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  1. IN ARRIVO IL LIBRO DEL "VINTAGEVERSE"!

    REMINDER PER I FAN/SUPPORTER DEL PROGETTO "VINTAGEVERSE"

    DOTTOR MACISTE è soltanto uno degli innumerevoli Eroi che faranno parte dell'Antologia di Racconti Illustrati dedicata al VINTAGEVERSE LAB ideato da Giuseppe Cozzolino (character creato da Giuseppe Cozzolino, racconto di Andrea Guglielmino, illustrazioni di Alessandro Vezzani ) attualmento in lavorazione presso Ali Ribelli Edizioni di Jason Forbus
    Un progetto ambizioso, nato dal semplice desiderio dei suoi promotori di ritornare alle...
  2. Basta scavi archeologici

    Perché bisogna spendere soldi pubblici, per ricerche archeologiche, perché sperperare denaro in restauri di monumenti e/o opere d'arte, perché salvaguardare il teatro greco o altre opere millenarie????? PERCHÉ?
    Se ormai la storia viene travisata, cambiata, violentata e sbrandellata a piacimento da chi vuole cambiare il corso delle cose, e vuole un finale diverso per l'esistenza umana. Che cazzo ce ne può fottere, se gli scavi archeologici ci dicono che i vichinghi erano biondi, se poi fanno...
  3. LA MAMMA DEI FACT CHECKERS E' SEMPRE INCINTA

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    Il cosiddetto fact checking è un fenomeno che ha preso piede più o meno quattro anni fa ed è coinciso con la diffusione mondiale del famigerato Covid-19. Il termine anglofono in questione starebbe a significare un'analisi meticolosa delle notizie che circolano sul web per verificarne la presunta veridicità. E questa analisi si occupa del web poiché quest'ultimo può essere fruito da chiunque mentre i media mainstream sono appannaggio esclusivo dei sedicenti "Professionisti...
  4. Meglio Ilary Blasi della Murgia (di Franco Marino)

    In uno spazio ove spesso si parla di cose ben più serie, può far sorridere che si scriva delle schermaglie tra una showgirl e un ex-calciatore. E naturalmente, qui non interessa la vicenda in sé abbastanza banale - due divi che si separano e che si scannano in tribunale (mai successo, vero?) - ma lo sfondo e il contorno, spesso molto più importanti.
    Cosi queste riflessioni partono dal punto di osservazione privilegiato di chi se n'è sempre fregato della vita privata delle persone famose e...
  5. TRAGEDIE PIU' UGUALI DELLE ALTRE

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    Fino a una decina d'anni fa il sottoscritto, come milioni di altri simili, era straconvinto che la Storia (con la "S" maiuscola) fosse quella veicolata dai testi scolastici e dai media mainstream come, per esempio, History Channel o Quark.


    Poi, grazie a Dio, col tempo ho fatto mio il consiglio evangelico per il quale l'Uomo dovrebbe approcciarsi alla realtà circostante candido come una colomba ma anche astuto come una serpe.


    E quindi, basandomi unicamente sulla logica e...
    E condivido anche le virgole! Ho lavorato in Oriente per un pò e sono capitata in Cambogia. Chi mai ha parlato di questo popolo? Sì, chi ha la mia età qualcosa ha letto, udito negli anni '70, ma poi? Ed é là, in quei posti, in quegli edifici di tortura, guardando il poster di una rappresentazione geografica della Cambogia composta da teschi che mi sono posta la stessa domanda che ti sei fatto. Ho tradotto un libro, non il solito straziante racconto, ma la testimonianza diretta di un ingegnere, scritta con obiettività e freddezza, interessante da un punto di vista storico. L'ho proposto a parecchie case editrici che mi hanno risposto papale papale che non essendo un testo sull'olocausto ebraico non avrebbe avuto successo. Su Cecchettin mi astengo. L'obiettivo della spettacolarizzazione condita da propaganda è pateticamente scontato
     
  6. Gino Cecchettin che querela e le ridicole proposte per combattere...

    La vicenda Cecchettin, come scritto in altre circostanze, non è niente di diverso da tanti altri casi del tutto analoghi passati in cavalleria. Ma se ne stanno parlando in maniera così incessante, al punto che ormai non c'è post sui social che non sia dedicato a questa vicenda, è perché la posta in palio è enormemente più alta e si ha, tutti, la sensazione che si voglia usare questa faccenda come volano per cose ben peggiori.

    Partiamo dal primo punto: Gino Cecchettin che fa querele.
    Fin...
    C'è una soluzione efficace senza dovere disquisire su come e perché devono essere gestiti i social : ABBANDONARLI DEFINITIVAMENTE TORNANDO A VIVERE UNA VITA REALE E NON VIRTUALE.
    Il progresso tecnologico a volte è deleterio. Occorre avere la lucidità di prenderne atto e comportarsi di conseguenza.
     
    Io non sono per una demonizzazione dei social… sono uno strumento… un mezzo di comunicazione
    Io in questi anni anni ho raccontato la mia vita reale, condiviso opinioni mie … ho partecipato a discussioni che a volte non ho affrontato nel mio ambito lavorativo
    Il problema è la censura… nel momento in cui non ci si sente liberi di parlare non ha più senso
     
    Disse lo Yoda "Male non fare paura non avere". Social...mai stata bannata, mai stata minacciata né da fb né dagli haters, mai stata cancellata...forse sono malata?
    NB Ho letto ora i post del Gino "nazionale" , i miei "amici" in fb, accuratamente selezionati, non hanno ritenuto importante riportarli. O....ma é un porcellino!!!
     
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    Il reato di diffamazione andrebbe eliminato dal codice penale e sostituito, al più, con un illecito amministrativo, così come bisognerebbe impedire a chiunque di rivolgersi al giudice civile per ottenere un risarcimento per la diffamazione, visto anche il carattere sproporzionato di certe somme richieste (e talvolta ottenute), spesso superiori al risarcimento medio che viene assegnato a favore delle parti civili nei processi per omicidio.
    Sia chiaro, capisco che certi commenti possano essere sgradevoli, la diffamazione però sta diventando un'arma impropria con cui limitare la libera espressione, con politici che utilizzano lo strumento della querela per tacitare il dissenso nei loro confronti, intentando cause temerarie che il più delle volte finiscono con l'archiviazione o con l'assoluzione dell'imputato, ma che comunque creano grossi problemi a chi non ha le stesse disponibilità economiche del querelante e deve pagarsi l'avvocato.
    Nel caso Cecchettin, al di là di qualche commento sopra le righe, gran parte delle critiche presenti nei social riguarda l'assurda richiesta che tutto il genere maschile faccia il suo mea culpa, pretesa che appare assai ipocrita se, come sembra, chi fa una simile richiesta in passato ha pubblicato sul suo account twitter dei commenti dal contenuto sessista. Critiche legittime, ovviamente, se non fosse che il confine fra ciò che è lecito è ciò che è sanzionabile non è stabilito in maniera chiara, ma dipende dagli orientamenti politicamente corretti vigenti. La strategia della querela sembra pertanto essere orientata all'insegna del "colpiamone uno per educarne mille", non sia mai che qualcuno voglia porsi troppe domande, non tanto sul fatto in sé (c'è stato un orribile omicidio e c'è una vittima, su questo non si discute), quanto sul suo utilizzo per finalità che non siano esclusivamente quelle di fare giustizia, prevenzione e sensibilizzazione, oltreché onorare la memoria della vittima.
    Il vero problema è che vent'anni di fascismo non sono passati invano, ragion per cui la tentazione di controllare l'altrui pensiero nel nostro paese è ancora molto forte (negli ultimi tempi più che in passato). Inoltre, come se non bastasse la responsabilità civile e penale, in Italia si fa un utilizzo distorto della responsabilità disciplinare in ambito lavorativo. Questo significa che quello che uno scrive sui social, anche se lo fa durante il suo tempo libero e all'interno della vita privata, può essere considerato pregiudizievole per il datore di lavoro e quindi oggetto di sanzione disciplinare. Il tutto ovviamente viene giustificato con norme volutamente generiche ("nuocere al prestigio o al decoro dell'azienda o dell'amministrazione di appartenenza"), in cui può essere fatto rientrare tutto. Ecco perché giustamente molte persone utilizzano pseudonimi nella rete, perché è vero che l'indirizzo IP consente di identificare l'intestatario dell'utenza telefonica (anche se, come lei signor Marino ben sa, è comunque possibile utilizzare connessioni libere presente in luoghi e locali pubblici), è anche vero che non sempre questi dati sono facili da ottenere. Gli americani, ad esempio, hanno un miliardo di difetti e sono responsabili di tante infamie, ma non rompono le palle ai cittadini per un'opinione, ragion per cui social come facebook spesso rifiutano di fornire l'indirizzo ip alle autorità italiane, assecondando la richiesta solo in caso di gravi reati.
     
  7. Le giuste critiche alla famiglia Cecchettin (di Franco Marino)

    Come tutti, a 42 anni ho il mio bagaglio di lutti. E di ognuno di essi, ricordo uno schema fisso: la voglia che tutto l'ambaradan finisse presto, una forte depressione, una grande paura per il futuro, laddove queste persone rappresentassero per me un paracadute, una grande chiusura di stomaco. Ed è una prassi ricorrente. Chi vive un profondo dolore vede recidere, spesso persino in pochi minuti, il tempo di un infarto fulminante, anni di ricordi, di gioie e dolori vissuti assieme. Quando...
    I media fanno il loro lavoro: battere a tamburo sulla notizia eclatante. La politica fa il suo lavoro: cavalcare l'onda modaiola sfruttando la notizia eclatante. La fama arriva ai parenti e fa superare il dolore, se mai c'è stato. Spero che almeno abbiano preso dei soldi, dato che da giorni hanno aumentato l'audience televisiva e fanno vendere i giornali. Se non l'hanno fatto sono emeriti imbecilli e allora mi spiego come una ventidueenne sia caduta preda di uno squinternato.
     
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  8. L'Educazione Sentimentale

    Mai avrei pensato di sentir nominare con tanta passione, tanto spesso e con tanta insistenza il romanzo di uno dei miei scrittori francesi preferiti. Non è famoso come “Madame Bovary” né sontuoso come “Salammbô”, ma è comunque una gran bella prova per Gustave Flaubert, che dimostrava, a ragione, di essere una delle penne più talentuose e rappresentative della letteratura francese ed europea del suo secolo. Per quanto mi riguarda, da francofilo che detesta la Francia attuale e ne adora la...​
  9. L'IMBARAZZANTE RUOLO DEL FRATELLO MAGGIORE

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    Fino agli anni '60 del secolo scorso il popolo ebraico veniva definito dalla Chiesa Cattolica come “deicida. Il motivo è ovvio. Essi, non riconoscendo in Gesù il Figlio di Dio, di fatto lo condannarono a morte continuando pervicacemente a non riconoascerlo a distanza di millenni. E di conseguenza cessano di essere il cosiddetto Popolo Eletto. A tutt'oggi il popolo ebraico aspetta ancora la venuta del "loro" messia.


    Tra il 1962 e il 1965 si svolse a Roma il Concilio Vaticano...
  10. Tv

    Da ragazzino ero convinto che la tv fosse la nemica della mente. Adesso ne ho più che certezza, ovviamente adesso ci sono i social ad affiancare questo scempio. La politica più i media, ci hanno detto bugie sugli avvenimenti dal dopo guerra in poi. In ordine di tempo, ultimamente ci hanno detto bugie su virus, vaccini, guerre di Kiev e di Gaza. Non capisco come ancora nonostante le loro bugie siano palesi, ci siano cosi (gente) che i crede o li ascolta. Ormai io dubito pure del segnale...
  11. CHI E' DAVIDE? CHI E' GOLIA?

    Chi scrive in passato è stato un atlantista filo NATO duro e puro. Ritenevo che realmente gli USA fossero i paladini della democrazia nel mondo e ritenevo, alla stregua di Josep Borrell, che la civiltà occidentale fosse un giardino fiorito e tutto ciò al di fuori di essa fosse una giungla pericolosa e inospitale. Va da sé che nutrivo una stima sconfinata per lo Stato di Israele in quanto propaggine democratica e occidentale in mezzo alla sopracitata giungla.


    Le mie impostazioni mentali...
  12. Nei giorni passati le dinamiche mondiali sono diventate più chiare.
    La Cina ha espresso solidarietà ai paesi islamici, consigliando unità e moderazione nel sostegno alla Palestina.
    Gli USA hanno ribadito solidarietà a Israele (Blinken ci torna), ma hanno suggerito moderazione, perché temono l'escalation con ingresso iraniano (e signori, diciamocelo francamente: Israele entra a Gaza -> Iran entra in guerra -> USA entrano in guerra -> Cina e Russia non possono restare a guardare per non...
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  13. Subito dopo la II Guerra Mondiale, gli ex paesi coloniali furono sommersi da una ventata di ottimismo e valori democratici dati dalla sconfitta del fascismo. La vittoria alleata creava un mondo nuovo, i vincitori rivendicavano questo ruolo o come paese delle opportunità (USA) o della rivoluzione (URSS).
    Il Guatemala fu uno degli stati che colse questo magico momento. Nel 1944, il paese si emancipò da un periodo reazionario tramite una giunta militare. Abbiamo già alluso al ruolo progressista...
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  14. Il successo logora chi non ce l'ha (di Franco Marino)

    Andreotti non è stato soltanto un grande statista - "l'accorto gestore di una democrazia malata" (Ciarrapico) - ma anche un formidabile aforista. Contrassegnato sin dall'infanzia da una inconfondibile cifosi, fu oggetto di numerose canzonature alle quali rispondeva con una proverbiale ironia epigrammatica, di scuola latina, espressa attraverso centinaia di aforismi.
    Forse, quello più famoso è che "il potere logora chi non ce l'ha", anche se pare che, in realtà, non fosse suo. E però, lui...
    Caro Franco, io prenoto già una copia del tuo libro per quando lo scriverai. Il tuo articolo mi ha fatto comunque venire voglia di leggere il libro del generale Vannacci. Non mi viene mai voglia di leggere un libro scritto dalla Murgia. Sono convinta di sbagliare a non leggere la Murgia, ma a 70 anni posso anche permettermi il lusso di sbagliare ed esserne consapevole.
     
    Io il libro di Vannacci l'ho letto. Certo, non ci sono voli lirici, del resto un paio di capitoli sono pieni di diagrammi e statistiche. Certo, come gli si rimprovera è pieno di ovvietà, ma se le ha scritte è proprio perché queste ovvietà sono state completamente disattese a danno delle persone "normali". Certo, ha guadagnato parecchio, ma guardacaso la pubblicità migliore è stata fatta proprio dai suoi detrattori. Perché stupirsi allora?
     
  15. Oggi a #LagrandeImboscata Alexandro Sabetti ci parlerà del suo libro "Il soffione boracifero", qui link

    Vi ricordo il mio libro di storia e antropologia guatemalteca, link all'editore: https://www.kulturjam.it/kulturjam-edizioni/la-terra-di-itzamna/

    Qui link al canale #Telegram: https://t.me/gabgerm

    Sono a...
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  16. L'uomo è una specie simbolica, che comunica attraverso linguaggio astratto.
    Basta già analizzare la frase precedente per trovare almeno tre parole senza corrispondenza nel reale. Il nostro schema comunicativo è immerso nella realtà sociale e si fonda su convenzioni.
    Quando parlo di "anima" o "derivati" sto parlando di cose astratte senza piano fisico, ma che riuscite a capire perché siamo nello stesso contesto.
    Il linguaggio prima e la scrittura dopo hanno esteso il piano astratto...
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  17. UN ALTRO GUARDIANO DEL CANCELLO?

    È noto che nel corso dei decenni svariati scienziati abbiano studiato e messo a punto centinaia di vaccini, utilizzati per sconfiggere le malattie più disparate. C'è il vaccino contro la poliomielite, contro la meningite, contro la malaria, contro il vaiolo, contro la tubercolosi, contro la varicella etc. etc.


    Però nonostante questa enorme quantità di vaccini è da almeno due anni che nel linguaggio comune quando si menziona un vaccino senza precisarne la sua funzione si sottintende il...
  18. I misteri dell'11 settembre

    2004: il fallimento dell’indagine di Kean e Hamilton
    Il presidente George W. Bush e il vicepresidente Dick Cheney scelsero attentamente dieci individui, che non facevano neanche più parte del Parlamento, e affidarono loro l’indagine. In seguito, nel dicembre del 2002, Bush nominò l’ex governatore del New Jersey, Thomas Kean, capo della commissione investigativa. Come suo vice fu chiamato Lee Hamilton, che fino al 1999 era stato membro della Camera per lo Stato...
  19. Merkale e Račak come Bucha?

    Tratto dal libro di Biagio Di Grazia "Perché la Nato ha bombardato la Serbia nel 1999?"

    Il primo attacco alla piazza di Markale e al mercato avvenne il 5 febbraio 1994 quando fu colpita da granate di mortaio che causarono la morte di sessantotto persone e il ferimento di duecento; il secondo attacco alla piazza Markale avvenne il 28 agosto 1995 e lasciò sul terreno trentasette morti e novanta feriti. I primi rapporti della strage al mercato Markale arrivarono a Zagabria la sera del...
  20. Margherita Porete, un'eretica in grazia di Dio

    Marguerite Poirette, nata tra il 1250 e il 1260 a Hainaut, Valenciennes.
    Arsa viva l'1 Giugno 1310 a Place de Grève.

    Nascita e morte non dicono molto di una persona, ma certamente una condanna al rogo per eresia spinge i curiosi a trovare il movente di quella terribile fine.

    Marguerite Poirette, o Margherita Porete, è giunta a noi grazie alla curiosità di una donna, Romana Guarnieri, che ha scoperto, dopo tantissimi secoli, la vera autrice di un trattato di mistica di cui, nel tempo, non...
    I concetti di per se’ difficili e profondi, scorrono piacevolmente comprensibili. Quanto scritto con grazia e semplicità denota grande sensibilità e conoscenza nonché umiltà nell’affrontare un tema non facile. Ammirevole
     
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