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  • Gavetta
    Io quando osservo alcuni personaggi provo tenerezza. Ci sono fascisti o...
    • Angelo
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  1. Senza parole

    La notizia è dello scorso luglio, ma apprendo solo ora che alcuni Paesi nord-europei in cui si parla più diffusamente inglese stanno cercando di limitarne l'uso. Olanda, Finlandia, Danimarca e Norvegia, in cui sino ad oggi è stato possibile seguire interi corsi di studi universitari interamente in inglese, hanno in diversa maniera avanzato proposte per limitare questa possibilità e affiancarla all'uso delle rispettive lingue nazionali.

    Il tema è di quelli che mi hanno sempre...​
    MODI: Sono troppo vecchio per queste stronzate. (cit.)
    Screenshot 2023-12-01 232900.png
     
  2. Ho avuto un botta e risposta, nella bacheca di un amico in facebook, con una tizia che sul suo profilo dichiara di essere una giornalista free lancer, che conferma in parte ciò che da molto tempo penso di molti giornalisti, dell'arroganza e presunzione con cui pensano di poter scrivere ogni e qualsiasi cosa passi loro per la testa.
    Ancora l'argomento incriminato sarebbe lo spot di Esselunga.
    Una bambina, figlia di genitori separati, di circa sei anni, che mentre è al supermercato con la...
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  3. Colgo la giornata di oggi per presentarvi il mio testo di storia e antropologia sul Guatemala: "LA TERRA DI ITZAMNÀ", edito da Kulturjam.it che arriverà a settembre.
    L'idea di questo libro arriva da una vecchia rielaborazione della mia tesi di laurea magistrale in cui mi occupai di movimenti contadini e guerra civile nel martoriato paese centroamericano.
    Ho optato per una prima parte storica. Per farlo ho approfondito fonti giornalistiche e soprattutto i documenti desecretati dalla CIA e...
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  4. Se a Diotima non piace la matematica

    Da qualche tempo, si martella l'opinione pubblica con una questione femminile che, a mio parere, parte da presupposti erronei, ma che purtroppo sono andati avanti nell'evoluzione del pensiero femminista e che si traduce, in soldoni, come "le donne valgono finché fanno le stesse cose che riescono a fare gli uomini, possibilmente cercando di superarli".

    Una branca di questa deriva (ri)tardo-femminista riguarda la presenza femminile nelle facoltà scientifiche e, in generale, in tutti quei...
    Leggo ora questo articolo meraviglioso che dice tutto quello che c'è da dire sull'attuale pressione volta a pervertire e cancellare le specificità dei sessi, con l'obbiettivo di cancellare proprio i sessi ed ottenere una società di androgini, ibridi che non sono di preciso né l'una cosa né l'altra, portando alla perdita del tesoro spirituale celato dietro al tesoro materiale che è il mistero della differenza e dell'attrazione sessuale. Poi è emblematica la guerra alle materie umanistiche, le uniche capaci di indurre la mente (quando può) ad avere uno sguardo critico sul reale. Tutto il delirio sul patriarcato e i pregiudizi non è che la cortina fumogena che nasconde l'operazione volta a imporre una nuova serie di pregiudizi, peggiori dei vecchi perché quelli, almeno, basati su lunghe consuetudini e su un rapporto consolidato col reale.
     
    Grazie mille!
    Di recente ho letto Fahrenheit 451 e, tra i barboni e i disoccupati fuoriusciti dalla società di alienati dalla tecnologia, c'erano proprio ex docenti di facoltà umanistiche, storici, filologi e tutti coloro che avevano conservato memoria della letteratura mondiale.
    È impressionante leggerlo oggi, quando tutto ciò che viene descritto al suo interno sembra una previsione dei nostri tempi.
     
  5. Grazie Silvio (di Franco Marino)

    Ora che il cuore malandato di Berlusconi ha smesso di battere per sempre, assisteremo al consueto profluvio di commenti, dell'una e dell'altra fazione. E dal momento che, fondando questo progetto - che non so ancora definire (Partito? Forum? Comunità? Giornale) - sono moralmente obbligato a scrivere qualcosa su un personaggio così importante, che ha caratterizzato la mia vita dai tredici anni fino a poco tempo fa, la cosa peggiore che io possa fare è scrivere un pezzo su cosa Berlusconi...
    Sarà’ anche stato un buon imprenditore ma ha raccolto il peggio di questo paese attorno a se e lo ha portato sul palco .Lo considero un grande artista della dissimulazione e della curruzione,non il peggiore di tanti altri ma quello che ha meglio rappresentato il peggio verminoso del nostro sottobosco
     
    Volevo evitare di commentare...poi...tutti dicono la loro...Ho lavorato con gente delle sue aziende, comportamenti impeccabili, seri come le loro aziende che nutrono parecchie migliaia di persone. Chapeau. Come politico...aveva la possibilità con le sue conoscenze, le sue intuizioni, i suoi contatti, i suoi soldi, di sviluppare una politica soprattutto estera straordinaria, di crescita ed espansione per l'Italia. Si é fottuto con le barzellette, le battutine, insomma col comportamento ridanciano e non dignitoso di chi rappresenta un popolo che, in quel momento, aveva fiducia in lui. Perdere strepitose possibilità di sviluppo industriale ed economico perché il capo non é riuscito a tenere a freno la lingua e l'uccello.....beh...mi ha dato fastidio
     
  6. Se Giovanni Paolo II possa essere coinvolto nella sparizione di...

    Le televisioni giornalmente ci inondano di figure che, quando parlano, paiono uscite dall'uovo di Pasqua o dai baci Perugina. In realtà, la persona accorta scopre ben presto l'aurea regola che i politici sono tutti mediamente una ciurma di criminali, chi più chi meno. Tanto per cominciare, il loro ego pronunciato - tipico di TUTTI i politici - li porta ad avere una vita privata non irreprensibile. Per questo non mi sono sorpreso quando riguardo a Berlusconi uscì fuori tutto il casino di...
    Molto tempo fa lessi un libro, di cui non ricordo purtroppo il titolo, in cui veniva raccontata la storia che ha portato alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Con i fatti venuti poi alla ribalta credo che il fondo di verità fosse parecchio. Ho sempre pensato che Giovanni Paolo II non fosse magari implicato in prima persona ma che conoscesse fin troppo bene cosa sia successo e chi ne fosse il responsabile.
     
    Mia cognata fu per anni dirigente in una importante fabbrica di candele nel Vicentino. Il 95% dei clienti erano chiese e comunità cattoliche non solo regionali e in certi periodi spediva merce in Vaticano. A parte le lotte
    giornaliere che doveva sostenere perché quasi nessuno accettava di pagare con fattura, a parte i pesanti complimenti (era una bella donna) e richieste sessuali fatte senza ritegno, quando tornava da Roma mi raccontava cose che voi umani......ma mi ha sempre fatto giurare di non divulgare.
     
    L’articolo tocca punti nevralgici con la schiettezza e razionalità proprie dell’autore. Il Potere nulla potrebbe se non fossimo noi il suo agente segreto. Il papato è da sempre sede del potere. come ben scrive Marino, (Borgia il più conosciuto ma la lista è lunga) e ,ovviamente ,c’è chi lo ha favorito è concesso abbeverandosi e nutrendosi a quella mangiatoia alimentando corruzione e sfacelo morale.quanto ci sia del vero nella faccenda Orlandi non è dato sapere, c’è da dire che Giovanni Paolo II ricevette più volte in udienza il fratello (che tutt’ora abita in Vaticano)interessandosi al caso e parlandone all’Angelus. Personalmente credo si stia gettando fango. Certo è che molti alti prelati vi sono coinvolti come è certo che la chiesa ha tutto l’interesse ad insabbiare gli scandali, come quello della pedofilia , mettendo a tacere voci presunte o reali. L’esorcista Padre Amorth parlò chiaramente del coinvolgimento delle alte sfere ecclesiastiche nel caso. Penso altresì che ogni tanto escono notizie ,rumors mai provati, su accuse a grandi figure di santi punto di riferimento e devozione dei fedeli. Vero o non vero penso sia da considerare anche il momento attuale. È in atto uno stravolgimento della società , il Cristianesimo ed il cattolicesimo in particolare , sono nel mirino. Globalizzare tutto, religione compresa .
     
  7. Il rapporto patologico degli italiani con la laurea (di Franco Marino)

    Di tanto in tanto leggiamo di studenti che si suicidano perché hanno fatto credere di essersi laureati e poi invece si scopre che non è vero e che in realtà o sono ancora indietro o non hanno fatto alcun esame. Questa è una ormai nota minestra, tipicamente italiana: uno studente che si iscrive all'Università per fare contenti mammà e papà, i quali sicuramente gli avranno rotto le palle sull'importanza della laurea per emergere, sui "sacrifici che abbiamo fatto per darti un avvenire" e...
  8. Parlare di scuola è inutile se non si capisce la malattia generale

    Se un organo, per giunta fondamentale per la sopravvivenza, è irrimediabilmente compromesso da una malattia provocata da quello specifico organo, un trapianto può risolvere il problema. Ma se la malattia è provocata da cause esterne a quell'organo, il trapianto è inutile. Tutte le volte che si parla della scuola come se fosse un problema isolato dal resto, si commette un errore di fondamentale importanza: curare l'organo senza chiedersi se malattia non sia ben più ampia. Infatti, tutte...
    Statalismo o liberismo, merito o non merito, sei politico o meno, gli italiani continuano a emigrare. E chi emigra spesso e volentieri si realizza, sia esso un brillante ricercatore o un muratore con la licenza media serale. Mai visto 6 politici: chi non studiava prendeva 2 o anche meno. Talvolta il 5 si tramutava in 6 a fine anno, per premiare la perseveranza e l'impegno. Ho visto voti sopra la sufficienza maggiorati da simpatie personali e/o politiche (i temi di italiano antiberlusconiani di cui mi vergogno come un ladro), 7 che diventavano 8 o 9.
     
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  9. Vialli e il terrorismo sanitario sul cancro e non solo

    Il giorno che è morto Sinisa Mihajlovic, ricordo di aver provato un profondo dispiacere, non come se fosse morto un parente stretto certo, ma come se fosse un amico con cui avevo condiviso un percorso. La cosa si è ripetuta con la morte di Gianluca Vialli stamattina, di cui ho seguito passo passo la nefasta sorte, in questi anni. Quello che è accaduto loro, mi ha profondamente toccato, come mi ha toccato la fine di Fabrizio Frizzi (ufficialmente morto di emorragia cerebrale ma in...
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
  10. MISOSOFIA

    Lasciate il dizionario, non la troverete lì. È un neologismo che ho creato per l'occasione. Non ho intenzione di inviarlo all'Accademia della Crusca, anche se è meno balordo del già approvato “petaloso”, ma ha il suo perché, non trovando di meglio per esprimere, in una parola, l'odio viscerale che quest'epoca sembra aver sviluppato verso la saggezza e l'arte di ricercarla, ossia la filosofia.

    L'antefatto forse è ignoto ai più, anche se, a suo tempo, lasciò esterrefatto il sottoscritto...​
    L'idea che per essere filosofi come sei tu, si debba essere laureati in Filosofia, è l'equivoco che ha portato a Fusaro, Cacciari, e tanti storici della filosofia travestiti da filosofi.
     
    A 19 anni, dopo aver letto le tre critiche kantiane e una mezza dozzina di altri autori, mi credevo un esperto in filosofia. Oggi, ventisei anni dopo, con una biblioteca di 160 titoli una buona metà dei quali già letti, mi rendo conto di quanto poco sappia e di quanto poco possa aspirare ad essere chiamato "filosofo". Socrate ammetteva con enorme umiltà di non sapere niente, qui si dà un premio a chi pretende di aver capito tutto.
     
  11. Valerio Scanu si laurea in Giurisprudenza... fosse la volta buona che avvia la professione forense e ce lo leviamo dalle palle?

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  12. Carlotta Rossignoli e il famigerato merito

    Tutte le volte che si vuole riformare la scuola, si commette lo stesso errore di quanto si combatte il cancro: non agire sulle vere cause della malattia. Di per sé guarire dal cancro non è difficile, la vera difficoltà è impedire la recidiva spesso fatale, ragione per la quale di solito all'utente viene asportato l'organo da cui ha avuto inizio la malattia, perché probabilmente è programmato geneticamente per produrre cellule cancerogene. Non potendo asportare la scuola (anche perché...
    Non so come sia la scuola oggigiorno, ho figli vecchi e non ho nipoti. So com'era ai miei tempi: i poveri non arrivavano alle medie e frequentavano le elementari fino alla 6a o 7a, sottoprodotti delle medie. Qualcuno frequentava "la scuola di avviamento". I licei erano 2 con programmi fissi, il "classico" permetteva l'ingresso a tutte le facoltà universitarie lo "scientifico" no ma non ricordo quali fossero escluse. Chiaro che molti si buttavano sulle scuole professionali per avere un lavoro dignitoso. I laureati non avevano problemi. I soldi facevano la differenza.
     
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