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  1. Grazie

    Di solito o meglio mai, tiro le somme delle annate, ma per me questo è stato un anno strano, ho avuto delle esperienze diverse, soprattutto perché ho fatto una cosa, anzi 2,che non avevo mai pensato ne programmato. Per vari incontri, incastri e coincidenze, mi sono ritrovato ad aver scritto 2 racconti. Non era nella mia testa fare ciò, ma è successo. La cosa mi ha fatto molto piacere, perché ho scoperto parti di me, che vivevano dentro i meandri della mia anima (ricordi), talvolta nascosti...
  2. Indifferenziata

    Alcuni mesi fa, scrissi che nel panorama del cinema italiano sembrava che ci fossero solo due attori, uno molto sopravvalutato (secondo me), l'altro capace ed espressivo, che grazie a Sorrentino ha fatto il boom, nonostante la sua indubbia bravura, mi annoia vederlo in ogni film, come l'altro. Questo in sintesi ciò che scrissi. Adesso è uscito ADAGIO un film che completa tutta la serie della Roma criminale e corrotta, meno male una volta disegnavano così solo Palermo e Napoli, pian piano...
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    Reactions: Angelo Manservigi
  3. Gino Cecchettin che querela e le ridicole proposte per combattere...

    La vicenda Cecchettin, come scritto in altre circostanze, non è niente di diverso da tanti altri casi del tutto analoghi passati in cavalleria. Ma se ne stanno parlando in maniera così incessante, al punto che ormai non c'è post sui social che non sia dedicato a questa vicenda, è perché la posta in palio è enormemente più alta e si ha, tutti, la sensazione che si voglia usare questa faccenda come volano per cose ben peggiori.

    Partiamo dal primo punto: Gino Cecchettin che fa querele.
    Fin...
    C'è una soluzione efficace senza dovere disquisire su come e perché devono essere gestiti i social : ABBANDONARLI DEFINITIVAMENTE TORNANDO A VIVERE UNA VITA REALE E NON VIRTUALE.
    Il progresso tecnologico a volte è deleterio. Occorre avere la lucidità di prenderne atto e comportarsi di conseguenza.
     
    Io non sono per una demonizzazione dei social… sono uno strumento… un mezzo di comunicazione
    Io in questi anni anni ho raccontato la mia vita reale, condiviso opinioni mie … ho partecipato a discussioni che a volte non ho affrontato nel mio ambito lavorativo
    Il problema è la censura… nel momento in cui non ci si sente liberi di parlare non ha più senso
     
    Disse lo Yoda "Male non fare paura non avere". Social...mai stata bannata, mai stata minacciata né da fb né dagli haters, mai stata cancellata...forse sono malata?
    NB Ho letto ora i post del Gino "nazionale" , i miei "amici" in fb, accuratamente selezionati, non hanno ritenuto importante riportarli. O....ma é un porcellino!!!
     
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    Il reato di diffamazione andrebbe eliminato dal codice penale e sostituito, al più, con un illecito amministrativo, così come bisognerebbe impedire a chiunque di rivolgersi al giudice civile per ottenere un risarcimento per la diffamazione, visto anche il carattere sproporzionato di certe somme richieste (e talvolta ottenute), spesso superiori al risarcimento medio che viene assegnato a favore delle parti civili nei processi per omicidio.
    Sia chiaro, capisco che certi commenti possano essere sgradevoli, la diffamazione però sta diventando un'arma impropria con cui limitare la libera espressione, con politici che utilizzano lo strumento della querela per tacitare il dissenso nei loro confronti, intentando cause temerarie che il più delle volte finiscono con l'archiviazione o con l'assoluzione dell'imputato, ma che comunque creano grossi problemi a chi non ha le stesse disponibilità economiche del querelante e deve pagarsi l'avvocato.
    Nel caso Cecchettin, al di là di qualche commento sopra le righe, gran parte delle critiche presenti nei social riguarda l'assurda richiesta che tutto il genere maschile faccia il suo mea culpa, pretesa che appare assai ipocrita se, come sembra, chi fa una simile richiesta in passato ha pubblicato sul suo account twitter dei commenti dal contenuto sessista. Critiche legittime, ovviamente, se non fosse che il confine fra ciò che è lecito è ciò che è sanzionabile non è stabilito in maniera chiara, ma dipende dagli orientamenti politicamente corretti vigenti. La strategia della querela sembra pertanto essere orientata all'insegna del "colpiamone uno per educarne mille", non sia mai che qualcuno voglia porsi troppe domande, non tanto sul fatto in sé (c'è stato un orribile omicidio e c'è una vittima, su questo non si discute), quanto sul suo utilizzo per finalità che non siano esclusivamente quelle di fare giustizia, prevenzione e sensibilizzazione, oltreché onorare la memoria della vittima.
    Il vero problema è che vent'anni di fascismo non sono passati invano, ragion per cui la tentazione di controllare l'altrui pensiero nel nostro paese è ancora molto forte (negli ultimi tempi più che in passato). Inoltre, come se non bastasse la responsabilità civile e penale, in Italia si fa un utilizzo distorto della responsabilità disciplinare in ambito lavorativo. Questo significa che quello che uno scrive sui social, anche se lo fa durante il suo tempo libero e all'interno della vita privata, può essere considerato pregiudizievole per il datore di lavoro e quindi oggetto di sanzione disciplinare. Il tutto ovviamente viene giustificato con norme volutamente generiche ("nuocere al prestigio o al decoro dell'azienda o dell'amministrazione di appartenenza"), in cui può essere fatto rientrare tutto. Ecco perché giustamente molte persone utilizzano pseudonimi nella rete, perché è vero che l'indirizzo IP consente di identificare l'intestatario dell'utenza telefonica (anche se, come lei signor Marino ben sa, è comunque possibile utilizzare connessioni libere presente in luoghi e locali pubblici), è anche vero che non sempre questi dati sono facili da ottenere. Gli americani, ad esempio, hanno un miliardo di difetti e sono responsabili di tante infamie, ma non rompono le palle ai cittadini per un'opinione, ragion per cui social come facebook spesso rifiutano di fornire l'indirizzo ip alle autorità italiane, assecondando la richiesta solo in caso di gravi reati.
     
  4. Meglio le uova

    Un tempo, mi ricordo, che alla prima alla scala, fuori si creavano capannelli di operai, lavoratori onesti con ideali comunisti, che tiravano le uova alla gente impellicciata che andava al teatro. Erano respinti dalle forze dell'ordine, e continuavano ad inveire, contro i ricchi e lo sfarzo della serata. A loro andava la mia simpatia, inutile negare che la parte proletaria che è in me gioiva velatamente. Adesso i comunisti col Rolex, e con lavori importanti sono tutti dentro il teatro, i...
  5. LA PROMOZIONE IN SERIE "A"

    Da un po di tempo molti osservatori avulsi al mondo mainstream stanno veicolando una teoria molto interessante. E che cioè la sovraesposizione mediatica dell'omicidio di Giulia Cecchettin sarebbe funzionale a posizionare in un cono d'ombra il dramma che si sta consumando in Medio Oriente.


    E questa teoria non mi sembra campata per aria. Anche se fosse una coincidenza non vi è dubbio che l'omicidio della ventiduenne veneta stia catalizzando ossessivamente i palinsesti e l'opinione...
    Dopo 75 anni, la mi età, che israeliani è palestinesi fanno a botte, sono ormai convinta che conviene a tutti che continuino a farlo, altrimenti in così tanto tempo una soluzione si sarebbe trovata. Penso che, sia l'Occidente che l''Oriente, temino che questa conflittualità si espanda per cui dovrebbero in qualche modo impegnarsi in un conflitto ben più vasto. Quindi lasciano che si distruggano tra di loro tanto quella fascia di terra non ha petrolio o altre preziose risorse naturali per cui valga la pena farsi male.
     
  6. 𝗟𝗘𝗧𝗧𝗘𝗥𝗔 𝗔𝗣𝗘𝗥𝗧𝗔 𝗔𝗟 𝗦𝗜𝗚. 𝗖𝗘𝗖𝗖𝗛𝗘𝗧𝗧𝗜𝗡 Il Sig. #Cecchettin anche ieri, nel giorno del funerale di sua figlia, ha puntato il dito contro il #patriarcato e contro i maschi, ribadendo la necessità di programmi educativi nelle scuole per combattere una piaga, un flagello, quello del #femminicidio, che vede solo lui, dato che 40 donne uccise dal proprio compagno in un anno, dispiacciono, fanno rabbia, fanno...
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  7. Il punto di vista del sovietologo occidentale (di Franco Marino)

    Le persone di una certa età - io ho una certa età ma non ho ancora "quella certa età" - raccontano sempre che ai tempi dell'URSS c'era, nei giornali occidentali, una figura specifica: il sovietologo o cremlinologo.
    La funzione di questa figura era di leggere attentamente gli enigmatici comunicati che il Cremlino rilasciava, e di trarne più informazioni che si potesse. Per chi deve capire in che direzione vada un regime in base alle dichiarazioni ufficiali, questa figura può essere molto...
    L'Occidente è un sistema totalitario (in alcuni ambiti libero o parzialmente totalitario) asettico e molto sofisticato, capace di bizantinismi impensabili e di cineserie che farebbero impallidire il più ingegnoso dei mandarini. Ti uccide con l'indifferenza, come le donne. L'Occidente è donna. Lo temo e al tempo stesso lo ammiro.
     
    All'inizio del conflitto riportavo in fb, per par condicio, le informazioni da parte dei media russi anche perché tutte le reti tv russe furono oscurate e si vedevano solo in Telegram, dove gli iscritti erano pochi. Dopo una serie di attacchi in quanto filorussa e americofoba, ho smesso. Tanto sapevo come sarebbe finita. Poi ho riportato le informazioni da parte ucraina (l'ucraino é abbastanza simile al russo e ogni tanto usavo il traduttore) di un giornale online "Cтрана" = Strana = Paese sorprendentemente obiettivo, e comunque le critiche sono arrivate. Ho smesso di informarmi perché gli ucraini mi fanno pena. Già da fine estate, in alcune zone di guerra, i russi hanno ricevuto l'ordine di non sparare sugli ucraini se non in attacchi diretti e violenti. Si danno facilmente prigionieri perché se tentano la fuga o non combattono, vengono ammazzati dai loro capi. I russi li trovano affamati, anziani, malati di tutto, tbc, tumore,diabete, mangiati dai topi e, recentemente donne...incinte. Raccontano di essere stati aggrediti/e dalla milizia e mandati/e al fronte senza addestramento, talvolta senza equipaggiamento. Tante ne ho viste bella mia lunga,e avventurosa vita, ma...così...ancora no.
     
    L’informazione farlocca ce ne ha fatto passare tante , solo prendendo ad esempio il fatto che durante l’era Covid ha aizzato categorie che sono arrivate ad odiarsi a vicenda , ha estrapolato tutta la disumanità dalle masse , quella disumanità che viene fuori nei momenti di maggiore difficoltà o paura . Caratteristica dell’essere umano . Ne abbiamo passate ma qualcuno in più forse oggi sta cominciando a svegliarsi . Ad imparare a leggere le cose in modo piu giusto. Perché prima o poi ci si imbatte col riscontro su ciò che accade rispetto a ciò che si racconta
     
  8. Cortocircuiti o demenza?

    Molti li chiamano cortocircuiti mentali, io li chiamo in un modo più scurrile. Vedo persone che si di menano, per far accettare la cultura delle persone che arrivano dal continente africano e dal medioriente, dove le donne non possono fare nulla, lapidano i gay, va bene accetto. Ma sono le stesse che si commuovono quando la cortellesi, spinta dal popolo buonista (senza aiuto non si va da nessuna parte) fa un film dove la donna subisce tutte le angherie da questi uomini italici, le stesse...
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  9. The Perfect Sense

    Perfect Sense (2011)

    Ewan McGregor è lo chef brillante di in un ristorante dei bassifondi di Glasgow. Sa cucinare superbamente il pesce...fuma di continuo nelle pause di lavoro...conquista una dopo l'altra le donne, avventure di una notte, per poi scaricarle prima di addormentarsi.
    Eva Green è una donna delusa dagli uomini che ha incontrato nella sua vita...lavora come epidemiologa in un laboratorio di ricerca ed è impegnata ad affrontare il mistero di una malattia epidemica diffusasi...
  10. Le giuste critiche alla famiglia Cecchettin (di Franco Marino)

    Come tutti, a 42 anni ho il mio bagaglio di lutti. E di ognuno di essi, ricordo uno schema fisso: la voglia che tutto l'ambaradan finisse presto, una forte depressione, una grande paura per il futuro, laddove queste persone rappresentassero per me un paracadute, una grande chiusura di stomaco. Ed è una prassi ricorrente. Chi vive un profondo dolore vede recidere, spesso persino in pochi minuti, il tempo di un infarto fulminante, anni di ricordi, di gioie e dolori vissuti assieme. Quando...
    I media fanno il loro lavoro: battere a tamburo sulla notizia eclatante. La politica fa il suo lavoro: cavalcare l'onda modaiola sfruttando la notizia eclatante. La fama arriva ai parenti e fa superare il dolore, se mai c'è stato. Spero che almeno abbiano preso dei soldi, dato che da giorni hanno aumentato l'audience televisiva e fanno vendere i giornali. Se non l'hanno fatto sono emeriti imbecilli e allora mi spiego come una ventidueenne sia caduta preda di uno squinternato.
     
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  11. Senza parole

    La notizia è dello scorso luglio, ma apprendo solo ora che alcuni Paesi nord-europei in cui si parla più diffusamente inglese stanno cercando di limitarne l'uso. Olanda, Finlandia, Danimarca e Norvegia, in cui sino ad oggi è stato possibile seguire interi corsi di studi universitari interamente in inglese, hanno in diversa maniera avanzato proposte per limitare questa possibilità e affiancarla all'uso delle rispettive lingue nazionali.

    Il tema è di quelli che mi hanno sempre...​
    MODI: Sono troppo vecchio per queste stronzate. (cit.)
    Screenshot 2023-12-01 232900.png
     
  12. Il cambio di nome di Cervinia e l'ennesimo delirio antifascista (di...

    Quasi ogni giorno, da vent'anni, dico la mia su varie cose su spazi aperti ai commenti e nei quali, salvo gli insolenti che banno rapidamente e senza il minimo ritegno, non ho alcun problema a discutere le mie opinioni, ma anzi cerco continuamente avversari dialettici purché uniti a me dalla stessa educazione. La stessa Mara Pitrone, di cui vi ho parlato qualche giorno fa, era una ex-comunista ed ex-militante del PD, e questo non ci ha impedito di stringere un legame molto profondo, nel...
    Aspetta aspetta...I krukken o gli "holzkopf" ( = testa di legno - come gli svizzeri chiamano gli altoatesini) sono già in fermento per cambiare i toponimi della loro provincia autonoma molti dei quali furono "italianizzati" da Mussolini. A proposito di krukken, non so se sei al corrente che: l’art. 50 dello Statuto d’Autonomia e l’art. 67 della Legge provinciale 19 settembre 2017, n. 140 stabilisce che "La composizione della
    Giunta provinciale di Bolzano deve adeguarsi alla consistenza dei gruppi linguistici quali sono rappresentati nel Consiglio della provincia”. I posti sono 11, fino ad ora 10 occupati da gente di lingua krukka e 1 ladino. La Regione adesso ha "imposto" la presenza anche di 2 .........ITALIANI!!!!! Alla faccia dell'anti razzismo!!!!! 😂😂😂😂😂😂 ben DUE "ITALIANI" fassisti!!!!
     
    Forse hanno cercato di nobilitare la scelta di Breuil con un anelito antifascista ma, diciamolo, Cervinia è molto più bello. Quindi più che di antifascismo hanno fatto sfoggio di cattivo gusto. Come qui da noi, nella provincia ferrarese, dove hanno accorpato per comodità i nomi storici di due paesi - Tresigallo e Formignana - in un conglomerato indigeribile che ora si chiama Tresignana. La prevalenza del brutto.
     
    Applauso. Ho appena pubblicato un articolo, scritto senza aver ancora letto questo tuo, che parla di tutt'altro ma che giunge alle stesse conclusioni sul declino psicologico, oltre che materiale, a cui siamo avviati ormai irrimediabilmente. Badoglia, forse sarebbe il richiamo al passato che più ci rappresenta, e "idiocrazia" il regime politico su cui si regge.
    Io dico sempre, e lo dico anche ai miei figli, che il Fascismo nel mio paese ha portato la scuola e la ferrovia, ossia istruzione e l'uscita da un isolamento millenario. L'italietta liberale e sabauda non ci aveva mai neppure provato.
     
  13. SCUSATE SE ESISTO

    Qualche mese fa mi ritrovai a vergare un articolo intitolato:"L'Eleganza del Male" (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2023/06/09/leleganza-del-male/) nel quale esprimevo alcune riflessioni riguardo l'efferato omicidio di Giulia Tramontano, la povera ragazza di Senago(MI) trucidata dal proprio compagno mentre ella era al settimo mese di gravidanza.



    Come tanti altri fatti di cronaca nera il dramma di Senago, oltre a suscitare orrore e indignazione nell'opinione...
  14. Amo Fantozzi

    Ci siamo salvati per un pelo, per una ventina d'anni senza che si scoprissero i social. E soprattutto senza il boom di questi progressisti e rimodernatori, rimodellatori del mondo, che vedono nel PD in Italia, e nella sponda sinistra nel mondo i maggiori esponenti e responsabili. Se questi fossero esistiti 30 anni fa, non avremmo usufruito dell'ingegno di Paolo Villaggio, un uomo come Fantozzi che umilia la figlia chiamandola babuina (anche se più carina della Elly) e tratta la Pina da vero...
  15. I social: cosa è andato storto? (di Franco Marino)

    Rousseau diceva che il bambino nasce buono e la società lo corrompe. Personalmente, sono sempre partito dall'assunto opposto. Il bambino non è neanche che nasca cattivo, anche perché per poter definire una persona tale, occorre che nei suoi geni ci siano il Bene e il Male già radicati, per giunta condivisi da tutti gli abitanti del pianeta. Semplicemente e ovviamente, nasce senza regole di alcun tipo che apprenderà soltanto quando si interfaccerà con realtà più forti di lui - dalle...
    Come non concordare… ne parlavo ieri con amici. Sui social ormai è un delirio di sociopatici arroganti e presuntuosi, ignoranti che parlano utilizzando slogans e, al minimo accenno di dissenso, si lanciano in sproloqui pieni d’insulti…
     
    Nulla da eccepire!...
    C'è solo da dire che violenza, inciviltà, scostumatezza e linguaggio triviale si sono impadroniti dei nostri spazi...
    Ovunque: in strada, nei negozi, nei locali, negli uffici, in auto, moto, bicicletta e monopattino, oltre che sui social, assistiamo quotidianamente a fenomeni indegni...
    Sarà esagerato, ma attribuire una quota di responsabilità della involuzione della specie ai due/tre anni di prigionia a cielo aperto, forse non sarebbe malvagio...
     
  16. Vite a perdere

    Il ritrovamento del cadavere della povera Giulia Cecchettin non mi ha lasciato sorpreso. Le modalità della sparizione erano troppo sospette per poter fantasticare di fuga a due (come se fossimo in un romanzo Harmony) o di rapimento (come in un film americano). Avrei scommesso proprio in una tragedia di questo tipo, e restava solo da vedere se il suo ex sarebbe stato ritrovato vivo o morto.

    La cosa che emerge, una volta di più, e che è degna di essere ricordata, però, non è la solita...​
    L'immagine si adatta perfettamente al pezzo: il malato d'amore di Grosz, circondato da simboli di morte (la lisca, l'avventore-scheletro, il cane addormentato o forse morto), ebbro di fantasticherie frivole e con quell'ancora profeticamente tatuata sulla tempia.
     
  17. Giulia Cecchettin e il subdolo inganno della cronaca nera (di Franco...

    Non di rado, per trovare un mafioso, bisogna infiltrarsi nella sua banda per cercare di capire dove scovarlo e come si struttura la sua organizzazione. Un compito delicatissimo che porta il poliziotto o il carabiniere a cui viene assegnato a diventare come quei mafiosi tra i quali si dovrà muovere e per il quale dovrà sottoporsi ad un durissimo addestramento nel quale ogni dettaglio farà la differenza. Al tempo stesso, fatte le ovvie e dovute proporzioni tra un poliziotto e un anonimo...
    Guarda Franco...premetto che mi riferisco al puro sistema mediatico, con rispetto per le vittime e famiglie, ma...il fattaccio è caduto come cacio sui maccheroni dato che la storia della bimba inglese è finita.
     
    Concordo. Tra l'altro Indi era una BAMBINA, quindi femmina, ma non c'è stata la stessa levata di scudi che per Giulia. Non sto a dilungarmi sulle differenze di trattamento, ma sono sintomatiche della sottile propaganda che è sempre in agguato.
     
    Ringrazio l'autore per questo articolo, apprezzo sempre chi cerca di ricostruire e spiegare una vicenda complessa.
    Due consiserazioni.
    1) Sulla vicenda di Pamela Mastropietro.
    Uccisa, fatta a pezzi ficcati in due valigie poi scaricate in un fosso.
    Facciamo il paragone tra Silvia e Pamela.
    La prima con un clamore mediatico impressionante che Pamela non ha avuto neanche di striscio, anzi, con i media che sembrava volessero in un certo senso nascondere l'efferato delitto.
    2) Quando c'è un accanimento impressionante di coltellate e disprezzo totale verso una persona mi sono sempre chiesto cosa abbia potuto scatenare una simile violenza.
    Nel caso del recente delitto, se quello che ho letto è vero, si capisce cosa abbia mosso la rabbia immensa anche se, ovviamente, non c'è giustificazione che tenga.
    Però la vicenda mi fa concludere che ho ragione quando immagino che una violenza inaudita non può che scatenarsi o da un corpo saturo di alcol o droga e/o da una provocazione che mette alla berlina pubblica quello che poi diventerà il proprio assassino.
     
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  18. Differente

    Ormai la musica neomelodica ha conquistato i ceti madioalti, e soprattutto i giovanissimi. I cinquantenni vanno alle serate anni 80 dove suonano "sciogli le trecce ai cavalli", quando chi li viveva realmente quegli anni manco cacava sta musica. Ai miei tempi qualcuno scriveva "Palestina libera" sui muri, dopo qualcuno scriveva "trottolino amoroso" adesso non sanno manco cosa sia una vernice spray, prima esistevano le comitive i gruppi, adesso solo quelli di chat, mi ricordo che gente...
  19. Internet

    Nel periodo dei social è più difficile dire bugie. La modernità, la tecnologia per questa volta (anche con altre guerre e pandemie) vi si sta ritorcendo contro. Voi potenti, voi Mangiafuoco, voi semidei che con le bugie avete fatto la storia. Ci avete fatto crescere sulla base di menzogne. Menzogne sui conflitti, mondiali e specifici, menzogne su attentati, rapimenti, omicidi e stragi di ogni genere. Adesso che non esistono solo le vostre tv prezzolate e i giornalisti venduti, attraverso i...
  20. PESTO ALLA PALESTINESE

    mortaio e pestello.jpg


    Ogni giorno sui social veniamo bombardati (è proprio il caso di dirlo!) dalle cruente immagini provenienti dalla Palestina. Chiunque possa definirsi un essere umano diverso dalle bestie non riuscirà a resistere più di qualche secondo alla visione di corpi straziati, maciullati e sanguinanti appartenenti per lo più a bambini e ragazzi.


    Ovviamente non siamo nati ieri e sappiamo benissimo che è da centinaia d'anni che la propaganda è un'arma fondamentale per ogni nazione che...
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