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  1. Prima coccolano i neonazisti ucraini, poi gridano al pericolo fascista. Il teatrino del bipolarismo italiota non chiude mai.
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  2. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  3. La questione ChatGTP e la reazione sui social mi ha stimolato alcune riflessioni (non è un esame morale, non trasformiamola in una caccia alle streghe o al cyborg):

    1- Al di fuori della bolla di chi utilizza social o ha motivi pratici (pubblicitari, informatici, studenti), la maggior parte della popolazione (il mondo reale) non sa nemmeno di cosa stiamo parlando.

    2- Abbiamo utilizzato ChatGPT (io per primo) con un approccio immaturo -> chiedereste al frullatore una scusa per incontrare...
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  4. L'educazione è elemento fondamentale per singoli e gruppi.
    Alcuni studi hanno analizzato i diversi stili di attaccamento del bambino nei vari contesti culturali.

    Si è notato come i bambini degli USA fossero più fiduciosi nell'adulto, questa forma di attaccamento è chiamata "sicura".
    Altri studi hanno mostrato come in Germania o Giappone prevalessero altre tipologie di attaccamento (bambini USA 70% sicuro, 20% evitante-insicuro, 10% evitante-resistente; Germania 52% insicuro-evitante, 35%...
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  5. Sulle serie netflix e l'Oriente

    Di recente ho visto la seconda stagione di "Alice in borderland" su Netflix (serie che consiglio assolutamente se non siete deboli di stomaco), ad avermi incuriosito di questa serie sono le specificità antropologiche e socio-culturali che emergono.

    Sono solito guardare serie tv extraeuropee su Netflix proprio per ricavare informazioni su usi e costumi dei popoli.
    L'idea che mi sono fatto vedendo serie coreane, thailandesi o cinesi (di cultura cinese, ma magari ambientate fuori) è che...
  6. La gravissima perdita di Benedetto XVI

    Credo di aver già raccontato che con me i colpi di fulmine funzionano al contrario. Mentre mi affeziono con gran difficoltà a qualcuno, sin dal primo momento invece capisco che una persona non mi va a genio e mi sbaglio rarissimamente. E' il caso di Papa Francesco, che non mi è mai piaciuto fin dalla sua prima apparizione. Già il nome, Francesco, indicava gli intenti programmatici di un pontificato grillino, ammiccante agli umori di un popolino alla ricerca del Personal Jesus...
  7. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
  8. Era già tutto da scritto da Lacan nel 1968, quando teorizzò il "discorso del capitalista" separato da quello del padrone.

    Il discorso del capitalista col '68 si appropria del della proiezione desiderante e fantasiosa della Realtà, sostituendo il godimento al Desiderio.
    Lacan non capisce i suoi studenti, che presi dalla rivolta si oppongono al discorso del padrone (repressivo) e si fanno servi del capitalista.

    Ogni individuo è unico in quanto portatore di un suo Desiderio specifico, di una...
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    View previous comments…
    G
    Gaetano Viatri
    Io ho avuto il piacere di conoscere Antonio Di Ciaccia, che è forse il principale esperto di Lacan, oltre ad aver tradotto tutte le sue opere. Ti si apre un mondo.
    E
    Erminia Di Lodovico
    Il piacere per il piacere porta all'assuefazione e dunque alla morte del piacere
    N
    Nicola Plum
    Ottima analisi
  9. MISOSOFIA

    Lasciate il dizionario, non la troverete lì. È un neologismo che ho creato per l'occasione. Non ho intenzione di inviarlo all'Accademia della Crusca, anche se è meno balordo del già approvato “petaloso”, ma ha il suo perché, non trovando di meglio per esprimere, in una parola, l'odio viscerale che quest'epoca sembra aver sviluppato verso la saggezza e l'arte di ricercarla, ossia la filosofia.

    L'antefatto forse è ignoto ai più, anche se, a suo tempo, lasciò esterrefatto il sottoscritto...​
    L'idea che per essere filosofi come sei tu, si debba essere laureati in Filosofia, è l'equivoco che ha portato a Fusaro, Cacciari, e tanti storici della filosofia travestiti da filosofi.
     
    A 19 anni, dopo aver letto le tre critiche kantiane e una mezza dozzina di altri autori, mi credevo un esperto in filosofia. Oggi, ventisei anni dopo, con una biblioteca di 160 titoli una buona metà dei quali già letti, mi rendo conto di quanto poco sappia e di quanto poco possa aspirare ad essere chiamato "filosofo". Socrate ammetteva con enorme umiltà di non sapere niente, qui si dà un premio a chi pretende di aver capito tutto.
     
  10. Testa in confusione

    Fatemi capire, aiutatemi a capire. Io facevo militanza, in un partito poi scomparso. Dove il capo dai baffetti, ottimo oratore il marito di tale Assunta, amico della CIA, mi accusava, lui e i suoi fedelissimi e i suo servetti all’interno di sto movimento, di essere un COMUNISTA, siccome pensavo al popolo, ai meno fortunati, ai senza tetto, ai disoccupati, agli studenti senza scuole, a quelli senza diritti, non ero manco credente da andare alle loro messe in memoria, ero e sono un fascista...
  11. SPIGOLATURE TOTOISTE (di Giuseppe Cozzolino)

    Uno dei punti di forza della Comicità di Totò riguarda innanzitutto la sua Mimica Universale. Chi scrive ha visto coi suoi occhi decine di giovani studenti cinesi ridere delle piroette del Nostro durante una visione di "Totò Le Mokò".
    E altri stranieri (americani, inglesi, francesi) scoprire piacevolmente questa Maschera per la prima volta.
    "Totò a Colori" è una perfetta sintesi dei "numeri" e della sopraffina arte del Principe della Risata. Mostratelo ad un Aborigeno Australiano. Riderà...
    Io sono napoletana e in famiglia sono cresciuta a pane e film di Totò. Provo una forte nostalgia dei momenti trascorsi con i miei le nostre risate davanti alla TV. Quando da bambina seppi che Totò era morto prima che io nascessi ci rimasi malissimo. Avrei voluto tanto conoscerlo.
     
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