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  1. Quello che non si vuole capire del caso di Indi Gregory (di Franco Marino)

    Quando ho definito aberrante ciò che sta accadendo alla piccola Indi Gregory, molti mi hanno dato del bigotto. C'è solo un piccolo particolare: io non sono credente. A questa premessa, si può rispondere con un gigantesco "chissenefrega", giacché il lettore non si collega certo a questo blog per leggere l'identità spirituale di un signor nessuno, ma per ragionare su qualcosa. E tuttavia, questa premessa è essenziale, per rassicurare chi crede di essere nella casa di un cattolico...
    Si può sopravvivere alla morte del proprio figlio, l’essere umano ha risorse incredibili… ci si trasforma, si diventa persone diverse ma ho visto con i miei occhi che è possibile.
    È innaturale… è la cosa più difficile nella vita ma si può
     
    Ti capisco… ho solo riferito che è possibile
    Con dolore, aggrappandosi ad ogni raggio di luce … ti parlo di persone che vivo ogni giorno e che adesso aiutano me
     
    La nostra cultura rifiuta a tal punto il concetto, che mentre per altri lutti è stato coniato un termine che ci definisce (orfano, vedovo, ecc), nonostante si continuano a coniare termini che annualmente hanno titolo ad entrare nel dizionario, non ne esiste ancora uno per definire un genitore che perde un figlio.
     
    Come lo vuoi chiamare ? Esiste una parola per un dolore così grande… per un lutto così immenso
    Ho visto genitori riuscire a sopravvivere, giorno dopo giorno e vi giuro che quella che si è commossa sono stata io
    Dentro di me mi chiedevo:” ma come fa”
    Eppure si va avanti un po’ con la Fede è un po’ reinventandosi ogni giorno
    Perché è sopravvivenza
     
  2. Vendesi fontana di Trevi: compreso nel pacchetto il telefono della...

    Questo blog ha avuto, in passato, la fortuna di annoverare alcuni lettori d'eccezione. Uno tra questi era Cossiga - che, del resto, era lettore di moltissimi blog indipendenti (io non ero certo l'unico e ci mancherebbe) - la cui particolarità non era tanto quella di essere una fonte preziosissima di indiscrezioni, ma di essere un profondo conoscitore della macchina delle alte istituzioni, la cui immagine, da lui in poi, non sarebbe stata più lo stessa, ai miei occhi. A colpirmi...
    Sono d'accordo con te. Avevo tra i miei amici cari Alfredo Mosca forse ne avrai sentito parlare (purtroppo morto a febbraio) era giornalista dell' Opinione docente unversitario e consulente in FI per anni, in stretta amicizia con Berlusconi. Conosceva bene la Meloni fin da quando fu scelta come ministro della gioventù. La definiva furba, di una furbizia speciale, intuitiva di un'intuizione quasi medianica, approfittatrice senza limiti, arrivista fino a strisciare pur di raggiungere gli scopi, scaltra nell'approfittare di tutto, degli errori degli altri e suoi.
    Ovviamente non le voleva bene e quando mi chiese perché l'avessi votata gli risposi "Per tutto quello che hai detto. In un paese di : evasori fiscali, approfittatori, burocrati fannulloni, popolo debole e per questo lagnoso, gente portata più al pettegolezzo che alla politica, teledipendente, dove "piove governo ladro é un mantra" dove qualsiasi vada al governo viene deriso, criticato o impelagato dalla magistratura ci vuole un f.d.p.che se ne fotte e frega tutti ma ha un briciolo di nazionalismo meglio se femmina, meglio se femmina popolana ancor più fetente". E lei sta facendo esattamente quello che sapevo avrebbe fatto. Telefonata Africana....ma dai...mesaggio chiaro - adoro Z ma..poverino temo che non ce la farà. E così si sgancia. La gente di lei ride??? Sai quanto gliene frega. Dicono che ha fatto figuracce all'estero? Sai quanto gliene frega dell'Italia al resto del mondo!
     
    Mah... Da un certo punto di vista la tua tesi sarebbe auspicabile perché potrebbe voler dire che non siamo del tutto governati da dilettanti e dementi cosmici.
    Poi però penso anche allo scandaletto triste del suo compagno, e tutta questa astuzia mi riesce difficile percepirla. A meno che non vogliamo ipotizzare che pure quella sia una exit strategy...
     
    Concordo in toto con l'articolo, che esprime quella che è stata anche la mia prima impressione, anzi, la seconda, in quanto subito ho pensato ad una bufala dei soliti complottisti :). La signora non manca di furbizia, questo è certo.

    P.S. Crozza, che io non seguo, ma la cui imitazione della Meloni mi è stata propinata da un amico, me l'ha fatta diventare quasi simpatica.....
     
  3. I giorni dei morti: ritorniamo all'essenza

    Sono arrivati i giorni dei morti e, quest'anno, mi piacerebbe tornare all'essenza di queste giornate, accantonando la sterile polemica sulle origini di Halloween, sul consumismo che vi ruota attorno et cetera.

    Il culto degli antenati e dei nostri defunti è stato sempre molto importante per l'essere umano, perché risponde al nostro bisogno di ritualità e, più profondamente, ci avvicina al mistero, forse, più grande e di cui non potremo dare testimonianza: la morte.

    Il volto di chi ci ha...
  4. "Non esco con donne brutte" (di Franco Marino)

    Dopo articoli su argomenti frivoli come la guerra in Palestina e nel Donbass, parliamo di cose più serie - è una battuta, ma fino ad un certo punto - ossia un uomo di 42 anni, credo americano o britannico, youtuber, tale Machinist Kevin, che ha pubblicato un video nel quale dice di non voler uscire né con donne brutte né accontentarsi delle seconde scelte. Se una dichiarazione così l'avesse resa una donna, i progressisti l'avrebbero celebrata come eroina politicamente scorretta. Ma l'ha...
    Quando uno così dichiara così, significa che ha già dei problemi. Deduco che sia stato ripetutamente rifiutato da donne, non solo perché non è certo un adone, ma perché emana stronzaggine da tutti i tatuaggi.
     
    O forse, secondo me, ha solo voluto rilanciare una frase fatta a cui però siamo abituati come dichiarazione d'intenti di ragazze e donne neppure particolarmente dotate, e che nel discorso pubblico viene giustificata proprio in quanto espressione di un certo sentire femminile, ma stavolta detta da un maschio, per vedere di nascosto l'effetto che fa.
     
    La mia fortuna è stata conoscere mio marito non da giovanissima. Avevo già capito tante cose. Per esempio che ci sono cose che vanno al di là della ricchezza e della bellezza: aver piacere a trascorrere tempo insieme. Lui è l'unico col quale trascorro volentieri 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Dopo mezza giornata ne sento già la mancanza e, dopo tanti anni, non mi ha mai sfiorato il pensiero "Che palle! Ho bisogno di stare un po' con le amiche (eccetera)." Il resto del mondo, parenti inclusi, vanno presi a piccole dosi.
    E poi è anche bello e intelligente 😁
     
  5. Parole da ricordare: #Heartland.
    A inizio '900 Mackinder, un geografo inglese, teorizzò l'esistenza di un'area cuore nella geografia mondiale. Nella sua prima lettura, l' Heartland corrispondeva più o meno all'area russa e al Kazakistan.
    Questa idea ottenne successo in ambito anglosassone.
    Le potenze anglosassoni (Impero britannico e USA ) tendono a concentrarsi sui mari e quindi ad insistere sulla libertà dei commerci, ciclicamente sorge un rivale terrestre nel continente euroasiatico con...
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  6. La ballata del vanitoso punito

    Ascesa e caduta di Andrea Scanzati, l’Angelo Nero del giornalismo italiano.


    Dicono di lui:

    The Washington Burp: «Il Tony Manero del XXI secolo»

    Le Meraviglie dell’Uncinetto: «L’Hemingway toscano»

    Addavenì, giornale cattolico: «Una delle personalità più influenti del 2023 d.B [dopo Barabba]»


    Celebrità.

    FAN GRASSOTTELLA: Andrea! Andrea, ti imploro: fammi un autografo.

    SCANZATI: (Sorridendo) Ti prego… dammi del Lei...
  7. La Perfetta Letizia del giullare di Dio

    Sono pochi i santi che sono entrati nell'immaginario collettivo e, tra questi, spicca senza dubbio San Francesco d'Assisi.

    Francesco apparteneva alla casta mercantile, era un giovane come tanti altri della sua epoca: amava la vita mondana, ma desiderava dare un senso alla sua vita. Come molti altri ragazzi del tempo, in un primo momento valutò una carriera militare, stroncata sul nascere da una serie di malanni che lo costrinsero a ritirarsi nei possedimenti paterni.
    In questi luoghi...
  8. Tutto il potere ai ricchi!

    Malgrado le apparenze, questo pezzo non vuole né irridere la ricchezza, né fomentare l’invidia sociale. Il titolo è una sommessa proposta, un invito rivolto alle celebrità e ai ricconi di casa nostra: smettete i panni di opinion leader e osate smuovere le acque stagnanti – e reflue – dei governi pavidi e parolai con una discesa in campo. Insomma, impadronitevi del potere. Del resto le vostre asserzioni esplicitano una grande voglia di politica. Flavio Briatore: “L'Italia è la...
    Già, come quella battuta di uno statunitense che diceva: "Per forza in questo paese va tutto male, se tutte le persone che saprebbero come governare passano la vita a fare i tassinari o gli impiegati postali".
     
  9. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
  10. Altre inquisizioni

    Da due giorni è materialmente impossibile, per i cittadini russi, l'ingresso in auto nei Paesi Baltici. E non solo l'accesso su auto immatricolate in Russia è vietato, ma anche l'ingresso con bagagli o anche solo un cellulare non approvato nel mercato europeo. I russi, che hanno molto più senso dell'umorismo di estoni, lituani e lettoni (non che ci voglia poi molto), già scherzano dicendo che gli sarà permesso entrare in UE in mutande e col passaporto in mano, ma in realtà la cosa fa...​
  11. La famiglia divisa e il dolore invisibile dei bambini

    Per vita privata e lavoro, mi trovo a contatto con moltissime situazioni familiari difficili.
    La maggior parte delle persone che conosco, per esempio, è separata.
    Un tempo, ancora quando ero piccola io, i genitori separati erano pochissimi e la condizione dei figli di genitori separati sembrava una bambagia, perché c'era il mito dei doppi regali a Natale, per il compleanno e anche in momenti diversi dell'anno, in una sfida a chi più si dimostra amorevole tra mamma e papà.

    Oggi la situazione...
  12. UNA MACCHIA NEL CUORE
    Una festa di 18 anni a Fiuggi Anagni, i genitori del neo maggiorenne hanno affittato un agriturismo per ospitare gli amici del figlio e le loro famiglie. I ragazzi sciamano insieme nei giardini quando vengono raggiunti da una capretta bianca di pochi mesi di età che si avvicina perché abituata a farsi coccolare dai bambini, un cucciolo bianco, l’emblema perfetto dell’innocenza e della purezza.
    I ragazzi non ci pensano su due volte, caricano la capretta in una carriola...
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  13. Margherita Porete, un'eretica in grazia di Dio

    Marguerite Poirette, nata tra il 1250 e il 1260 a Hainaut, Valenciennes.
    Arsa viva l'1 Giugno 1310 a Place de Grève.

    Nascita e morte non dicono molto di una persona, ma certamente una condanna al rogo per eresia spinge i curiosi a trovare il movente di quella terribile fine.

    Marguerite Poirette, o Margherita Porete, è giunta a noi grazie alla curiosità di una donna, Romana Guarnieri, che ha scoperto, dopo tantissimi secoli, la vera autrice di un trattato di mistica di cui, nel tempo, non...
    I concetti di per se’ difficili e profondi, scorrono piacevolmente comprensibili. Quanto scritto con grazia e semplicità denota grande sensibilità e conoscenza nonché umiltà nell’affrontare un tema non facile. Ammirevole
     
  14. Meditazione e Tradizione - Straordinaria ordinarietà

    Dopo un lungo stop dall'ultimo commento all'undicesimo capitolo del libro di Marco Cosmo, riprendo con il successivo.

    Quando qualcuno pensa alla figura del maestro o del praticante spirituale, nella sua mente spesso si forma lo stereotipo del santone, del guru vestito con una lunga tunica bianca o arancione, con un sorriso perenne stampato in faccia e l'incapacità di arrabbiarsi o soffrire. Oltre questo, si pensa spesso che un uomo o una donna simili non abbiano una famiglia e non lavorino...
    Come solito, un testo la cui dolcezza e la cui luce valgono da sole più di un insegnamento. Il nocciolo di ogni cammino spirituale è il riconoscimento che il mondo della materia non ha realtà propria, e, dal punto di vista dell'essere più concreto, neppure esiste. Ho aspirato a lungo all'estasi mistica così come l'hanno raggiunta alcuni neoplatonici e cristiani, ma il massimo che ho raggiunto è un attimo di gioia profonda nello scoprire un concetto particolarmente profondo, un verso particolarmente bello, nella lettura di un testo.
     
  15. Twin Peaks, una serie dannatamente bella!

    La prima volta che ho sentito parlare di Twin Peaks è stato circa uno o due anni fa. Da ragazzina, mi era capitato di sentire la famosa frase: "Chi ha ucciso Laura Palmer?", ma citata in ricordo di un periodo giovanile degli adulti che mi stavano intorno.

    Fu poi un contatto di Facebook, il cui entusiasmo per la serie mi colpì, che mi mise la voglia di guardarla. Solo di recente ho deciso di farlo e, a fronte di quelle viste finora, posso dire che è la migliore mai guardata in assoluto!

    Non...
    Twin Peaks é stata la causa di acquisto del mio unico apparecchio televisivo. Dovendo viaggiare per lavoro, facevo registrare tutte le puntate e, al ritorno le vedevo più volte. Le ho tenute su cassetta e...trasferite su cd
     
    Io ho trovato le stagioni in streaming, ma ovviamente bisogna fare i salti carpiati per saltare i pop-up sul gioco d'azzardo e le donnine nude 😂
     
  16. ORA BASTA!

    Come tutti quelli della mia generazione, i cosiddetti "boomer", da ragazzi ci si incontrava quotidianamente in una piazza chiacchierando e bevendo qualche birra. E mi ricordo che ogni tanto se ne usciva qualcuno che aggiornava la combriccola della propria situazione sentimentale. In quel contesto mi colpiva immancabilmente un fatto. Quando qualcuno veniva "scaricato" dalla fidanzata oppure incassava il proverbiale "due di picche" dalla ragazza agognata, immediatamente veniva affermato senza...
    Quel funerale in chiesa, dopo tutta una vita passata a denigrare i principi del cattolicesimo, l'ho considerato uno squallido spettacolo a favore dei media e una festa dell'ipocrisia
     
  17. Portami a Napoli.

    Se vuoi farmi felice devi portarmi a Napoli non una ma tutte le volte che ho bisogno di tornare a casa. Ho bisogno di fare un viaggio che mi riporti alla mia infanzia fatta di cose semplici e di famiglia unita. Eravamo numerosi intorno alle tavolate di Natale: mamma, papà, le sorelle, nostro fratello, gli zii e le zie zitelle. E poi tutti i parenti che arrivavano senza preavviso ma che un caffè ed abbracci dati con affetto li aspettava dietro la porta. Napoli è casa mia. Il mio primo amore...
  18. CHI FA DA SE'....

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    “Chi non lavora neppure mangi!". Così San Paolo esortava la comunità cristiana di Tessalonica in una delle sue lettere.


    E quest'affermazione dovrebbe risultare ovvia e scontata per qualsiasi persona di buon senso. Ma nel periodo in cui visse San Paolo non lo era affatto. Perché in quel periodo la schiavitù era diffusissima e di conseguenza le società erano divise in cittadini di serie A e cittadini di serie B. Se non di serie C. Per esempio. Nella Roma pre cristiana era...
  19. Sabrina, Mercoledì e tutte quelle eroine fatte con lo stampino

    Fin da bambina, ho sempre avuto una passione per l'estetica dark, i film del terrore e tutto quel filone mistery che permea certi libri, serie TV, film.
    Ero quindi una fan di Sabrina Spellman, la famiglia Addams, Buffy, Streghe e chi più ne ha, ne metta.

    Di recente, Netflix ha scelto di sfornare serie TV basate su personaggi degli anni '90 e primi 2000 entrati nel cuore dei trenta-quarantenni attuali, soprattutto di tutte quelle ragazzine outsider o "strambe" che avevano reali difficoltà a...
    Sembra che nella rappresentazione ideologica attuale dei giovani, sia accettabilissimo essere "diversi" o "trasgressivi" in senso gay/lesbico (che poi, sai la trasgressione), ma bisogni ridurre al minimo quella vera trasgressione che è sempre stata l'esclusione per ragioni intellettive, ossia il vivere in un mondo tutto proprio e la capacità di vedere il mondo in modo non assimilabile alla massa. Alla fine, i veri esclusi, che la società attuale, tanto inclusiva, non fa nulla per includere, sono quelli di sempre. Occhialuti, intellettualoidi, sognatori. I geni di domani.
     
    Infatti le serie come Buffy giocavano al contrario su un gruppo di esclusi: Buffy, carina ma socialmente pericolosa; Willow, la secchiona guardata con disprezzo dalle ragazze popolari come Cordelia; Xander l'imbranato che usa l'ironia come arma contro il mondo; Giles, l'Osservatore Bibliofilo che si trova a disagio nell'Era dei Computer.
    Gli imbecilli woke che pure dicono di adorare questo show non lo hanno capito per niente
     
    Buffy era veramente bello, genuino e potevi davvero ritrovarti in almeno uno o più dei componenti del gruppo. Io mi rispecchiavo in Giles e Willow, a parte la mia totale incapacità di capire le materie scientifiche :D
    Spero che non si mettano in testa di farne un reboot, è perfetto quello originale.
     
  20. La capacità di farsi leggere (di Franco Marino)

    Un luogo comune tristemente famoso - non nel senso che sia vero ma che ormai ce lo ritroviamo ogni anno in tutte le salse - è che gli italiani non amino leggere, che appartiene alla stessa famiglia dei luoghi comuni che iniziano con "gli italiani". Ma invece di criticare i luoghi comuni in quanto tali, chiediamoci se abbiano un fondo di verità.
    Che esista un'unica tipologia di italiano, è una scemenza talmente sgamabile che si potrebbe retoricamente chiedere a chi la pronunzia "ma allora...
    Io ho quasi trent'anni e ti leggo da quando non ne avevo neanche dieci, e già a quel tempo capivo tutto quello che scrivevi. Penso che basti questo a definire la coerenza tra questo articolo e la tua storia di blogger.
     
    A me piacciono gli scritti che "scorrono" come un ruscello con qualche spruzzo. I tuoi lo fanno e li leggo anche se talvolta scrivi banalità ma le scrivi bene😄 . Inoltre il mio metro di misura é la traducibilità di un testo. Se l'inglese si presta a qualche strafalcione ciò non é possibile con il tedesco che ha regole grammaticali complesse e quattro casi, ma neppure in francese che ha una struttura sintattica precisa così come lo spagnolo che agli italiani sembra facile,
    non parliamo poi del russo con sei casi da declinare!! Con o tuoi scritti vado liscia ovunque😍
     
    Probabilmente a me sembrano banalità perché certe tue deduzioni mi paiono ovvie, ma, ora che ci penso, ciò é dovuto al fatto che a certe soluzioni sono arrivata prima di te non per genialità ma per esperienza di vita. Mi dimentico di essere anziana. Me ne scuso
     
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