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    Esistono uomini e donne che da giovani hanno seguito dei sogni, e...
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  1. Se ritornano, non è colpa loro: è colpa vostra (di Franco Marino)

    Come pensatore dispensatore di graffi socialari e di articoli per questa o quella realtà editoriale o spunti diaristici per i miei blog, sono stato amato e detestato, ma nessuno può disconoscermi un pregio: la coerenza.
    Io la penso oggi, come la pensavo due anni fa, come la pensavo nel 2011 quando Berlusconi fu fatto fuori, come la pensavo nel 2003 quando iniziai a scrivere: non se ne esce con le regole di questa democrazia. Alle volte ho creduto in alcuni personaggi del carrozzone politico...
    Franco...quell'aforisma di Churchill..... Churchill non fece la guerra a Chamberlain, oltre a rimanere seduto in segno di "sfida" nulla fece, e sì che avendo dalla sua parte un gran numero di parlamentari avrebbe potuto fare un bel terremoto. In effetti....lo ha fatto.... ma male...diffondendo un radiomessaggio negli USA chiedendo che venissero in aiuto agli inglesi, quando ancora non c'era nessuna guerra. In fondo Chamberlain fece ciò che gli inglesi si aspettavano e loro non volevano la guerra e accolsero il primo ministro con dimostrazioni di giubilo.
     
    Anche io non penso che se ne esca con le buone, ma sono sempre più convinta che la guerra non si scelga: capita, semplicemente, quando è l'ultima opzione, quando abbastanza gente non ha a disposizione scelta "migliore" (non siamo ancora a quel punto, bisogna vedere come si mettono le cose ma non è detto che ci arriviamo in fretta). Quello che invece si può fare è l'immane lavoro di ristrutturazione culturale che serve per avere una società meglio funzionante dopo la guerra. E su questo siamo a "carissimo amico".
     
    Dimenticare? Come si può dimenticare tutto ciò che si è passato. Siamo cambiati sono cambiati i nostri rapporti con gli altri. Ed oramai, credo, siamo pronti per un futuro senza disonore. La tua analisi perfetta mi trova d'accordo su ogni parola.
     
  2. Il MES ovvero siamo in trappola (di Franco Marino)

    Quando l'Italia è entrata nell'Euro avevo 21 anni, dunque appartengo ad una generazione che ha vissuto a sufficienza la lira e dunque anche il passaggio all'Euro da ricordarsi tutta la narrativa che è stata fatta su entrambe. Questo mi ha dato la contezza di rendermi conto di tutte le narrazioni che da vent'anni vanno in atto in questo paese (come in generale in qualsiasi paese abbia l'Euro) e dunque del disgustoso teatrino di far passare l'Euro come una conquista di paesi europei che...
    Tristemente tutto vero.
    Vallo a spiegare al 90% e più della popolazione italica che si nutre di Grande Fratello VIP,di Che Tempo che fa,di La7,di Ansa,di Fan Page e merdate simili ....pensa che analisi critica può sviluppare un cervello nutrito con tali escrementi ... per vie istituzionali anche volendo non si potrebbe risollevare il Paese perché un Uomo Forte potrebbe uscire dalle urne SOLO con alle spalle un partito forte e una maggioranza del paese consapevole che lo appoggia. E dunque in questo Paese un Uomo Forte per via elettiva è impensabile visto l'humus con cui viene nutrita la popolazione,per non parlare delle orde di immigrati....
    Dunque solo un autentico colpo di Stato con l'aiuto dei militari potrebbe riuscire nell'impresa.
    Ma temo che anche così non ne usciremmo vivi.
    Verremmo isolati dal mondo e chi non produce materie prime ed energia non può essere autarchico né ora né mai.
    E con la truffa del debito pubblico elevatissimo verremmo spolpati vivi,hai voglia ad azzerarlo dichiarando default ....
    Insomma come la giri la giri siamo fottuti.
    Amen
     
    Fra quello che scrive Franco e quello che replichi tu, c'è tutto: siamo così infognati che non c'è speranza di uscirne con le buone, e neppure con le cattive. Dio non ha pietà degli idioti, e la massa è composta da quegli idioti telelobotomizzati che hai descritto.
     
    Repetita iuvant! Grazie per questo ottimo post, soprattutto perché riprendi temi di cui hai già scritto, ma che fa bene rileggere, proprio per riprendere quella visione d'insieme che si può perdere con il sovrapporsi di nuove situazioni.
     
    In teoria Europa (capitali+tecnologia) e Russia (energia e materie prime) si completerebbero a vicenda. In teoria... In realtà non conosciamo i piani della dirigenza moscovita e probabilmente sottostimiamo il potenziale tecnologico dei russi. Il problema, come al solito, è la mancanza di autonomia.
     
  3. Diciamoci la verità: la medicina è inutile (di Franco Marino)

    Una riflessione originata dal dramma del povero Sinisa Mihajlovic. Se qualcuno oggi osasse mettere in discussione la medicina, verrebbe sottoposto ad un'universale esecrazione, quasi come se ci si aspettasse che dall'istante successivo ci proponga una pozione magica per guarire dal cancro. E invece bisognerebbe farsi la stessa domanda che Nietzsche si pose tanti ma tanti anni fa, quando dire la propria era ancor più pericolosa di oggi. Col suo "fin dove osi pensare" Nietzsche avversò...
    Penso la stessa cosa pure io. Nonostante mio fratello laureato in medicina non ho permesso che nostro padre, tumore ai polmoni, potesse subire accanimento terapeutico. Anche mio padre la pensava come me. Niente chemioterapia, niente sofferenze, solo la terapia del dolore. È morto serenamente a casa sua.
     
    Io purtroppo non sono riuscito a fare capire questo a mio padre così si è fatto 6 mesi di calvario inutile dato che il mesotelioma non ha mai risparmiato nessuno...in compenso le casse dell'ospedale per tutti quelli come lui sono migliorate!
     
  4. Una luce in meno sull'albero, una stella in più nel Cielo

    Il Natale è più semplice da piccoli. A casa ci sono tutti e gli adulti che ci gravitano attorno sono preoccupati di farci vivere nella magia di questo periodo, col sogno di Gesù Bambino, Santa Lucia e Babbo Natale che giungono fino a noi per portarci dei doni, quasi incarnassimo quel primo bimbo a cui i Magi resero omaggio.
    Tutto è scaldato dalle luci, tutto è ornato di decorazioni luccicanti e vivide, nelle case più fortunate scoppietta il fuoco di un sole che sorgerà ancora. Se l'infanzia...
  5. Povertà

    I nuovi poveri, sono una nuova realtà, di cui nessuno parla, e che pochi conoscono. Da qualche decennio si sono andati a moltiplicare. Prima conoscevamo, i poveri tutto tondo, chi viveva per strada, chi in case popolari o fatiscenti, vivevano di stenti, di elemosina e di sorterfugi, aiutati da enti e chiesa. A Natale si organizza un pasto caldo per loro, si regalano vestiti dismessi ecc. Adesso invece ci sono, i poveri creati da questa società, con gli aumenti dei prezzi e il non adeguare...
    Putroppo Marino affronta una questione che, esaminata con onestà e criterio, inizia dalla fine degli anni ’80.
    Ricordo ancora il referendum sulla scala mobile voluto da Craxi (una delle poche azioni non patriottiche di Craxi di cui ancora oggi non comprendo il motivo… il SUO motivo).
    Votammo in massa (una massa di ebeti, me compreso) per cancellare la scala mobile.
    Non ci rendemmo conto della trappola che ci attendeva.

    Negli anni ’60-’70, un padre di famiglia portava a casa uno stipendio che gli consentiva di mantenere la famiglia (di solito moglie e 2 figli in media), fare un mutuo per la casa, acquistare una utilitaria, programmare le ferie al mare o in montagna con tutta la famiglia.
    Le madri, se volevano, potevano andare a lavorare ma la maggior parte di loro preferiva rimanere a casa con i figli e magari arrotondare con lavoretti a casa; mia madre ad esempio faceva il “tombolo”, si riuniva con altre madri e, ciacolando, miglioravano il bilancio familiare.
    Questo del reddito familiare è argomento per certi versi semplicissimo mentre per altri è estremamente complesso.
    E’ stata creata una grande illusione: la libertà di poter lavorare tutti ed il femminismo isterico (come lo definisce Marino) ha contribuito non poco a questo autogoal.

    Di fatto si sono smembrate le famiglie, hanno iniziato a servire le baby sitters (costo), 2 auto (costo), le madri non seguono più i figli e questo ha portato ad un decadimento educativo e affettivo.
    Insomma, dove un solo stipendio bastava per tutti si è creato (volutamente) un sistema dove 2 stipendi non bastano più a nessuno e la forza educativa ed affettiva della famiglia è andata distrutta.
    Pensate anche solo alle conseguenze nel campo dell’alimentazione, ove prima le donne si recavano al negozio sotto casa, compravano a km zero, cucinavano con sapienza (chi più chi meno)… mentre oggi andiamo avanti con prodotti da supermercato, congelati, conservati (non crediate che sia un argomento secondario).

    Non si pensi che io voglia le madri a casa e sotto ricatto economico del marito, per me, in una società civile, o il padre o la madre dovrebbero potersi permettere di decidere se lavorare o meno fuori casa consentendo ad uno dei 2 coniugi di pensare alla famiglia ed ai figli (un tempo si parlava pure di stipendio per il coniuge a casa).
    Ho tantissime amicizie femminili ed ho spesso chiesto loro se, potendo scegliere, avrebbero preferito stare a casa con i figli o andare a lavorare… ebbene, nella mia piccolissima e personalissima statistica, la stragrande maggioranza di mamme preferirebbero stare a casa con i figli (ma anche diversi babbi eh).
    Il fatto è che il sistema non consente affatto questa possibilità di scelta.
    Cui prodest… questo ostracismo alla famiglia???

    Poi, ovviamente, last but not least (scusate l’inglese) c’è il giochino di creare un mercato del lavoro ricattabile ed una popolazione sempre più in mano ai debiti bancari.
    Ma questa è inutile che la spieghi… non credo sia necessario in un ambiente “pensante” come questo di Marino.

    Gli scarsi salari è un problema a cascata che ha abbassato TUTTI i livelli e diritti sociali, dalla famiglia, all’istruzione, alla sanità, alla stabilità psico-emotiva, alla certezza della dignità del lavoro… ha creato distacco, avida e sterile competizione, egocentrismo frustrato, malignità.
    Il concetto di “galantuomo” si è perso per esser sostituito dall’ammirazione verso i furbi, quelli ganzi, quelli strafottenti che ce la fanno.
    D’Agostino, negli anni ’80 ci parlava di “edonismo reganiano” ed in pochi lo capivano.
     
  6. Del soft power

    Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente.
    L'intelligenza permette a questi individui di gestire meglio le dinamiche sociali, elaborare strategie sociali, procacciare risorse, selezionare partner sessuali, preferire cibi più saporiti o calorici (dato l'andazzo del peso mondiale sarebbe meglio evitarli, ma l'evoluzione non contemplava i centri...
    "Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente".

    Dipende dai contesti. Conta che non sempre le due cose si escludono. Da personal trainer ti posso dire che quando si stimola la produzione endogena di testosterone attraverso l'esercizio fisico, anche l'intelligenza ne risulta beneficiata. E' forse l'unica contestazione che farei a quello che comunque è un ottimo articolo.
     
  7. Se la scienza sia diventata pericolosa

    Qualche giorno fa ho letto un articolo del Washington Post che denuncia la "minaccia di un ritorno del clericalismo antiscientifico nelle destre radicali europee", e l'ho incrociato con l'osservazione di come in questi giorni si stia tentando di ideologizzare le vicende di Ischia, trasformandole per l'ennesima volta in qualcosa di cui è colpevole l'Uomo in generale. E la cosa non mi piace per niente. Che esistano rischi di un rigurgito clericale, non è un'opinione infondata. Che l'area...
    La scienza è la politica sono la stessa cosa purtroppo, ci sono troppi interessi in gioco. Per i fatti di Ischia prima di ogni altra cosa sono i cittadini che hanno le maggiori colpi, poi i sindaci, regioni e infine la politica tutta i condoni li hanno fatti sia a destra che a sinistra
     
    Come turre le cose la scienza è uno strumento e come tutti gli strumenti dipende dalle mani in cui capita. Può essere usata a fin di bene e a fin di male. Chi vuole il potere ha capito che oggi, con poca gente che crede in Dio, la scienza può essere un instrumentum regni più efficace della religione. Con un vantaggio: mentre la religione ha un codice etico, stravolto e violentato fin che si vuole dal clero, ma ce l'ha ("quinto non uccidere") la scienza è amorale. È una manciata di numeri e basta.
    Questo accadde già col positivismo. Oggi siamo in una fase neopositivista. Bisogna anche sottolineare come la scienza da CICAP e Superquark sia appunto roba ottocentesca che già la relativistica e soprattutto la quantistica hanno distrutto (notate come chi parla di quantistica venga spesso sbeffeggiato?)
     
    Non si può dubitare della scienza, perché è ricerca e scoperta e tentativi...
    I dubbi si devono avere nei confronti dei suoi "portavoce".
    Ho scoperto da giovanissima che ogni scienziato porta l'acqua al suo mulino e non sempre è il mulino giusto.
    Consiglio la lettura di "Impronte degli Dei" di Graham Hancock. È un saggio scientifico.
     
    Le scoperte scientifiche soprattutto in campo medico hanno alzato l'aspettativa di vita media da 65 anni, negli anni 60, a 83 negli anni 2000, aumentando la popolazione che, circa 20 giorni fa, é arrivata a 8 miliardi.
    Ci saranno pandemie e nuove malattie, questo é sicuro. Ci sarà chi farà i soldi con la scienza e chi morirà di scienza. Ma....non puoi fermare questo processo. Puoi solo dire "Io....io speriamo che me la cavo".
     
    Concordo. È un problema prettamente politico: la gente crede che chi (chiamatelo Sistema, Potere ecc.) controlla la Scienza sia intrinsecamente buono e benintenzionato.
     
    E dire che anche qui gli scrittori di romanzi distopici avevano solo anticipato tutto. Huxley nel "Brave new world" aveva per l'appunto descritto una società dominata dalla "scienza" totalmente amorale a cui il nostro tempo sta somigliando sempre di più. E pare che le peggiori profezie vengano prese proprio come suggerimenti o istruzioni per l'uso...
     
  8. I BORBONE 2 secoli fa per proteggere le pianure dalle inondazioni e frane delle montagne,inventarono e costruirono collettori come I REGI LAGNI CHE percorrevano molti chilometri per defluire e sgrondare le acque piovane dalle altitudini al mare,inoltre istituirono il Corpo delle guardie che sorvegliavano queste strutture di ingegneria idraulica per tenerle pulite.Un mio bisnonno Tuccillo era comandante di questo Corpo di polizia speciale:Guardie dei Regi LAGNI.Adesso che hanno speso miliardi...
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  9. Il lato più ripugnante della vicenda di Ischia è che la stanno strumentalizzando in chiave propagandistica. La colpa è dell'uomo in quanto tale, della natura, ovviamente del clima che sta cambiando, che è colpa dell'Uomo. Non di alcuni farabutti che hanno consentito che le case si costruissero sul fango.
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  10. Ischia: un articolo odioso

    Sto per scrivere un articolo odioso, di quelli che mi alieneranno le simpatie di molti lettori. Ma d'altra parte, "non dobbiamo fare lingua in bocca sotto la doccia". Mi riferisco al caso di Ischia dove, per l'ennesima volta, nell'ennesima via, si è avuto un crollo dovuto ad un'alluvione e sui social trabocca l'indignazione, si usano parole come "tragedia", "disgrazia". Ma andiamo per gradi.

    La situazione di Ischia era nota, è recidiva, ed è dovuta ad una serie di cose semplicissime...
    Si paga il prezzo di politiche e istituzioni ormai da decenni inesistenti e colluse. Abusivismo, totale assenza di interventi per il riassetto idrogeologico, ormai bastano 6 ore di pioggia a far franare l'Italia tutta. Poi il solito mainstream, cordoglio, vicinanza alle famiglie, ricerca delle responsabilità e ancora e ancora promesse. Uno schifo!!
     
  11. Non se ne esce comandano le ONG, questi scafisti mascherati da "filantropi" hanno ordini precisi di portare tutti in Italia e lo fanno a spregio di tutto e tutti, appoggiati da una sinistra antitaliana che guadagna poi con lo sbarco tramite le coop, si parla di milioni di € per "l'accoglienza" mica pizza e fichi.
    Sbarcano praticamente solo uomini in età lavorativa ed abili al lavoro, non scappano da nessuna guerra, da nessun naufragio, si chiamano clandestini perché partono scientemente...
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  12. ... e mentre a Berna il Consiglio Federale si scusa perché non potrà, da ora in avanti, offrire case e dimore di lusso (rileggere: DI LUSSO) agli ucraini che arriveranno da adesso in poi perché non ve ne sono più di libere al momento e mentre il primo museo in Svizzera (a Basilea) cancella le guide in italiano (NB: lingua nazionale) per aggiungere la lingua ucraina come terza lingua usata (devo commentare?)... in Svizzera iniziano gli scioperi (cosa più unica che rara) degli operai per...
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  13. Orientalismi

    Siccome mia moglie è nata nell'ex-URSS ed ha sangue slavo nelle vene, conserva ancora tanto di quel buonsenso che le permette di emettere giudizi istantanei, per me fulminanti, su molti aspetti della nostra società. Così, apprendendo che il primo ministro inglese è un indiano etnico, ha commentato:

    “Voi avete ormai provato di tutto, così tanto che non vi basta più niente, e dovete andare sempre oltre, oltre. Come per la droga...”.

    Ci ho riflettuto, e l'analisi è singolarmente...​
  14. La Multinazionale dell'odio

    A distanza di tre anni dall'inizio delle vaccinazioni anticovid di massa ancora assistiamo alle divisioni tra gruppi sostenitori della bontà della sperimentazione (fan di booster ad oltranza per sè e per gli altri)
    e chi vorrebbe fosse garantito il diritto costituzionale dell'autodeterminazione e libertà di scelta vaccinale.
    Questa spaccatura alimentata ad arte da personaggi istituzionali, virostar e pennivendoli ha causato un forte odio sociale verso la minoranza di chi per svariati motivi...
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