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  1. L'Educazione Sentimentale

    Mai avrei pensato di sentir nominare con tanta passione, tanto spesso e con tanta insistenza il romanzo di uno dei miei scrittori francesi preferiti. Non è famoso come “Madame Bovary” né sontuoso come “Salammbô”, ma è comunque una gran bella prova per Gustave Flaubert, che dimostrava, a ragione, di essere una delle penne più talentuose e rappresentative della letteratura francese ed europea del suo secolo. Per quanto mi riguarda, da francofilo che detesta la Francia attuale e ne adora la...​
  2. Lo Stato ci lasci scopare in santa pace (di Franco Marino)

    Alla scuola io debbo un ringraziamento speciale per avermi vaccinato contro una serie di cose che di lì in poi avrei evitato come la peste: la nostalgia e le comitive. Sulle comitive la penso come gli inglesi: "due" è compagnia, "tre" è una folla. In me, sin dalla nascita, è presente una divaricazione tra gli intensissimi rapporti di amicizia che sono riuscito a costruire con amici che non si conoscono tra loro, e gli attacchi di drapetomania (cioè l'istinto di darmela a gambe) che si...
    É sempre un piacere leggerti, sono estremamente convinto su quello che dici alla fine, che il compito della scuola è quello di istruire e non educare. Ovviamente il compito di educare spetta alla famiglia. Ma a volte lo Stato è costretto ad intervenire perché purtroppo oggi la famiglia si sta sgretolando, non assolve il compito principale di far crescere i figli nel rispetto e nell'educazione. Essendo i genitori impegnati in un sistema consumistico delegano il compito importante di far crescere i figli allo Stato il quale non essendo in grado di farlo fa solo che danni.
     
  3. SCUSATE SE ESISTO

    Qualche mese fa mi ritrovai a vergare un articolo intitolato:"L'Eleganza del Male" (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2023/06/09/leleganza-del-male/) nel quale esprimevo alcune riflessioni riguardo l'efferato omicidio di Giulia Tramontano, la povera ragazza di Senago(MI) trucidata dal proprio compagno mentre ella era al settimo mese di gravidanza.



    Come tanti altri fatti di cronaca nera il dramma di Senago, oltre a suscitare orrore e indignazione nell'opinione...
  4. Giulia e Filippo vittime del socialismo (di Franco Marino)

    Ho sempre orgogliosamente ritenuto quello del femminicidio un problema inesistente e ho spiegato diffusamente i motivi. Questo non significa negare i problemi di un modo di relazionarsi sbagliato, che non sempre arriva all'estremo di un omicidio e che comunque ha reso patologici i rapporti tra le persone, che tuttavia, contrariamente a quanto si sostenga, non ha a che fare con il patriarcato quanto con un aspetto della nostra società che, nel merito, non si è mai analizzato a sufficienza...
    "Mai affidare tutta la propria vita nelle mani di un altro, chiunque esso sia." Sembra la raccomandazione di un investitore scafato a un giovane collega con la candela al naso. Comunque non mi sento di identificare il socialismo con il posto fisso, che è una sorta di atavismo feudale.
     
    La mia età comincia ad ingiallirsi, caro amico, e quindi, per forza di cose, di ragazzi che potrebbero essere miei figli e che si avviano alle prime esperienze sentimentali e sessuali, cominciano ad essercene un bel po'. E rivendico il consiglio. Non bisogna idealizzare nessuno, non bisogna puntare tutta la propria vita su un altro. E' come in Borsa: bisogna distribuire il proprio capitale su più titoli. Perché se crolla l'unico titolo nel quale abbiamo investito, perdiamo tutto.
     
    Bah io sono molto scettico sulla colpevolezza del ragazzo, troppe cose non tornano, dai filmati (dove sono?) ai testimoni, al fatto ci averla accoltellata al volto e all'atto del ritrovamento la dichiarazione "l'abbiamo riconosciuta dal viso", la macchina senza tracce di sangue (pur avendo fatto 140km con un cadavere nel bagagliaio) e il resto della famiglia di lei......boh a pensar male a volte si sbaglia, ma stanno uscendo troppe dichiarazioni (ultima la "modifica" del genio di celentano) per farci digerire qualche altra restrizione.
    Vedremo
     
  5. Ma di quale patriarcato blaterate? (di Franco Marino)

    Dai deliri di questi giorni contro il maschio ai progetti di Bill Gates per eliminare il cromosoma Y, da Fiorella Mannoia che - giuro, non è Lercio - annuncia che cambierà il testo della sua canzone più famosa (peraltro manco scritta da lei) trasformandolo in "Ti diremo ancora un altro.. NO", la sensazione di molti osservatori è che il progressismo abbia imboccato una pericolosa china psichiatrica. Psichiatrica perché quelli di cui sopra sono deliri - e su questo non concedo un millimetro...
    Bravo! Ultimamente ho sempre difeso i maschi, data l'isterica deriva psicofemminista ...però solo ultimamente. Perché una svolta ci voleva e come tutte le svolte rivoluzionarie, si comincia con gli eccessi.
    Se, quand'ero ragazzina 70 e 60 anni fa, avessi potuto denunciare ogni palpata di culo, ogni carezza non richiesta, ogni bacio lascivo sul collo, ogni infilata di mano nelle mutande, da parte di adulti, per di più amici di famiglia, avrei rovinato i"patriarchi" di in intero paese e, successivamente, un intero ordine religioso di suore lesbiche. 😂😂😂😂
    ..
     
    Eccezionale! Sono un pochetto più pessimista di te nel senso che negli ultimi 10 anni anche i cosiddetti onori non hanno più prevalenza maschile se non in ruoli talmente apicali che potrebbero essere tranquillamente scorporati se facessimo un'ipotetica media degli 'onori distribuiti per genere'.
     
  6. Vite a perdere

    Il ritrovamento del cadavere della povera Giulia Cecchettin non mi ha lasciato sorpreso. Le modalità della sparizione erano troppo sospette per poter fantasticare di fuga a due (come se fossimo in un romanzo Harmony) o di rapimento (come in un film americano). Avrei scommesso proprio in una tragedia di questo tipo, e restava solo da vedere se il suo ex sarebbe stato ritrovato vivo o morto.

    La cosa che emerge, una volta di più, e che è degna di essere ricordata, però, non è la solita...​
    L'immagine si adatta perfettamente al pezzo: il malato d'amore di Grosz, circondato da simboli di morte (la lisca, l'avventore-scheletro, il cane addormentato o forse morto), ebbro di fantasticherie frivole e con quell'ancora profeticamente tatuata sulla tempia.
     
  7. Caro Grillo, la colpa non è tua ma di chi ti ha votato (di Franco Marino)

    Ho spesso detto che la cosa di cui vado più fiero è di non aver mai creduto ad una virgola della narrazione covid. In realtà ce n'è anche un'altra: non aver mai considerato neanche per un momento di votare il Movimento 5 Stelle. Tutto mi divide, sia interiormente che esteriormente, da quel mondo che ho visto nascere con i miei occhi, di cui conosco moltissimi di quei personaggi poi diventati famosi e con i quali mi sono spesso scontrato, fino a giungere presto alla determinata convinzione...
    Quando il Beppe nazionale si esibì nelle piazze italiane, sinceramente, mai avrei pensato che riuscisse a tirar su così tanta gente per un partito virtuale. Siamo coetanei. Lo incontravo 50 anni fa a Milano io studentessa lui cercava di fare il pagliaccio (mai considerato come comico) per entrare al Derby, il tempio del cabaret, dove si esibivano i "mostri" della satira. Non l'hanno mai voluto. Frequentavamo il "Tencitt" vicino alla Statale dove spesso trovavamo anche lui, accompagnato da pochi in quanto persona insopportabile, borioso, maleducato, strafottente, rancoroso, avaro, profittatore.
    Se lo vedevamo seduto "Uh signùr ghe el Bepp ndem via". Quando ha formato il M5S scommessi con un amico che, appena fatto i soldi lui sarebbe scomparso mollando tutto. Ovviamente ho vinto, ma, ho tristemente verificato quanto sia facile "imbelinare" (termine genovese) gli italiani. Quelli di adesso però, perchè, 50, 40, anche 30 anni fa non ce l'avrebbe fatta.
     
  8. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  9. Quello che non si vuole capire del caso di Indi Gregory (di Franco Marino)

    Quando ho definito aberrante ciò che sta accadendo alla piccola Indi Gregory, molti mi hanno dato del bigotto. C'è solo un piccolo particolare: io non sono credente. A questa premessa, si può rispondere con un gigantesco "chissenefrega", giacché il lettore non si collega certo a questo blog per leggere l'identità spirituale di un signor nessuno, ma per ragionare su qualcosa. E tuttavia, questa premessa è essenziale, per rassicurare chi crede di essere nella casa di un cattolico...
    Si può sopravvivere alla morte del proprio figlio, l’essere umano ha risorse incredibili… ci si trasforma, si diventa persone diverse ma ho visto con i miei occhi che è possibile.
    È innaturale… è la cosa più difficile nella vita ma si può
     
    Ti capisco… ho solo riferito che è possibile
    Con dolore, aggrappandosi ad ogni raggio di luce … ti parlo di persone che vivo ogni giorno e che adesso aiutano me
     
    La nostra cultura rifiuta a tal punto il concetto, che mentre per altri lutti è stato coniato un termine che ci definisce (orfano, vedovo, ecc), nonostante si continuano a coniare termini che annualmente hanno titolo ad entrare nel dizionario, non ne esiste ancora uno per definire un genitore che perde un figlio.
     
    Come lo vuoi chiamare ? Esiste una parola per un dolore così grande… per un lutto così immenso
    Ho visto genitori riuscire a sopravvivere, giorno dopo giorno e vi giuro che quella che si è commossa sono stata io
    Dentro di me mi chiedevo:” ma come fa”
    Eppure si va avanti un po’ con la Fede è un po’ reinventandosi ogni giorno
    Perché è sopravvivenza
     
  10. La solita noiosa polemica sull'evasione fiscale (di Franco Marino)

    Esistono alcuni concetti come morale, bontà, onestà, Stato, che hanno un'importanza fondamentale per chiunque voglia vivere in una società dove non si corra il rischio di uscire di casa ed essere uccisi da qualcuno solo perché fisicamente più forte di noi. E poi ci sono gli "ismi", che trasformano qualsiasi concetto in qualcosa di insopportabile, di intollerabile.
    Non si può vivere senza morale, ma il moralismo è insopportabile. La bontà d'animo è fondamentale ma il buonismo è...
    Fiera di mantenere il 47% degli italiani. Non voglio monumenti, mi basta sapere che mi posso permettere di criticare governi e politici e relative gestioni, cosa che chi evade dovrebbe quantomeno stare zitto. É il piacere di dire "Con te non discuto" a chi evade
     
  11. L'IMBARAZZANTE RUOLO DEL FRATELLO MAGGIORE

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    Fino agli anni '60 del secolo scorso il popolo ebraico veniva definito dalla Chiesa Cattolica come “deicida. Il motivo è ovvio. Essi, non riconoscendo in Gesù il Figlio di Dio, di fatto lo condannarono a morte continuando pervicacemente a non riconoascerlo a distanza di millenni. E di conseguenza cessano di essere il cosiddetto Popolo Eletto. A tutt'oggi il popolo ebraico aspetta ancora la venuta del "loro" messia.


    Tra il 1962 e il 1965 si svolse a Roma il Concilio Vaticano...
  12. RICORDATI DI MAMMA!

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    Tutti noi siamo a conoscenza dell'immane tragedia che si sta consumando in Palestina. Ma per paradosso, contemplando le dinamiche di questo orrore, al sottoscritto è tornata alla mente una barzelletta riguardante due fratelli di cui uno è portatore di handicap. Essi sono orfani di padre e la loro madre, purtroppo, giace sul letto di un ospedale poiché affetta da un tumore in fase terminale. Quando quest'ultima sente che la sua ora si sta avvicinando chiede all'infermiera di...
  13. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  14. Una modesta proposta

    Nel 1729 il dottor Jonathan Swift, universalmente noto per “I viaggi di Gulliver”, pubblicò una satira dal barocco titolo di “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità”, che viene più agevolmente citato con le sole prime tre parole. In esso Swift, che era un misantropo ma sinceramente colpito dalle condizioni di miseria del popolo nella sua Irlanda, esasperato dall'abbandono...​
    È , a mio modesto parere, la soluzione più intelligente che finora ho avuto modo di leggere e sentire. L’odio tra palestinesi (Islam) ed israeliani è direi biblico. Tra loro è in atto una guerra di religione (per noi incomprensibile) sfruttata dalla “mafia mondiale “ come ben ha descritto la mente acuta, all’apparenza cinica invero realista, di Franco Marino nei suoi ultimi articoli, specialmente nell’ultimo, incisivo e che non si presta ad interpretazioni ambigue. Non mi dilungo in analisi geo politiche che non mi competono ma ho la mia opinione in merito. Ho avuto l’occasione di visitare quei territori, una realtà per noi incomprensibile. Complimenti a lei che leggo e attendo di leggere sempre con vivo interesse.
     
    Grazie Gabriella. Ho rischiato, con questo articolo, di dispiacere agli uni e agli altri, ma ho voluto davvero sforzarmi di cercare una via d'uscita (anche se solo come esercizio retorico, dato che nessuno ai piani alti mi legge né mi prenderebbe sul serio) non solo dalla guerra, quanto anche dal clima velenoso e di isteria di guerra che si è instaurato anche in questa come in altre occasioni. Anche io sono stato laggiù, e vi ho lasciato uno dei miei migliori amici (che se n'è andato quest'anno), e però è necessario mantenere la mente fredda e vedere tutte, o almeno il maggior numero possibile delle varie facce della realtà (sennò a che servirebbe la filosofia?). Arabi ed ebrei sono lì, entrambi col buon diritto di vivere a casa propria. Nessuno può cacciare del tutto l'altro, a meno di non eliminarli tutti fisicamente, ma nessuno ne ha comunque i mezzi. DI farli vivere in uno stesso Stato non se ne parla, è ideale irenistico che cozza con l'odio sedimentato e le fresche memorie che evocano solo vendetta. Allora sarebbe davvero il caso, con l'intervento e magari la pressione delle potenze mondiali, di tenerli separati a forza per abbastanza tempo, come si fa con quelli avvinghiati in una zuffa in cui qualcuno rischia di lasciarci la pelle, almeno finché non si sono calmati. Una soluzione che dispiaccia un po' ad entrambi, ma che per questo dimostri che entrambi stanno pagando un prezzo, e nessuno quindi ne esca umiliato, da perdente. La "resa senza condizioni" infatti è altra soluzione oscena, da potenze anglosassoni, che si ha solo quando l'avversario è annichilito. Poi, si vedrà: finché ci saranno esseri umani non sarà mai finita.
     
  15. La Perfetta Letizia del giullare di Dio

    Sono pochi i santi che sono entrati nell'immaginario collettivo e, tra questi, spicca senza dubbio San Francesco d'Assisi.

    Francesco apparteneva alla casta mercantile, era un giovane come tanti altri della sua epoca: amava la vita mondana, ma desiderava dare un senso alla sua vita. Come molti altri ragazzi del tempo, in un primo momento valutò una carriera militare, stroncata sul nascere da una serie di malanni che lo costrinsero a ritirarsi nei possedimenti paterni.
    In questi luoghi...
  16. CHI SI VERGOGNERA' DI ME...

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    Chi scrive lavora nel settore funebre. Non starò qui a raccontare i particolari della mia professione però, in quanto cattolico, ho sempre avuto l'abitudine di recitare una breve preghiera in presenza di una salma.


    Una volta mi capitò di entrare nell'abitazione di una persona deceduta la cui famiglia era formata da Testimoni di Geova. Il titolare dell'agenzia funebre pregò me e i miei colleghi di non ostentare alcun segno o gesto che potesse rimandare alla religione cristiana...
  17. Ho avuto un botta e risposta, nella bacheca di un amico in facebook, con una tizia che sul suo profilo dichiara di essere una giornalista free lancer, che conferma in parte ciò che da molto tempo penso di molti giornalisti, dell'arroganza e presunzione con cui pensano di poter scrivere ogni e qualsiasi cosa passi loro per la testa.
    Ancora l'argomento incriminato sarebbe lo spot di Esselunga.
    Una bambina, figlia di genitori separati, di circa sei anni, che mentre è al supermercato con la...
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  18. FUORISTRADA

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    La recente "separazione" tra Tiziano Ferro e il cosiddetto marito (quindi il cantante aveva il ruolo della moglie?) ha fatto tornare sotto i riflettori mediatici quell'aberrazione etica e culturale denominata "famiglia arcobaleno". Ovvero quella triste e grottesca parodia dell'unica e vera famiglia: quella formata da un uomo e una donna.


    Purtroppo il sottoscritto non riesce ad essere diplomatico riguardo a questo tema. Perché se due persone con dei problemi affettivi stanno...
  19. Corrado Augias e il crocifisso (di Franco Marino)

    Per un credente, il crocifisso è il simbolo della Cristianità. Per un ateo, il crocifisso è qualcosa "che fa orrore", che non dovrebbe essere nelle scuole perché la religione è sostanzialmente una superstizione. Poi ci sono io che mi definisco uno scettico esistenziale. Le mie idee sull'esistenza di una trascendenza si fermano alla creazione del mondo, alla causa prima che nessuno può aver creato. Dopodiché, non credo all'esistenza del Dio cristiano. Ma non credo nemmeno alla sua...
  20. Napolitano, l’amerikano rosso

    Con Giorgio Napolitano se ne va l’ultimo piciista storico, l’unico dirigente comunista a cui fu accordato il privilegio di tenere un ciclo di conferenze (lectures) presso prestigiosi atenei nordamericani. Faceva parte della fronda anglofila, devotissima alla massoneria. Leggenda vuole che sia stato iniziato, in tempi lontani, direttamente alla loggia “Freedom” di New York, che ha sede al Rockfeller Center e annovera molti italiani. Scrive Ferruccio Pinotti, riportando le...
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