenza psichiatrica

    Non guardo da anni la televisione, fatta eccezione per quei canali di disinformazione che mi impongo di seguire per rendermi conto del punto a cui è la manipolazione di massa. Quindi ignoravo l'esistenza di un programma diretto da tal Formigli, erede di quei pollai anni '90 in cui una serie di invitati di maggioranza e di opposizione urlavano l'uno all'altro di smetterla di urlare per permettere a loro di parlare. Sino a ieri, quando un contatto su Facebook mi ha fatto scoprire cosa...​
  17. Il povero è l'unico vero emarginato del nostro tempo

    Due notizie hanno destato la mia attenzione: la polemica sull'utero in affitto, che vuole essere sdoganato anche in Italia e una piccola notizia di cronaca quotidiana, che riporta la condanna a un anno di carcere per un uomo che ha commesso un furto del valore di otto euro per pura e semplice fame.

    Le notizie sembrerebbero non c'entrare niente l'una con l'altra, ma, se andiamo a guardare i protagonisti di entrambe, vedremo che la radice è la stessa, la povertà.
    La protagonista dell'utero in...
  18. Stati d'animo

    Talvolta, mi sento.. come svuotato. Cerchi di dare un senso a ciò che ti circonda, ma non trovi appigli. Sembra tutto, un assurdità, vedi la tua vita scorrere, e come un fiume scende velocemente, verso la foce. Una corsa che non si può arginare. Vedi volti, momenti, odori, passare e svanire. Vorresti reagire bloccare tutto, e dire "porca troia, tempo di merda, rallenta un attimo, tu mi passi davanti, ma io non ho le materie prime, per godermi la tua presenza, quindi sono costretto a...
  19. Uno degli argomenti che trattiamo spesso su questa pagina è quello della comparsa della civiltà (o di alcuni dei suoi aspetti).

    Elemento interessante è la riflessione sulla nascita del commercio.
    Questo è antico e spesso associato (forse superficialmente) a stratificazione sociale. Parte del malinteso rivela un'altra incomprensione: tanto è intuibile che commercio implichi una disparità (tra chi possiede un bene e chi no), altrettanto è vero che le ricerche condotte sulla Civiltà dell'Indo...
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  20. Secondo la teoria dell'auto-domesticazione, l'uomo si sarebbe auto-selezionato per ottenere individui più adatti alla vita comunitaria, cooperanti, empatici e portati per il linguaggio.
    Questa è compatibile con le nostre attuali conoscenze sulla mente e le sue fasi evolutive. Una seconda ondata di studi sull'attaccamento si è concentrata sul mostrare come un migliore attaccamento sia alla base delle capacità che chiamiamo meta-cognitive (percezione dell'apprendimento e delle proprie abilità)...
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