guerra civile

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  1. Tra le riflessioni emerse ieri durante l'incontro con Franco Bartolomei Mario Michele Pascale e Ferdinando Pastore sul loro libro "Il socialismo e la battaglia contro la Seconda Repubblica", abbiamo vagheggiato un confronto tra il percorso italiano e quello jugoslavo nel Dopoguerra, interrotto drammaticamente dalla guerra civile e dall'intervento della NATO.

    Il nodo che abbiamo sviluppato, prendendo per buoni alcuni spunti di partenza, riguardano il...
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  2. Oggi parliamo con Tonino Cafeo, già giornalista per "#Carta", "#Liberazione" e "#IlManifesto", di storia e possibilità del socialismo: Unione Sovietica, guerra civile spagnola, #Cina e #socialismo di #mercato, #Cuba, #Venezuela chavista, l'Uruguay di #Mujica, il #Brasile di #Lula e #Chiapas #zapatista.

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  3. Per curare l'intossicazione da primarie del PD: un po' di storia.

    Momento poco approfondito nello studio della storia è la Guerra Civile del Congo dal 1665 al 1709.
    Il conflitto è ignorato nei programmi, ma al suo interno si riscontrano una serie di tematiche che furono poi tipiche della storia mondiale (centro periferia, soluzioni adottate altrove e fenomeni politico-religiosi in Africa centrale comuni ancora oggi).

    Nella metà del '500, il Regno del Congo aveva avviato rapporti con gli...
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  4. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  5. Capire la Russia, capire Putin

    Ho la fortuna di fare un lavoro, quello di informatico, che, per come lo svolgo, si adatta alla mia indole variopinta e contraddittoria di uomo pigro e indolente al punto di voler saldamente rimanere ancorato alle proprie radici come una cozza sullo scoglio e pur tuttavia provvisto di grande curiosità, al punto di voler immergersi nelle culture altrui.
    Così, pur col sedere ancorato sulla mia poltrona, nel mio studio alla periferia orientale di Napoli, da remoto ho costruito un team di...
    A questo punto...non ti amo più...semplicemente..ti adoro..❤
    """:"Nessuno può insegnare al nostro popolo che società dovremmo costruire"""""
     

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    Giusto e molto bilanciato,
    legge anche nei pensieri, oltre a svolgere il suo variegato lavoro...
    Questa è una grande consolazione...
    Così, alcuni di noi, hanno avuto conferma e speranza di non essere troppo soli nel loro modo di vedere le cose che li circondano, e, soprattutto, di potersi sentire: "felicemente diversi"... 😉
    Grazie, Franco!
     
    I nostri " pensatori" che favoleggiano in tv, sono talmente scarsi che non tengono mai presente il contesto storico, o geografico. Gente che esporta un pensiero standard, pensando di poterlo applicare in ogni luogo, e in ogni epoca, giudicando senza conoscere...
     
  6. Perché non sopporto certa destra italiana (terza e ultima parte)

    Non vi illudete, la cultura del piagnisteo attecchisce anche nelle vostre anime nere. Per diverso tempo avete fatto le vittime e vi siete scagliati contro l'egemonia culturale della sinistra, scoperchiando un ingiustificato complesso di inferiorità. Orbene, costruire un’egemonia culturale costa tempo e denari (dollari o rubli è indifferente) e richiede talento; chi lo considera un mero trappolone cabalistico da mangiabambini sbaglia di grosso. I socialcomunisti saranno pure...
  7. Il crollo dei social americani e il multipolarismo digitale (di Franco...

    Quando mi chiedono di immaginare il futuro degli Stati Uniti, non vedo nessun crollo traumatico ma un percorso di ridimensionamento che li porterà ad una fase di instabilità interna che poi verrà seguita da una trentina d'anni in cui un leader di ispirazione putiniana porrà fine alle velleità imperialistiche americane, per trasformare gli Stati Uniti in una potenza regionale. Qualcosa di molto simile alla Federazione Russa dei tempi di Putin. Questo è un meccanismo del tutto...
    da molto tempo gli USA hanno una guerra interna tra dem e repubblicani per questo il suo declino è inevitabile. Gli USA non portano mai doni anzi da tempo siamo una colonia americana
     
    Si, hai ragione. E il ridimensionamento dei social più famosi già comincia ad intravvedersi….questa cosa mi piace molto
     
    Già adesso in Cina quasi tutti i social non sono utilizzabili. In Russia e Iran pure. In parte dovuto ad una questione politica di controllo in parte di un naturale ed ovvio sviluppo di social concorrenti. In India KOO ha già sostituito Twitter e pure in alcuni paesi africani. Telegram è entrato nella top 5 delle app più scaricate in tutto il mondo nel 2022, e ora conta oltre 700 milioni di utenti attivi mensilmente. VKontakte (che uso molto) ha raggiunto il mezzo miliardo di utenti mensili e Odnoklassiki sta guadagnando forte.
     
    I social hanno solo accelerato una decadenza etica e culturale che oggi è,grazie ai social,sotto gli occhi di tutti.
    Dipendesse da me raderei al suolo tutti i server di tutti i social.
    Questi sono strumenti non di libertà ma di assoluta schiavitù passando per la via dell'assuefazione. Si diventa come drogati persi pensando di non esserlo. I social hanno amplificato per mille la vanità delle persone,il loro egocentrismo,il loro volere apparire.
    E poi ci lamentiamo se le società sono degradate ....popoli di invertebrati acefali,questo è l'occidente oggi
     
  8. Kosovo ovvero l'inizio della fine degli Stati Uniti

    Scrivere che in guerra la prima vittima è la verità è una tale ovvietà che hanno attribuito questa citazione ad almeno una decina di autori, anche se pare che il primo fosse Eschilo. Così, dato per scontato quanto sopra, per capire come stia andando una guerra, il segreto è capire il tipo di bugia e perché. Queste guerre a cui stiamo assistendo, vengono raccontate per come non sono, il che è ovvio. Ma capendo le bugie e le loro ragioni, possiamo capire dove andranno a finire.
    La prima...
    Io non sarei così ottimista sinceramente. Gli yankees posseggono buona parte del mondo in tanti modi,non solo perché hanno più armi di tutti.
    Prima di parlare di declino o addirittura di fine del loro imperialismo ci penserei due volte.
    Comunque condivido la linea del tuo ragionamento.
     
    In realtà controllano saldamente solo l'Anglosfera e qualche stato zombi dell'Europa dell'est (la Polonia nuova potenza militare? Ma non fatemi ridere). Il resto dei paesi europei, soprattutto Germania e Francia, si lasceranno deindustrializzare? Non lo so, dubito molto. Il Giappone a quanto pare sta con gli americani, però senza tafazzismi. In Africa, Asia e sud America ne hanno le scatole piene. E per quanto concerne la potenza dell'US army... stendiamo un velo pietoso: è uno stipendificio che non vince una guerra da 80anni. Pensa che hanno appena presentato un nuovo bombardiere da 700 milioni di dollari che fa le stesse cose dei missili ipersonici. Il vero asset statunitense è il soft power, ma di questo passo rischiano di giocarsi pure quello.
     
  9. Autocannibalismi, ovvero si va verso la guerra civile?

    Mi spiegava un dietologo mio lettore che, quando una dieta è sbagliata, l'organismo inizia una sorta di guerra civile al proprio interno, tra quali parti del corpo debbano essere sacrificate per prima. E fin quando si tratta di grasso corporeo, in fondo si dimagrisce per toglierlo. Ma se la dieta è sbagliata, si perde massa muscolare - compresi quei muscoli volontari fondamentali per la sopravvivenza, come quelli respiratori - e non di rado subentrano depressioni o tumori, che derivano...
    Mai ci avrebbero accordato il PNR senza il ricatto. Io penso che un vero paese debbano discutere ed interagire tutti i partiti, maggioranza e opposizione come avviene in alcuni stati della UE. Prevedo un futuro oscuro fatto di povertà e scontri sociali. I cittadini gli uni contro armati che tristezza povera Italia
     
    Tutto condivisibile tranne il punto sul reddito di cittadinanza che non è solo gestito male ma è errato come concezione in un Paese che dovrebbe fare funzionare gli ammortizzatori sociali,ampliando semmai quelli esistenti senza crearne di nuovi ad uso e consumo dei furbi. Perché l'italiano medio questo è. E non si può non tenerne conto.
    Un ultimo appunto poi al tuo generale concetto sulla Destra: "la colpa è dei poveri".
    No,non è vero.
    Disconosci la Destra sociale evidentemente.
    Io provengo da quella area e la Destra sociale è sempre stata vicina ai più deboli,ai più poveri. Noi eravamo la loro ultima speranza dopo il cambio di rotta dei comunisti e la loro conversione al servizio dei poteri extra nazionali
     
    Non la disconosco ma l'ho sempre chiamata per come andrebbe chiamata: sinistra.
    Una signora sinistra, ragionevole, efficace, ma sinistra.
    Per me questo paese dovrebbe essere divisa secondo questo schema bipartitico: da una parte il liberalismo, dall'altro una sinistra che si basa sulle principali battaglie e conquiste del fascismo.
    Se ti definisci di destra sociale, in realtà non sei di destra, sei di sinistra. Per inciso, una buona sinistra.
     
    Da che ricordo sono sempre stata in guerra. Da quando, iscritta al FUAN, rischiavo le botte fine anni 60, a quando mi davano della crumira anni 70 e rischiavo ancora le botte. Non parliamo degli attentati terroristici con bombe messe qua e là. Scioperi violenti sempre fatti dai sinistri anni 80, 90, 2000. Alla fine sono stati la mia fortuna perché avevo cominciato la mia libera professione e come consulente e ho spostato decine di produzioni manufatturiere in Cina, Bangladesh, Est Europa. Adesso é robetta. Un pò di minacce di morte via social. Una volta ammazzavano sul serio con la P38 ora abbiamo le Sardine e i diversamente bianchi con le bandiere rosse di Stalin. Folklore
     
    No @Franco Marino non sono d'accordo, l'unico vero aiuto per i più deboli è venuto dal Fascismo, la scuola per tutti è venuta dal Fascismo, nessuna sinistra.
     
  10. "Perché mi fate questo?" Soumahoro e il narcisismo

    In questi anni si parla molto di narcisismo manipolativo. Se qualcuno avesse il coraggio di estraniarlo dalla moda che vorrebbe una vittima, sempre di sesso femminile, e un colpevole, sempre di sesso maschile - in sostanza di essere uno sfogatoio di sfigate - e di trattarlo per quel che è, ossia una cosa seria, si scoprirebbe che è un tema molto scottante e delicato. Per inciso, il narcisista è colui che rende infernale la vita di una persona, salvo poi convincere quest'ultima di...
  11. La pericolosa asta del progressismo

    Anche chi non è allineato al pensiero conservatore - e non mancano progressisti tra i miei contatti - sta lentamente arrivando alla percezione che il progressismo si stia sclerotizzando in una pericolosa demenzialità. L'idea che una donna propagandi il fatto di essersi fatta tagliare le tube di Falloppio, che una cantante ex-famosa si chieda perché può diventare madre soltanto con un uomo, il fatto ormai conclamato che ogni giorno il progressista medio dia prove di imbecillità, è...
    Ogni volta che dai titoli dei giornali leggo che questo/a ha detto/a......... quest'altro/a ha fatto/a ......... io li "sorvolo a volo di uccello", perché mi pongo sempre un quesito: "cosa deve pubblicizzare? Oppure mi chiedo se il programma è in calo di ascolti. Comunque che desolazione Franco.
     
  12. Sulla rivoluzione dei Taiping

    Quando parliamo di Cina in Occidente abbiamo una certa reticenza a fare analisi storica.
    Per capire ciò che sta accadendo nel mondo, dobbiamo capire due fenomeni paralleli che riguardano la civiltà cinese nel suo insieme:
    1- La centralità nella storia mondiale e il costituire, assieme all'Europa, uno dei due poli attorno a cui il pendolo demografico-economico euroasiatico si è spostato nei millenni - con conseguente trauma del venir meno di questa centralità per diventare un territorio...
  13. Le inutili elezioni americane

    Ho seguito molto distrattamente le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, perché vedendo coagularsi attorno ad esse i teorici di una palingenesi - che, a mio avviso, non ci sarà neppure se i Repubblicani dovessero riportare una netta vittoria - ho avuto l'ennesima conferma dell'ingenua convinzione che le palingenesi seguano regole democratiche. Se qualcuno davvero si aspetta cambiamenti epocali alle urne, forse conviene che si interessi ad altro, perché la politica non è mestiere...
    Io non ci capisco niente di economia, almeno ad alti livelli, ma ho l'impressione che tutti i paesi stiano vivendo al di sopra delle proprie possibilità.
    Esiste un paese, che non sia del terzo o quarto mondo, risparmiatore netto?
     
    Il declino degli Stati Uniti risale a molti anni fa. L'america è spaccata in due da molto. La storia insegna che sia i democratici e i repubblicani fanno solo i loro interessi, gli USA non portano mai doni agli altri paesi sia della UE e nel mondo intero
     
    Il conflitto che è costato più vittime agli statunitensi è stata la guerra di secessione, ovvero una guerra civile. Qualcosa vorrà pur dire.
     
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  14. Fini e l'eterno equivoco sulla destra italiana

    Ognuno ha i suoi modi di passare il tempo libero. C'è chi lo impiega coltivando l'orto, chi si dedica al gioco a carte, con amici oppure al computer, chi purtroppo a tirare sassi dal cavalcavia. Il mio è quello di andare a rivedere video e audio del passato, all'insegna del "come eravamo", oppure rileggere i post che scrivevo all'inizio della mia attività come blogger, ma senza intenti nostalgici. Semplicemente capita di avere la spinta a riannodare i fili col passato che fu. E non...
    non voto destra ma penso che Giorgia abbia ben capito di cui può fidarsi è giovane ma da tanto fa politica, sono romana la ricordo nelle sedi del suo partito circa trenta anni fa
     
    Mi piace il paragone con l'Iran dove ho lavorato e soggiornato, dove ho lavorato bene e altrettanto bene ho soggiornato. Come in Russia, come in Cina, come in Libia paesi definiti "totalitari" vero ma dove le regole sono ben chiare, precise per cui sai cosa fare e cosa non fare. Dove persino le bustarelle sono regolamentate, non come in Italia che non sai mai quanto spendi e a chi darle perché come hai ben scritto c'é un'ambigua connivenza tra finti partiti. Come la finta libertà delle ragazze di girare col culo fuori, ciò che in Iran é proibito, e la libertà di essere violentate, ciò che in Iran prevede la pena di morte. La Giorgia é unə politicə (😆😆😆) tra lə più navigatə (😆😆). Probabile che ce la faccia a mettere un pò di ordine e disciplina. In quanto a Fini....é stato tirato fuori dal cappello dai sinistri ma ne é uscito un ratto non un coniglio.
     
    La multiforme destra italiana è affetta da un lancinante complesso di inferiorità. Civettare con la sinistra sembra essere il destino - più o meno manifesto - di molti destrorsi. Argomento da approfondire.
     
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