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  1. La maleducazione sentimentale

    L'ex piddina Stefania Pezzopane, classe 1960, ci tiene a farci sapere che il legame con il torsolone tatuato classe 1983 è stato una figata e che è severamente proibito disapprovare le sue libere scelte individuali. Uno potrebbe obiettare: ma a te cosa ti toglie la signora Pezzopane?
    A me personalmente non toglie nulla se non fosse che i liberati e risvegliati della sua risma non esigono l’impunità (poiché non vi è alcun reato nel desiderare di convivere con un compagno di verde età e la...
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  2. Se Giovanni Paolo II possa essere coinvolto nella sparizione di...

    Le televisioni giornalmente ci inondano di figure che, quando parlano, paiono uscite dall'uovo di Pasqua o dai baci Perugina. In realtà, la persona accorta scopre ben presto l'aurea regola che i politici sono tutti mediamente una ciurma di criminali, chi più chi meno. Tanto per cominciare, il loro ego pronunciato - tipico di TUTTI i politici - li porta ad avere una vita privata non irreprensibile. Per questo non mi sono sorpreso quando riguardo a Berlusconi uscì fuori tutto il casino di...
    Molto tempo fa lessi un libro, di cui non ricordo purtroppo il titolo, in cui veniva raccontata la storia che ha portato alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Con i fatti venuti poi alla ribalta credo che il fondo di verità fosse parecchio. Ho sempre pensato che Giovanni Paolo II non fosse magari implicato in prima persona ma che conoscesse fin troppo bene cosa sia successo e chi ne fosse il responsabile.
     
    Mia cognata fu per anni dirigente in una importante fabbrica di candele nel Vicentino. Il 95% dei clienti erano chiese e comunità cattoliche non solo regionali e in certi periodi spediva merce in Vaticano. A parte le lotte
    giornaliere che doveva sostenere perché quasi nessuno accettava di pagare con fattura, a parte i pesanti complimenti (era una bella donna) e richieste sessuali fatte senza ritegno, quando tornava da Roma mi raccontava cose che voi umani......ma mi ha sempre fatto giurare di non divulgare.
     
    L’articolo tocca punti nevralgici con la schiettezza e razionalità proprie dell’autore. Il Potere nulla potrebbe se non fossimo noi il suo agente segreto. Il papato è da sempre sede del potere. come ben scrive Marino, (Borgia il più conosciuto ma la lista è lunga) e ,ovviamente ,c’è chi lo ha favorito è concesso abbeverandosi e nutrendosi a quella mangiatoia alimentando corruzione e sfacelo morale.quanto ci sia del vero nella faccenda Orlandi non è dato sapere, c’è da dire che Giovanni Paolo II ricevette più volte in udienza il fratello (che tutt’ora abita in Vaticano)interessandosi al caso e parlandone all’Angelus. Personalmente credo si stia gettando fango. Certo è che molti alti prelati vi sono coinvolti come è certo che la chiesa ha tutto l’interesse ad insabbiare gli scandali, come quello della pedofilia , mettendo a tacere voci presunte o reali. L’esorcista Padre Amorth parlò chiaramente del coinvolgimento delle alte sfere ecclesiastiche nel caso. Penso altresì che ogni tanto escono notizie ,rumors mai provati, su accuse a grandi figure di santi punto di riferimento e devozione dei fedeli. Vero o non vero penso sia da considerare anche il momento attuale. È in atto uno stravolgimento della società , il Cristianesimo ed il cattolicesimo in particolare , sono nel mirino. Globalizzare tutto, religione compresa .
     
  3. La Meloni e la sindrome dei puffi malvagi (di Franco Marino)

    Mi ricordo una puntata dei Puffi che mi inquietò non poco, d'altronde ero bambino. Ad un certo punto, uno dei puffi viene punto sulla coda da una specie di mosca ed evidentemente nel morso c'è un veleno, perché il puffo si trasforma, perde il suo colore azzurro e, colorandosi di viola, diventa malvagio e aggressivo. La cosa è contagiosa, infatti il puffo come ne vede altri, li morde, col risultato che anche questi puffi diventano viola e malvagi. Insomma, in breve nel villaggio si...
    Ho votato Meloni ben consapevole che non avrebbe potuto, almeno in 6/7 mesi fare quello che aveva detto. Sono una grande sognatrice e spero che almeno, nei prossimi 5 anni, faccia un 10% di quello che ha promesso. Governare il nostro paese è una grande impresa, se non si sa camminare sulla lama di un rasoio si rischia di tagliarsi. Berlusconi ne sa qualcosa.
     
    In passato per denaro accettai di occuparmi di un'azienda in forte crisi con l'obiettivo di rimetterla in carreggiata. Sapevo che mi sarei infilata in un ginepraio. Forniture ad alcuni clienti a costi da fame, contratti capestro con altri, una sola persona come direttore di produzione e acquisti (così che se comprava in eccesso produceva e se non comprava ritardava le consegne con uno spreco di denaro incontrollato), capo uff.tecnico gestito da un parente incapace e senza qualifica, sistema informatico...😱 ciofèca mai vista, impiegati volenterosi pochi, addetti fancazzisti molti, un disastro. 3 anni per rimetterla un pò in sesto dopo aver lisciato peli, leccato culi, lavorato praticamente
    h24 sopportato intrighi e canagliate da chi non mi voleva e odio da chi pensava e sperava che, come Gesù nel tempio, buttassi all'aria tutto licenziando e punendo. É stata dura ma l'obiettivo finale l'ho raggiunto. Era solo un'azienda media....figurarsi un paese disastrato come il nostro....Se la Giorgia, come ha scritto Calimero riuscisse a fare il 10% del programma, sarebbe già un miracolo!!!
     
  4. La tragedia del complottismo e dell’anticomplottismo

    Amleto, in una certo senso, è la tragedia del complottismo. Il principe danese è l’antesignano degli apoti, sa che il re suo padre è stato avvelenato da zio Claudio e che il resto della corte continua a ignorare, per viltà o insipienza, la cospirazione e il conseguente regicidio. Se i ciambellani trasudano viltà, il popolino sguazza nel giulebbe e pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili, nel regno dell’ufficialità, dove la notte non scende mai a turbare l’insonnia che...
  5. Renzi e Calenda, i figli del Grande Porcello

    Il primo Grande Fratello sapeva di pionerismo. Non era nulla di nuovo nel mondo, era un programma già onnipresente in altri paesi: un "format" come si direbbe oggi. Ma l'impressione era che i vari Taricone, Cristina, Salvo, Marina etc. etc. fossero sinceri. Lo stesso "centravanti" di quel reality, Pietro Taricone, io lo conobbi anni prima al mare ed era esattamente il classico "guascone compagnone" che molti hanno visto in TV. Personalmente, col Grande Fratello il feeling non è mai...
    Uff...che noia...era più semplice se dicevano
    " Visto che entrambi rischiamo di non mangiare più alla mensa di Montecitorio ci mettiamo assieme per avere la % d'ingresso, poi ognuno per la sua strada". Non é stato necessario disturbare Laplace per definire la "probabilità dell'evento".
     
    Mi sono sbagliata, avevo preventivato che avrebbero litigato prima. In fondo sono già passati quasi 6 mesi dalle votazioni di settembre. Divisi si ma i gruppi non si possono sciogliere. Non sia mai detto. Non possono perdere certe acquisizioni.
     
  6. Capire un po' il futuro per guardarsi attorno e non rimanere disorientati.
    La mancanza di prospettiva storica della nostra classe dirigente è ai limiti del demenziale (ahimè, non credo a un piano diabolico, io penso che proprio non capiscano; magari fossero in cattiva fede, richiederebbe uno spessore che non hanno).
    Come Stato ci troviamo a un bivio (in realtà a una serie di bivi derivati dal primo) che cambieranno radicalmente le nostre vite.
    Ad esempio, la cosa che mi piacerebbe capire è...
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  7. Il dito, la luna e il lusso

    Alcuni giorni fa, ospite della trasmissione Fuori dal coro (un inno al sensazionalismo descamisado e inconcludente), Rita Dalla Chiesa ha affermato che il problema è chi ostenta il lusso mentre i poveri precari non riescono a sbarcare il lunario. Avete capito bene, in Italia le cose non vanno per il verso giusto perché qualche migliaio di frivoloni scialacquano lo stipendio per acquistare telefonini, gioielli, capi firmati e altri status symbol.
    Don Vincenzo Coccotti, il...
  8. Io sto con gli ippopotami (e gli orsi)

    Sul triste caso dello sportivo (che trovo un'infamia ribattezzare “runner”, come ha fatto e fa la stampa igienica di regime, e non dico altro) aggredito e ucciso da un orso, forse un'orsa, in Trentino, ho letto e ascoltato molto. Come ormai regolarmente nel sedicente Belpaese, alla tragedia è seguita la sua trasformazione in grottesca commedia collettiva in cui ciascuno ha fatto a gara a spararla più grossa, sia a favore che contro (come se nel merito si potesse essere a favore...​
    Non posso dire di essere d'accordo al 100% ma questo, a differenza del delirio che si legge sui social, è già un articolo argomentato con la consueta dignità intellettuale che ti riconosco.
     
    Forse l'aspetto più bello del partecipare a questo progetto è sentirsi liberi di scrivere ciò che si pensa senza temere di incorrere negli strali o nel disaccordo violento altrui. È qualcosa che salvaguarda la serenità per pensare.
     
  9. Nonno Sergio, raccontaci una storia!

    La famigghia Mattarella, per gli amici The Mattarellas, ha un grosso problema con l’Entità che un tempo, a sentire ministri con l’accento palermitano e clericoni vari, neanche esisteva e non si poteva nominare, e che oggi è diventata il punching ball del regime italiota ottosettembrino. Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il sostegno non manca, attorniato com’è da una minoranza animosa e casinara: hipster dalla barba lunga e dal giudizio corto ci tengono a far sapere di...
    Oh io non ti piacerò più ma con te perdo la mia burberità, burberaggine, burbità, insomma qualunque cosa io perda, mi sono schiantato dalle risate dalla prima all'ultima lettera. E nce posso fa gnente se scrivi roba che vorrei scrivere io.
     
    Fra il serio e il faceto, ecco cose che chiunque abbia un cervello pensa e nessuno dice apertamente per non finire sotto processo causa lesa maestà (le leggi della Repubblica più bella del mondo prevedono questo). Mio padre, che se ne frega, dice che il PierSanto è morto solo perchè parte della cosca perdente.
     
  10. Nel bacino del Mediterraneo, un ruolo importante nel mondo antico fu occupato da Fenici e Cartaginesi. L'impronta culturale di queste due popolazioni nel Mediterraneo Occidentale fu tale da lasciare tracce puniche in Spagna, Sardegna e Sicilia.

    Nel nostro paese il patrimonio culturale e archeologico punico non è grandemente valorizzato, sia per questioni politiche (primato del passato romano e etrusco), sia per questioni storiografiche e letterarie (marcare i contatti con il mondo greco)...
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  11. PETER PAN E IL "RISPETTO" PER I NATIVI AMERICANI

    Leggo che Alyssa Wapanatâhk, interprete di Giglio Tigrato nel nuovo remake dal vivo di "Peter Pan", ha parlato del suo personaggio con NHONEWS.com.
    Essendo il classico animato di Peter Pan risalente agli anni '50, la rappresentazione dei nativi americani era ancora "ricca di stereotipi" (sic!); per questo il regista del remake ha consultato direttamente l'attrice e ha deciso di ispirarsi alla sua cultura, la cultura Cree (wow).

    Siamo alle solite. Pare di rivolgersi ad un gruppo di...
  12. Manipolatori mediatici e politici (di Franco Marino)

    In questi giorni, chi mi segue anche su Facebook lo ha notato, è scoppiato un vespaio su Facebook relativo ad un post dove mi sono scagliato con molta durezza contro gli animalisti. E la cosa ha provocato un certo sconcerto in molti miei contatti anche del broadcast, alcuni dei quali mi hanno scritto fortemente stupiti che "una persona cortese come me abbia usato toni così aspri". In effetti, sono il primo a dire che quando si fa divulgazione bisogna usare toni cortesi. D'altra parte...
    Secondo I "guru" della comunicazione, é facile essere frainteso nella lingua italiana perché la maggior parte ormai non si esprime né scrive secondo le regole grammaticali (soggetto-verbo-complementi....). Non essendoci più Analisi Logica si perde la logica! Lo stesso vale per le discussioni, nessuno aspetta che il discorso finisca per capire, si cerca di intuire. Col tedesco, per esempio, é più difficile fraintendere perché la declinazione di 4 casi per gli articoli ed i sostantivi e la frase costruita col verbo alla fine, devi per forza ascoltare o leggete attentamente
     
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  13. Nella nebbia dell'origine della civiltà, uno degli elementi interessanti è la diffusione del modello organizzativo statale.
    Chiaramente per l'antichità non si può parlare a pieno di Stati in senso moderno, ma possiamo alludere a dei poteri territoriali con caratteristiche per certi versi assimilabili: controllo del territorio, monopolio della violenza, gestione della tassazione, creazione di un diritto unificato, autorità centrale, gestione di opere pubbliche, unificazione religiosa...
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  14. Perché tutti temono il trumpismo (di Franco Marino)

    Ho non a caso detto "il trumpismo" e non Trump, perché dovrei dare per scontata - e non riesco a farlo - la genuinità del personaggio, la sincerità e non un suo ruolo all'interno di un Truman Show. E tuttavia, esistono molte ragioni sia che spiegano come mai, a distanza di tre anni, la "fanbase" di Trump sia rimasta sostanzialmente intatta, sia che giustifichino - dal punto di vista di chi lo attacca - ciò che l'America stia facendo per sabotare il vecchio Donald. E proverò in questo...
  15. Cristo e/o Machiavelli?

    di Giuseppe Prezzolini

    Lo Stato non può esser cristiano perché è fondato sul principio dell'utile e della nazione, e il cristianesimo sul sentimento dell'amore e dell'universalità. Sarebbe come sostenere che l'igiene e la morale siano la stessa cosa; possono coincidere in qualche punto, ma non sono la stessa cosa; fare il bagno è una nozione d'igiene che può esser anche una raccomandazione morale, ma per sé non è né morale né immorale. Ci vuole una grande semplicità di pensiero...
  16. LA DESTRA IMPOLITICA CHE È "DENTRO DI NOI NEL SONNO"

    di Manuel Berardinucci



    Pier Paolo Pasolini, esponente di una sinistra rurale e antimoderna, “reazionario senza grazia” secondo Marcello Veneziani, cantava le lodi di una “Destra divina che è dentro di noi, nel sonno”, evocando il naturale afflato dell’uomo per il sacro, l’austero e il gerarchico, che riaffiora nei momenti in cui abbassiamo la guardia -il sonno per l’appunto- lasciando prendere il sopravvento ai sorgivi elementi di stabilità della natura umana, così tanto...
  17. Possibili scenari americani

    L'ex POTUS Donald Trump è (era?) il candidato repubblicano più gettonato. Con tutti i suoi limiti e lati oscuri, rappresenta ancora la guida indiscussa dei forgotten men, gli umiliati e offesi della globalizzazione. La sua estromissione rischia di allargare le crepe esistenti nella società statunitense e di sfociare, tragicamente, in una seconda guerra civile americana. Secondo il blogger Federico Dezzani, l’evento sarebbe opera del deep state, un magheggio propedeutico all’assalto alla...
  18. In antropologia politica riconosciamo varie tipologie organizzative: banda, tribù, capitanati, Stati. Questo modello evolutivo è un retaggio ottocentesco con tutti i difetti del positivismo e della visione lineare, ma molto comodo per comprendere e classificare.

    In Occidente, dopo la guerra dei 30 anni, abbiamo dato per scontato che il modello statale fosse il migliore per amministrare territorio, risorse, popolazione e giustizia; tuttavia, l'aumento della popolazione e delle relazioni in...
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  19. Credo che alcuni degli argomenti che stiamo discutendo del presente e del futuro (reddito di cittadinanza, crescita economica, bolla finanziaria, BRCIS, socialismo di mercato, rapporto centro-periferia, criptomonete, intelligenza artificiale, ridurre i consumi o colonizzazione dello spazio), quanto del passato (apprendimento dell'agricoltura, comparsa della gerarchia, nascita dello Stato, avvio della globalizzazione, divario Oriente-Occidente, pendolo euroasiatico) abbiano alcuni elementi in...
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  20. L'anima artificiale

    C'è un brevissimo ma geniale racconto di fantascienza di Frederic Brown, “La risposta”, così breve che la sintesi è lunga quasi quanto l'originale. Dopo secoli (o millenni?) di progresso scientifico, l'uomo crea IL supercomputer, quello capace di raccogliere in sé tutto il sapere universale. Una volta acceso, uno dei creatori ha l'onore di porre la prima domanda. “Sarà una domanda alla quale nessuna macchina cibernetica ha saputo rispondere sino ad ora”. E la domanda è: “Dio esiste?”.

    La...​
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