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  1. Nei giorni passati le dinamiche mondiali sono diventate più chiare.
    La Cina ha espresso solidarietà ai paesi islamici, consigliando unità e moderazione nel sostegno alla Palestina.
    Gli USA hanno ribadito solidarietà a Israele (Blinken ci torna), ma hanno suggerito moderazione, perché temono l'escalation con ingresso iraniano (e signori, diciamocelo francamente: Israele entra a Gaza -> Iran entra in guerra -> USA entrano in guerra -> Cina e Russia non possono restare a guardare per non...
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  2. Una modesta proposta

    Nel 1729 il dottor Jonathan Swift, universalmente noto per “I viaggi di Gulliver”, pubblicò una satira dal barocco titolo di “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità”, che viene più agevolmente citato con le sole prime tre parole. In esso Swift, che era un misantropo ma sinceramente colpito dalle condizioni di miseria del popolo nella sua Irlanda, esasperato dall'abbandono...​
    È , a mio modesto parere, la soluzione più intelligente che finora ho avuto modo di leggere e sentire. L’odio tra palestinesi (Islam) ed israeliani è direi biblico. Tra loro è in atto una guerra di religione (per noi incomprensibile) sfruttata dalla “mafia mondiale “ come ben ha descritto la mente acuta, all’apparenza cinica invero realista, di Franco Marino nei suoi ultimi articoli, specialmente nell’ultimo, incisivo e che non si presta ad interpretazioni ambigue. Non mi dilungo in analisi geo politiche che non mi competono ma ho la mia opinione in merito. Ho avuto l’occasione di visitare quei territori, una realtà per noi incomprensibile. Complimenti a lei che leggo e attendo di leggere sempre con vivo interesse.
     
    Grazie Gabriella. Ho rischiato, con questo articolo, di dispiacere agli uni e agli altri, ma ho voluto davvero sforzarmi di cercare una via d'uscita (anche se solo come esercizio retorico, dato che nessuno ai piani alti mi legge né mi prenderebbe sul serio) non solo dalla guerra, quanto anche dal clima velenoso e di isteria di guerra che si è instaurato anche in questa come in altre occasioni. Anche io sono stato laggiù, e vi ho lasciato uno dei miei migliori amici (che se n'è andato quest'anno), e però è necessario mantenere la mente fredda e vedere tutte, o almeno il maggior numero possibile delle varie facce della realtà (sennò a che servirebbe la filosofia?). Arabi ed ebrei sono lì, entrambi col buon diritto di vivere a casa propria. Nessuno può cacciare del tutto l'altro, a meno di non eliminarli tutti fisicamente, ma nessuno ne ha comunque i mezzi. DI farli vivere in uno stesso Stato non se ne parla, è ideale irenistico che cozza con l'odio sedimentato e le fresche memorie che evocano solo vendetta. Allora sarebbe davvero il caso, con l'intervento e magari la pressione delle potenze mondiali, di tenerli separati a forza per abbastanza tempo, come si fa con quelli avvinghiati in una zuffa in cui qualcuno rischia di lasciarci la pelle, almeno finché non si sono calmati. Una soluzione che dispiaccia un po' ad entrambi, ma che per questo dimostri che entrambi stanno pagando un prezzo, e nessuno quindi ne esca umiliato, da perdente. La "resa senza condizioni" infatti è altra soluzione oscena, da potenze anglosassoni, che si ha solo quando l'avversario è annichilito. Poi, si vedrà: finché ci saranno esseri umani non sarà mai finita.
     
  3. Con chi sto? Con l'Italia e basta! (di Franco Marino)

    Parlare di un argomento come l'attuale conflitto in Palestina come del resto anche in Ucraina è come toccare i fili della corrente elettrica. E se si può capirlo quando il tema tocca la carne viva dei propri interessi, è stupefacente e stucchevole quando gli interessi dei cittadini non vengono neanche sfiorati. Nei giorni dell'ennesima fiammata mediorientale, l'armamentario bandierinistico peculiare dei social è letteralmente esploso. Chi si è bardato con la stella di David, chi con la...
    È encomiabile la tua determinazione! E fai bene, anche perché la quasi totalità delle opinioni che leggo é legata al tifo da calcio che non porta da nessuna parte se non a fare ancora a botte tra fazioni ma quali? Da che parte stanno gli animalisti per esempio? Oggi un post di questa gente racconta che hanno ammazzato un"povero" lupo. Ebbene, gli interventi su questo argomento sono stati per il 99% "É la razza umana che deve scomparire". Mi sa che è per questo che nascono le guerre! Un animalismo patologico!
     
    Ottimo articolo che mi trova perfettamente d accordo! Il burattinaio come al solito sono gli stati uniti e la NATO...giocano col mondo x i loro sporchi fini e riescono a mettere gli uni contro gli altri ,distruggendo l economia degli stati e aumentando il loro predominio...l Italia come al solito serva contro gli interessi del suo popolo
     
    Non concordo, questa volta, perché bisogna considerare che molti clandestini (anzi, ospiti come bisogna chiamarli adesso) sono approdati qui in Italia e non sappiamo quanti tagliagole possano essere tra di loro. Bisogna stare all'erta, altrimenti ci ritroveremo un altro Bataclan proprio in casa nostra,
     
  4. La guerra è un orrore sempre, a prescindere da chi la inizia ... Ancora una volta l'unione europea ha perso l'occasione per stare in posizione equidistante e fare da paciere.
    Anzi con le dichiarazioni fatte ha messo in pericolo tutti i cittadini europei.
    #PalestinaIsraele
  5. Oggi parliamo di Marco Tarquinio, giornalista "maratoneta" , che ha scritto per vari giornali, con un'autosospensione nel 1993 (non si capisce per quale motivo... ) rientrato poi un anno dopo al Tempo e quindi all'Avvenire.
    Nel suo curriculum vitae pubblico non è descritto il suo percorso di studi.
    La qualifica di maratoneta che gli viene affibbiata più che per descrivere dei meriti, è utilizzata per descrivere una serie di “toccata e fuga” fatta in diversi gruppi editoriali, passando...
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  6. Il concetto di "debito" è stato inventato sul finire degli anni ottanta quando si approssimava la Costituzione della UE, prima è sempre stata "spesa pubblica" .
    La spesa pubblica non è un debito è una risorsa, un investimento dello Stato che mette in moto l'economia reale del paese.
    Il denaro investito dallo Stato ritorna maggiorato con il versamento delle tasse da parte di cittadini e imprese.
    La moneta invece è un semplice mezzo di scambio, che sostituisce il baratto (esempio fornire...
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    Reactions: Franco Marino
  7. Lo spot della Esselunga e l'attacco alla famiglia (di Franco Marino)

    Molti anni fa avevo un progetto informatico che consisteva sostanzialmente nel dare spazio gratuito in cambio di pubblicità. Una sorta di Forumfree, per chi all'epoca del suo massimo fulgore lo frequentava. Solo che mentre Forumfree offriva una versione obsoleta di un vecchio forum, io offrivo quello che, all'epoca, era, in assoluto, il migliore, il vBulletin (poi superato da XenForo). Che costava grosso modo 150-200 dollari mentre io lo compravo e poi lo offrivo gratuitamente.
    Era...
    Onore al genio creatore di questo spot, tecnicamente perfetto nel raggiungimento dei 3 principali obiettivi della pubblicità:
    1 - Cognitivo cioè che il brand venga riconosciuto e che susciti delle opinioni positive.
    2 - Affettivo cioè creare emozioni verso il brand e quindi approfondire la relazione col brand stesso.
    3 - Conativo cioè stimolo all'acquisto con fiducia nella bontà
    A ciò bisogna aggiungere la scelta della tempistica di lancio del messaggio, impeccabile nello sfruttare l'attuale situazione italiana come cassa di risonanza. Perfezione assoluta. . CHAPEAU.
     
    Vedere due giovani genitori separati mette tristezza a me che ho 49 anni, figuriamoci al figlio o figlia di questa giovane coppia.
    Al di là delle polemiche, ci siamo tutti scordati che stiamo parlando di uno spot pubblicitario di una catena di supermercati.
    Guardando pochissimo la tv, ho dovuto cercare lo spot su youtube per capire cosa stesse succedendo.
    E quando l'ho visto ho capito che la polemica era una scusa per fare un "po' di rumore".
     
  8. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
  9. Esselunga e cori contro Napolitano: riflessioni di un inutile idiota...

    So benissimo che chiunque avesse il tempo e la pazienza di aprire questo articolo si aspetterebbe una mia opinione su queste vicende. Ma dire la mia, inserendomi nelle stucchevoli polemiche di questi giorni - che raffigurano pericoli ben più ampi - significherebbe avallare un processo di distrazione delle masse che di fatto mi trasformerebbe in un utile idiota. E sia chiaro, può anche darsi che io sia un idiota, ma di certo non voglio essere utile. Infatti queste sono le riflessioni di un...
    Concordo
    L'altra sera ho visto lo spot pubblicitario e ho commentato rivolta a mia figlia che si sarebbe alzato un vespaio... puntualmente due giorni dopo leggo di tutto ma tanto anche da parte di chi è attento, consapevole e smart nell'individuare l'inganno.
    Non volevo essere l'utile idiota ma ad un post di una cara professionista leggendo pipponi a non finire sulla morale ed il messaggio subliminale mi sono presa stella superficiale ingenua (in sostanza) per aver detto semplicemente che ognuno ci vede ciò che sente (dal complotto alla tenebrezza verso la bimba, in base al proprio vissuto) e un paio di altre considerazioni per far comprendere che non fossi una sprovveduta (non è bastato 😅)
    Lì è stato evidente che la trovata pubblicitaria fosse stata ben congeniata e riuscita non tanto per il risvolto economico che ne avrà l'azienda (forse qualcuno arriverà anche a boicottarla) ma perché cmq la si pensi non è permesso pensare, come nelle dittature?
     
  10. Ipotesi di "gombloddo"

    Sarò “comunista” (A sinistra mi reputano fascista, a destra comunista. Io, che non sono né l’uno né l’altro, me ne frego e godo come un riccio), ma a mio avviso non esiste alcuna macchinazione ai danni dell’esecutivo. La verità nuda e cruda è che i Poteri Forti cospirano contro i risparmi e i beni al sole degli italiani con la complicità dell'inquilino di Palazzo Chigi, qualunque esso sia. La difesa a mezzo stampa degli avvocati d'inchiostro (Libero, La Verità, il Giornale: la galassia...
    I media ne stanno parlando, dibattiti in TV , articoli sui giornali. In generale, pensano che la Tunisia stia ricattato l'EU per avere denaro (qualcuno dice "come fece Erdogan" i turchi ovviamente tacciono). Fino ad ora di Lampedusa se ne sono tutti infischiati. Ora é l'argomento principale di dibattito. Forse...forse...mi é venuto da pensare che il gomblotto ci sia sì ma da parte del nostro governo che ha pensato di farci invadere per vedere se si riusciva a smuovere le acque. Se così fosse...ebbene...bingo.
     
  11. Altre inquisizioni

    Da due giorni è materialmente impossibile, per i cittadini russi, l'ingresso in auto nei Paesi Baltici. E non solo l'accesso su auto immatricolate in Russia è vietato, ma anche l'ingresso con bagagli o anche solo un cellulare non approvato nel mercato europeo. I russi, che hanno molto più senso dell'umorismo di estoni, lituani e lettoni (non che ci voglia poi molto), già scherzano dicendo che gli sarà permesso entrare in UE in mutande e col passaporto in mano, ma in realtà la cosa fa...​
  12. L'inutilità di Gratteri a Napoli (di Franco Marino)

    Tutte le volte che vedo emergere un giudice o un magistrato nel dibattito pubblico, per le sue posizioni e per le sue imprese, affiora il vecchio istintaccio che mi porta a diffidare, sempre e comunque. La cosa scandalizza soltanto chi delle funzioni di queste figure sa poco. I media poi, abilissimi come sono a creare santini e mostri - attraverso fiction che eroicizzano i magistrati, assurti al ruolo di opliti del bene, perennemente impegnati in una sempiterna palingenesi morale, oppure...
  13. 11 Settembre: troppo brutto per essere falso (di Franco Marino)

    Ci sono argomenti su cui, per interesse personale o mestiere, sono in grado di farmi un parere e di divulgarlo. Se dal 2003 ad oggi sono riuscito a conquistare un non trascurabile seguito, non è garanzia che non abbia scritto talvolta sciocchezze, ma almeno non dovrei aver esagerato. Poi ci sono argomenti su cui non mi sono mai pronunciato. O perché non mi interessano o perché non ne so nulla e dunque, dicendo qualcosa di sbagliato, rischierei di compromettere la stima dei lettori.
    Così...
    L'11.09.2011 ero a Roanoke, cittadina ad un'ora di volo da Washington sede di un'industra importante. Impossibile descrivere cosa successe. A parte 100% voli cancellati, treni, autobus, tutto bloccato, l'incredulità della gente, la disperazione, la paura, il terrore di chi si accorge di non essere più una nazione inattaccabile, il crollo di fiducia nei governanti, il panico. Non ho mai pensato (poi sono state dimostrate le manchevolezze dei vari controllori) che fosse stato fatto apposta. Non solo per i morti ma perché per mesi si é fermata l'economia, la produzione, la borsa, il business, le 4 cose che fan sì che esistano gli USA.
     
    "Che sia inconcepibile che una qualsiasi comunità, per essere razionale, possa ritenere gli anziani un peso e decidere di sopprimerli." Evidentemente le anime belle non conoscono la pratica, in voga nel Giappone feudale, dell’Obasuteyama: giunti al settantesimo anno di età, gli anziani oramai ritenuti improduttivi per la comunità venivano scortati, sulle spalle dei primogeniti, fino alla sommità del monte Narayama (o Obasuteyama), luogo mistico dove si riteneva risiedesse una divinità. In verità, gli esuli erano condannati a morire di stenti. Su questo tema i giapponesi hanno realizzato un paio di film memorabili.
     
    C'è molta verità in quel che scrivi, ma
    la realtà che ne emerge dimostra invece che il Male esiste, rappresentato da un nucleo di uomini che da sempre si erge sul restante 95% e si proclama dio, considerando gli altri bestiame da macellare. È un qualcosa che va al di là del cinismo e delle teorie darwiniane o malthusiane. Per me è abominevole che qualunque Impero o Nazione, che si tratti di Roma o Washington, decida di ammazzare una parte piccola o grande dei suoi concittadini. Sulla base di quali teorie poi? La sovrappopolazione ed altre cazzate sull'esaurimento delle risorse? La realtà è che queste stesse teorie non sono che un bieco pretesto per nascondere il chiaro sadismo e la mancanza di empatia di famiglie ed oligarchie abituate da sempre ad avere tutto e a calpestare chiunque si trovi sul loro cammino.
     
  14. Giambruno ha ragione, la Meloni no (di Franco Marino)

    Esistono verità che perdono valore a seconda di chi le sostiene? Sì. Se un discorso sulla legalità viene tenuto da un giudice o da un avvocato, noi lo ascoltiamo con interesse e pazienza, magari sfrondando la parte retorica. Se lo fa un mafioso, viene da ridere, perché sappiamo che il pulpito non è meritevole di pronunciare certe parole. Ci sono cose il cui significato o valore sono diversi a seconda della persona o della carica che le pronunziano.
    Naturalmente la contrapposizione tra...
    L'accordo Russia Emirati fa salire il petrolio a 100 dollari il barile, gli allevatori francesi protestano perché i polli importati dall'Ucraina senza dazi né tasse stanno rovinando il mercato, la Svizzera si chiede come stanare gli ucraini maschi renitenti alla leva accusati di diserzione, la città di Birmirgham ha dichiarato fallimento, in Belgio i medici hanno sbagliato la dose per un'eutanasia e dato che la paziente non si decideva a morire l'hanno soffocata con un cuscino. C'è un sacco di roba divertente in giro, ormai Meloni, Giancoso, guerra, Russia ecc é noia mortale.
     
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    Hai ragione, anche se non riesco a dartela del tutto non potendo scrollarmi di dosso anni di formazione basata sullo stato 'etico', che tu da liberale è pur giusto che trovi aberrante. Detto ciò, effettivamente, sarebbe come se andassi a bermi un caffè in rolex, porsche ed accento bresciano a Caivano e mi derubassero dell'orologio dandomi due pugni, potremmo dirlo qui, a ragione, 'sarai coglione pure tu' ma sarebbe dovere dei rappresentanti statali muoversi per prendere i colpevoli e magari sanare l'area senza dare giudizi di merito facendo trasparire un certo grado di corresponsabilità della vittima.
     
  15. Chissenefrega di Amato (di Franco Marino)

    Mi scrive qualche giorno fa su Whatsapp il mio amico e prezioso collaboratore Filippo Barbera il quale mi fa "Hai sentito Amato?". Al che, io - che in quel momento sono fuori casa per lavoro e non ho l'accesso né alle newsfeed dei social né ai media mainstream - gli chiedo "Che è successo?". E scopro che Giuliano Amato ha detto che dietro la strage di Ustica ci sono i francesi. Nelle aspettative di molti, dovrei sobbalzare. E invece la notizia non mi fa né caldo né freddo. Ma qui occorre...
    Quando invecchi e sei fuori dal giro del lavoro, degli impegni mondani, delle amicizie, (anche perché molti se ne vanno in cielo) vai in depressione. Se eri un personaggio in vista, ancor peggio. Così, spari una cazzata qualsiasi per avere ancora quella visibilità che ti sei perso. Gli anziani in Italia sono parecchi ma probabilmente molti manco ricordano Ustica, chi é nato dopo il 70, o forse anche prima, era troppo giovane per ricordare, penso che questi credano che Amato sia un famoso marchio di pasta.
     
  16. La cronaca nera come strumento per fini politici (di Franco Marino)

    Chi, come me, è nato all'inizio degli anni Ottanta, era bambino quando Pietro Maso uccise i genitori assieme ai suoi amici, e poco più che adolescente quando, a Novi Ligure, Erika e Omar uccisero la madre e il fratellino di lei. La cosa che mi chiedevo di quei delitti era come mai, se, scorrendo il giornale, spesso leggevo di Tizio che uccideva la madre e il padre a Sbruppate sul Minchio, e Caio uccideva il figlio o la figlia a Roccapuzzetta, solo alcuni finivano sotto la lente...
    Quando nel lontano 1967 decisi di studiare la lingua russa, oltre all'idioma, imparai tantissime altre cose grazie al nostro professore, un russo ex diplomatico che era riuscito a fuggire dall'URSS. Innanzitutto: LA PROPAGANDA, elemento fondamentale per lo stato sovietico per condurre il popolo verso una direzione o un'altra a seconda delle politiche. Più che i libri classici ci faceva leggere gli unici due quotidiani che si acquistavano alla stazione centrale a Milano: Pravda e Izvestia. Faceva notare metodicamente come ogni notizia, di cronaca nera, o di cultura, o economica, o le previsioni del tempo, fosse elaborata in modo da provocare sensazioni precise: timore, paura, orgoglio, fiducia, odio, ammirazione ecc ecc verso qualcosa o qualcuno (nel caso di dissidenti). Sottolineava come quella propaganda fosse "sottile" e le informazioni, vere ma manipolate, entrassero scaltramente, perfidamente, nella mente della gente. Così oltre alla lingua imparai a decriptare i media, quelli italiani con enorme facilità dato che la propaganda é sempre stata fatta in modo rozzo e banale. Questa pappardella per dire che tu, uno scugnizzello nato nell'80, ci sei arrivato da solo. Tanto di cappello o...chapeau, stavolta uso un francesismo che di anglicismi ne ho le tasche piene
     
    La colpevolizzazione del porno io la vedo funzionale all'attacco al maschio, diciamo bianco, in corso. Del resto a chi propaganda, volutamente e con secondi fini, un'inesistente "cultura dello stupro" serve la creazione di facili associazioni di idee per continuare la propaganda. maschio=libido=violenza=porno=stupro. Che poi pensa togliere occasioni di masturbazione/fantasia erotica a potenziali stupratori, come andrà a finire?
     
  17. Arisa, Morgan, Mancini: come media e politica truffano lettori ed...

    I dati parlano chiaro. I partiti sono in netta crisi, l'astensionismo sale alle stelle e i media tradizionali - annoverando tra questi giornali, televisioni e radio - perdono ogni anno lettori, diminuendo la tiratura. Inoltre, i conti di nessuna di queste realtà sono sostenibili: significa che se non interviene lo Stato - o direttamente o attraverso le banche - queste realtà dell'informazione e della comunicazione semplicemente sarebbero chiuse da un pezzo. Chiedersi le ragioni di una...
    Vero, verissimo; devo, tuttavia, spezzare una lancia a favore de La Verità di Belpietro a cui sono abbonato da 2 anni. Vannacciate a parte, che purtroppo sono in prima pagina e avrebbero pure rottolcazzo, sui temi da te citati che, giustamente, sono quelle di interesse generale, tranne l'implosione USA dei quali la linea generale spesso lecchina e purtroppo gli autovelox spaccati, Borgonovo, Giraldo (ladurezzadelviver), Boni Castellane, ma anche Veneziani stanno facendo un ottimo lavoro per essere una fonte di informazione mainstream.
     
  18. L'Europa moderna vide la nascita del capitalismo come modello socio-economico, ma cosa è storicamente il capitalismo?
    Un sistema di produzione? Un sistema legato all'industria?
    Un rapporto tra proprietà-lavoro? Legato quindi all'esistenza di un settore di sottoposti?
    La mercificazione dei rapporti sociali? O la tendenza ad investire il capitale per averne altro.
    Un po' tutte queste cose, anche se l'ultima è forse la caratteristica più pregnante.
    In ogni epoca storica sono vissuti dei...
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  19. La passività del popolo dei marmocchi

    La guatemalizzazione dell’Europa prevista con largo anticipo da John Kleeves è in scena, ma alla platea non interessa granché. Rincari, aziende in liquidazione, disastri naturali dovuti all'incuria malamente spacciati per conseguenze del cambiamento climatico. Un profluvio di sciagure che suscita disinteresse in larga parte dell’opinione pubblica convertita alla nuova religione civile della resilienza. Resilienza fa rima con impotenza, indolenza, indifferenza. Sarà per questo che il...
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