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  1. Abbiamo il diritto di giudicarvi (di Franco Marino)

    In questi giorni, molti animatori dell'area del dissenso, di fronte alla vicenda degli allagamenti, stanno spolverando una certa tendenza - misteriosa per molti, prevedibilissima per me - a rimanere agganciati alle tesi dei media ufficiali. Premettendo che non ho ancora formato un'opinione sulle cause di quel che è accaduto, posso però dare il mio contributo a smontare una delle fallacie logiche più ricorrenti, ossia la petizione di principio di credere che il dissenso sia fondato su...
  2. Magari il problema fosse Fazio (di Franco Marino)

    Una delle notizie di questo giorni è che Fazio "è stato cacciato dalla RAI". La prima cosa, di fronte a notizie come questa, è di far prevalere le viscere e dire "Finalmente, si è levato dalle palle un esponente insopportabile del vero deep state italiano" come in effetti sembrano fare molti. Ma, a parte il rischio di riproporre l'aneddoto del baritono che, sommerso di fischi dal loggione risponde beffardo "fischiate me? Sentirete il tenore!", e che quindi arrivi qualcuno di peggiore, il...
    YouTube e Co. surclassano la televisione - pubblica e privata - sotto tutti i punti di vista: professionalità, pluralismo, stile, contenuti. Ed e'una vittoria del mercato, quello vero. Lo spiegherò meglio nel prossimo articolo.
     
  3. UN DILEMMA CON LE STELLETTE

    christian soldiers.jpg


    Molte persone sprovvedute o presunti pacifisti ritengono, erroneamente, che un cattolico o più in generale un cristiano debba rifiutarsi di maneggiare qualsiasi tipo di arma e di indossare una divisa. Questa bislacca concezione del cristiano dovrebbe derivare dal fatto che si ritenga Gesù un portatore di pace. Il che di per sé non è un concetto sbagliato ma per essere precisi il Signore ebbe ad affermare:"Vi lascio la pace, vi dò la Mia pace. Non come la dà il mondo, io la dò a...
  4. Buonanotte Italia

    Giorgia Meloni non intende rinnovare il memorandum sottoscritto nel 2019 dal governo Conte I. In pratica, si accinge ad uscire dalla Via della Seta (Belt and Road Initiative), il Piano Marshall del XXI secolo che, presumibilmente, a differenza del predecessore a stelle e strisce, non comporterà obblighi asfissianti e i famosi colpi al basso ventre con cui il bullo globale suole spegnere l’effervescenza concorrenziale di certi “alleati”. Si accinge ad uscire su pressione statunitense...
  5. In "difesa" di Di Maio (di Franco Marino)

    Inizio questo articolo premettendo che disprezzo Di Maio anzitutto sul piano umano prima ancora che su quello politico, ma per ragioni che purtroppo non posso scrivere qui. Questo per premettere che questo non è un articolo di "simpatia" nei suoi confronti. E tuttavia, non mi sono mai accanito contro di lui perché un conto è disistimare la persona, altro conto è accettare intellettualmente che per la gente simboleggi qualcosa - il tradimento dei valori fondanti del partito - di in realtà...
    Stai troppo avanti Franco.
    Prima la Murgia ora Giggino.
    Due canaglie di cui nessuno dotato di onestà intellettuale sentirebbe la mancanza.
    Per me questa gente semplicemente non esiste.
    Possono vivere su questa Terra o passare al Creatore per me è totalmente indifferente.
    La pietas umana per certuni non è contemplata nel mio essere.
    Prima o poi diventeremo tutti concime per i vermi,alcuni hanno scelto di esserlo pure in vita. Una vita vissuta da concime per vermi non credo valga la pena di essere menzionata.
    Questo è quanto.
     
    Devo dire che non solo non avrei fatto lo stesso di Giggi il Nullo, ma non l'ho proprio fatto, rifiutando qualsiasi contatto col Movimento quando, attorno al 2012, cercavano personalità da cooptare ed io, trovandomi a disagio con la stessa idea di imbucarmi nel mondo della politica, ho cestinato sul nascere la proposta. Forse più per la mia natura asociale e refrattaria all'inserimento in qualsiasi consesso umano che per una superiore qualità morale (che non possiedo).
     
    Questo pezzo rappresenta un colpo basso rifilato alle nostre certezze di superiorità morale. Se mi regalano dieci Kuzmine vi pianto e passo alla concorrenza.😅
     
    Non farlo. La Grande Italia aspira a diventare una nuova DC in salsa sovranistica. Qualcosa di detestabile e di avvilente, ma che dia la consapevolezza che ad uscirne si stia peggio, specie se si passa a quella concorrenza. :ROFLMAO:
     
    In tanti anni di lavoro ho collaborato anche con aziende che operavano nel pubblico, sia in Italia che all'estero. Faccio parte di quelli che i pezzenti pubblici come i Di Maio li hanno foraggiati per avere scivoli o veloci documenti. É stato mooolto più eccitante vederli sbavare sopra una sommetta, convinti di essere loro i potenti, mentre ero io che li pilotavo. Ognuno raggiunge l'orgasmo come crede e i Di Maio nel business esistono da sempre, basta saperli sfruttare per fare tu i soldi.😂😂😂
     
  6. La sostituzione etnica non esiste (e comunque è una gran bella figata)

    Sono bastate poche parole del ministro Lollobrigida per scatenare l'esercito di indignati che campano di severi moniti e allarmi-fascismo, e stavolta con strilli di un tono sopra la media (già alta) che gli è usuale. Tutta la compagnia circense del progressismo in carriera ha affilato le lingue e ripreso a vedere squadristi sotto al letto, e le immancabili vestali della Memoria, gente che nella vita fa il sopravvissuto all'Olocausto, si è svegliata dal letargo in cui giace passata la...​
  7. La Repubblica monarchica d'Italia

    Commovente la copertura mediatica conferita all’incoronazione di Carlo d’Inghilterra da parte degli organi di informazione di un paese privo di personalità, che va cercando in lidi lontani il leader e l’identità collettiva che non sa o non vuole darsi. I conservatori si sono fatti abbacinare dalla magnificenza della pompa e dal longevo rito parareligioso che custodisce il segreto della continuità di istituzioni granitiche e condivise. Vi hanno scorto una metafora venatoria ultimamente...
  8. Il dovere di essere diversi da Michela Murgia e da quelli come lei (di...

    La notizia è di quelle che agghiacciano qualsiasi persona di buon cuore: Michela Murgia ha annunciato di avere un cancro in fase terminale e che le rimangono pochi mesi di vita. In un paese normale, democratico, civile, ad una persona, ad un avversario politico, calcistico, religioso, quel che è, che, a cuore aperto, dice al mondo che le rimane poco tempo da vivere, si augura "Forza Michela" punto e basta. In un paese incivile, che regola il rispetto delle persone sulla base...
    Concordo, a lei tutta la solidarietà e la vicinanza umana possibile.
    Detto ciò, gli avvenimenti (compresa la sua dolorosa dichiarazione) inerenti aprono numerosi interrogativi e numerose riflessioni, che possono essere fatti senza entrare nel personale.
     
    Ho visto morire di cancro mio padre, mia madre, mia suocera, vari amici e, lo scorso anno, anche mio figlio. Non posso quindi che augurarle di non soffrire troppo. Però mi stupisce il suo livore, anche in queste circostanze, contro la Meloni ed il Governo. Credevo avesse cose più importanti cui pensare. Comunque il mio augurio rimane valido,
     
  9. L'importanza di chiamarsi Alberto

    Mi avvicinai al professor Alberto Bagnai nel 2012. Lui aveva aperto da poco il blog Goofynomics, e io gli segnalai le reiterate insolenze di un Fabio Scacciavillani che lo sfotteva dalle colonne del Fatto Quotidiano online. Il prof. gettò il guanto e mi incaricò di portarlo al terribile cerbero molisano. Gentilmente declinai e, tra me e me, pensai: adesso lo fulminerà con qualche numero di prestigio retorico dei suoi, menzionerà la Recherche e lo umilierà servendosi dell’augusto...
    l'egocentrico presuntuoso non mi ha mai convinta. Il suo libro è una brutta copia di cose già scritte precedentemente da persone sicuramente più erudite in materia economica di lui. E' stato eletto perchè gli italiani come semrpe ragionano con la pancia e pochi col cervello. Ecco perchp abbiamouna classe dirigente che fa ribrezzo. Sarebbe bastata solo un po' d diffidenza per capire prima chi lui fosse. Come diceva il filosofo "penso dunque sono, e se sono dunque dubito, e se dubito dunque esisto".
     
  10. Le ragioni dell'Ucraina (di Franco Marino)

    Se si vuole portare un contributo di chiarezza e non di tifo da stadio, bisogna fare l'avvocato della controparte. E naturalmente, in una guerra, torti e ragioni non esistono, in quanto nella sua tragicità essa è il mare ove il fiume della politica va a morire. Pensare che una guerra scoppi perché uno dei due è pazzo e/o l'emanazione di Satana o perché vuole diventare l'angelo che salverà il mondo dal male, è un modo di ragionare da bambini delle elementari che mi porta a perdere...
    Può darci molto invece.Orde di immigrati a basso costo ad esempio...tanto per accelerare ancora di più la sostituzione etnica....mentre la Meloni si dà un gran da fare per entrare nel gioco della ricostruzione di quello sventurato Paese (con i soldi chi poi non si sa)...quanto alla scusa che se Putin non venisse fermato poi potrebbe espandersi ancor di più,sono tutte cazzate...a venire verso ovest partendo dall'Ucraina vi è la Nato ovunque,Putin non invaderebbe mai un Paese Nato. Lo ha fatto con l'Ucraina proprio per arrestare la sua espansione sin dietro la propria porta di casa.
     
    Franco queste sono le Nazioni aderenti alla Nato oggi:
    Belgio, Bulgaria, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria e Finlandia. A breve la Svezia.
    La Russia per espandersi a sud-ovest dovrebbe passare da Polonia,Romania,Bulgaria,Ungheria,Repubblica Ceca,Slovacchia e Slovenia,tutti membri Nato. A nord-ovest ci sono tutte le repubbliche baltiche e la Finlandia.
    Praticamente impossibile,il cordone è totale.
    L'espansione ad ovest oltre l'Ucraina è impossibile senza provocare una guerra mondiale.
     
  11. Quei bravi scazzi

    Nel luogo di ritrovo dello Stato Profondo italiano, il boss Nick Machiavelli fa una lavata di capo a due picciotti non particolarmente perspicaci: Guido “Guy” Crosetto ed Elly Schlein.

    CROSETTO: Salve Nick, come te la passi?

    MACHIAVELLI: Ciao Guy! Non c’è male, tu?

    CROSETTO: Bene bene… Nick voglio farti vedere una cosa, vieni con me.
    (spalanca la porta e indica una batteria missilistica antiaerea parcheggiato ai bordi del marciapiede)
    È un Samp-T. E’ favoloso...
  12. Il 25 Aprile: una festa fascista (di Franco Marino)

    È normale che proviamo a non farci imbrogliare dal prossimo. Ma questo sforzo deve essere esteso anche ad un aggressore imprevedibile: noi stessi. Sia perché potremmo essere tentati di abbellire la realtà in nostro favore, sia perché potremmo alla fine credere una menzogna soltanto perché (alla Lenin) ci sarà stata ripetuta tante volte, da aver fatto rovinare le nostre difese mentali.
    Sono stato bambino in un mondo in cui non si poteva essere che antifascisti, assistendo all’eterna...
    La maggior parte di chi si professa antifascista non conosce la storia e come per tutte le cose , ripete a pappagallo, quello che in anni e anni di scolarizzazione ci hanno impresso nelle menti . E quello che ci ripetono in TV da una settimana. Poi c'è chi si documenta.
     
    Mio padre partì volontario per la campagna di Russia. Da tenente medico riuscì a tornare e si fiondò nella Repubblica di Salò. Quando gli chiesi perché si era imbarcato in queste difficoltà e soprattutto dopo che era tornato dalla Russia perché non aveva gettato la divisa nei campi e aveva rischiato di farsi ancora male rispose "Perché ho giurato sulla bandiera italiana di servire il mio paese". Ecco, credo che il ventennio mussoliniano abbia dato questo: "l'italianità", l'orgoglio di appartenenza ad una nazione. Chi venne dopo, questo orgoglio italiano lo distrusse.
     
  13. Razionale, equidistante, posato. Il debunker ideale.
    Ps. Si può criticare il movimento pacifista italiano; Puente l'ha fatto nel modo peggiore, preferendo la calunnia alle argomentazioni.

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  14. Dite a Parente che esistono anche omosessuali intelligenti (di Franco...

    Massimiliano Parente è un intellettuale che scrive per il Giornale, a dimostrazione sia della libertà di quello che viene considerato un avamposto del conservatorismo italiano, sia del rincoglionimento trasversale sui temi LGBT, di cui lui è sponsor accanito, di quelli che se solo azzardi una critica anche timida, inizia ad insultarti e a ricordarti di quella volta che anche per un tic nervoso hai fatto l'occhiolino ad un compagnetto di scuola, dunque sei gay. Insomma la classica checca...
    Anch'io mi pongo la stessa domanda di Stefaniarum. Ho incontrato e lavorato con molti omosessuali. D'accordo, negli anni '70 hanno avuto vita difficile ovunque (in USA non potevano fare il militare, in URSS erano banditi, in Italia derisi). Ma ormai da anni sono liberi di esternare le proprie tendenze sessuali, almeno qui in Italia. Perché questa deriva isterica???
     
  15. Giorgina l'Africana

    Non parlo spesso della politica italiana, per il fatto che, considerando l'Italia uno Stato-fantoccio i cui governi vengono decisi a tavolino da chi prende le decisioni importanti in vece nostra (e quindi più a Wall Street o al Pentagono che a Roma), la politica interna ed estera così come viene è del tutto irrilevante, un insieme di giochi di palazzo i cui risultati non escono dalle mura del palazzo stesso, e che si concretano in questa o quella poltrona, questa o quella prebenda che...​
  16. La tragedia del complottismo e dell’anticomplottismo

    Amleto, in una certo senso, è la tragedia del complottismo. Il principe danese è l’antesignano degli apoti, sa che il re suo padre è stato avvelenato da zio Claudio e che il resto della corte continua a ignorare, per viltà o insipienza, la cospirazione e il conseguente regicidio. Se i ciambellani trasudano viltà, il popolino sguazza nel giulebbe e pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili, nel regno dell’ufficialità, dove la notte non scende mai a turbare l’insonnia che...
  17. E se l'Italia entra in guerra, come dobbiamo reagire? (di Franco Marino)

    Un dilemma finora inesplorato è "cosa faccio se l'Italia entra in guerra? Vado a combattere o mi do alla latitanza?". In altri tempi la risposta sarebbe stata scontata. E se per qualcuno non lo fosse stato, ci sarebbe stato il reato di diserzione a ricordarglielo. Ma dopo ottant'anni di pace che ci hanno disabituati alla prospettiva di una guerra in casa, la querelle ucraina ci riporta brutalmente ad un'attualità da molti ritenuta sepolta nell'anacronismo. D'altronde, c'è poco da...
    Mai come in questi momenti ho apprezzato la meraviglia degli anni vissuti viaggiando e lavorando da un continente all'altro, più o meno in pace, con una visione positiva del futuro. Mai come ora apprezzo la 3a età e quella di mio marito che mi tutela, almeno psicologicamente, da preoccupazione di eventi drammatici. Mai come ora sono contenta di avere mio figlio e mio genero più che 50enni. Mai come ora sono felice di non aver nipoti!!!!!!
     
  18. Salvini, lascia o raddoppia?

    Salvini partecipa al telequiz Chi vuol essere obituario?, la fortunatissima trasmissione condotta dall’irresistibile Garry Smorti.

    SMORTI: Amiciii!!! Benvenuti a Chi vuol essere obituario? Il quiz più raccapricciante d’Italia che coniuga il macabro e gli sghei. Siete pronti?

    PUBBLICO: SIIIII!!!!!!!!!

    SMORTI: Presentiamo il concorrente di questa sera, un ospite d’eccezione: il ministro delle infrastrutture Matteo Salvinimi!

    SALVINI: Salvini, Salvinimi solo su Twitter...
  19. Le vere origini della denatalità (di Franco Marino)

    Credo di aver già fatto questa specie di "parabola": se un cuore non funziona bene, dà origine ad una lunga serie di disfunzioni a carico di altri organi, col risultato che alla fine non si muore manco più di cuore ma di altro. Questo principio spiega il mio disagio nel trattare argomenti singoli senza curarmi dello sfondo generale: del resto La Grande Italia nasce proprio per coordinare le letture di tutti i fenomeni in un unico grande filo logico. Così, mentre Elon Musk, scoprendo...
  20. Chiariamo subito una cosa, qui non si tratta di essere animalisti o umanisti, qui si tratta di voler vedere la verità e di non essere presi per i fondelli.
    Il progetto Life Ursus ovvero "progetto per salvare il piccolo nucleo di orsi sopravvissuti da un’ormai inevitabile estinzione nel Parco Adamello Brenta con la Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica; finalizzato alla ricostituzione di un nucleo vitale di orsi nelle Alpi Centrali tramite il rilascio...
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    Lorella P. Lucas
    Lorella P. Lucas
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