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  1. UN MIO RICORDO DI SERGIO BONELLI

    Il 2 dicembre 1932, esattamente novant'anni fa, nasceva Sergio Bonelli, l'uomo che assieme al padre Gianluigi è diventato l'emblema assoluto del fumetto popolare italiano.
    Da Tex a Zagor (ideato da Sergio Bonelli con lo pesudonimo di Guido Nolitta), da Mister No a Martin Mystere, da Dylan Dog a Nathan Never, la Bonelli Editore ha costruito un vero e proprio Universo di Eroi non inferiore a quello delle americane Marvel e DC. Ed effettivamente, dalla scomparsa di Sergio, la Casa sta facendo...
  2. Tempo di Avvento, tempo di attesa

    Siamo in tempo di Avvento, momento di preparazione al Natale.
    Dopo un lungo Novembre di silenzio e ritiro in religiosa introspezione, ci si predispone ad accogliere la luce che squarcia le tenebre, luce incarnata in Gesù bambino.
    La notte è ancora lunga, il buio ricopre la terra e il freddo è ormai di casa.
    Si sta bene in casa, si sta bene raccolti in sé stessi. Questo periodo, se ben trascorso, è stato fecondo per aprirsi alla nascita.
    Non è un caso se, proprio a Dicembre, si celebrano due...
  3. Se la scienza sia diventata pericolosa

    Qualche giorno fa ho letto un articolo del Washington Post che denuncia la "minaccia di un ritorno del clericalismo antiscientifico nelle destre radicali europee", e l'ho incrociato con l'osservazione di come in questi giorni si stia tentando di ideologizzare le vicende di Ischia, trasformandole per l'ennesima volta in qualcosa di cui è colpevole l'Uomo in generale. E la cosa non mi piace per niente. Che esistano rischi di un rigurgito clericale, non è un'opinione infondata. Che l'area...
    La scienza è la politica sono la stessa cosa purtroppo, ci sono troppi interessi in gioco. Per i fatti di Ischia prima di ogni altra cosa sono i cittadini che hanno le maggiori colpi, poi i sindaci, regioni e infine la politica tutta i condoni li hanno fatti sia a destra che a sinistra
     
    Come turre le cose la scienza è uno strumento e come tutti gli strumenti dipende dalle mani in cui capita. Può essere usata a fin di bene e a fin di male. Chi vuole il potere ha capito che oggi, con poca gente che crede in Dio, la scienza può essere un instrumentum regni più efficace della religione. Con un vantaggio: mentre la religione ha un codice etico, stravolto e violentato fin che si vuole dal clero, ma ce l'ha ("quinto non uccidere") la scienza è amorale. È una manciata di numeri e basta.
    Questo accadde già col positivismo. Oggi siamo in una fase neopositivista. Bisogna anche sottolineare come la scienza da CICAP e Superquark sia appunto roba ottocentesca che già la relativistica e soprattutto la quantistica hanno distrutto (notate come chi parla di quantistica venga spesso sbeffeggiato?)
     
    Non si può dubitare della scienza, perché è ricerca e scoperta e tentativi...
    I dubbi si devono avere nei confronti dei suoi "portavoce".
    Ho scoperto da giovanissima che ogni scienziato porta l'acqua al suo mulino e non sempre è il mulino giusto.
    Consiglio la lettura di "Impronte degli Dei" di Graham Hancock. È un saggio scientifico.
     
    Le scoperte scientifiche soprattutto in campo medico hanno alzato l'aspettativa di vita media da 65 anni, negli anni 60, a 83 negli anni 2000, aumentando la popolazione che, circa 20 giorni fa, é arrivata a 8 miliardi.
    Ci saranno pandemie e nuove malattie, questo é sicuro. Ci sarà chi farà i soldi con la scienza e chi morirà di scienza. Ma....non puoi fermare questo processo. Puoi solo dire "Io....io speriamo che me la cavo".
     
    Concordo. È un problema prettamente politico: la gente crede che chi (chiamatelo Sistema, Potere ecc.) controlla la Scienza sia intrinsecamente buono e benintenzionato.
     
    E dire che anche qui gli scrittori di romanzi distopici avevano solo anticipato tutto. Huxley nel "Brave new world" aveva per l'appunto descritto una società dominata dalla "scienza" totalmente amorale a cui il nostro tempo sta somigliando sempre di più. E pare che le peggiori profezie vengano prese proprio come suggerimenti o istruzioni per l'uso...
     
  4. La violenza sulle donne è colpa delle donne: che non la capiscono

    Quando, da napoletano, mi sento rinfacciare il problema della camorra, sorrido. Perché conoscendo decine di altre mafie, di ogni parte del mondo, realizzo la fessaggine e la malafede di chi territorializza questi fenomeni, o la furbizia di chi come Saviano ne ha fatto il passe-partout per il successo - infatti il fesso non è lui ma chi lo segue. Proprio la presenza di fenomeni criminali in determinati luoghi e non in altri, deride chi sul truce sguardo di Genny Savastano e sulla...
    Tuttavia, Franco, percentualmente sono più i maschi che violentano le bambine. Non ho ancora saputo di donne che abbiano violentato bambini. Forse non sono sufficientemente aggiornata...
     
    Purtroppo l'idiozia di una società malata in fase terminale è arrivata anche a questo. Proprio ieri leggevo dell'ennesima insegnante arrestata (negli USA) per "abusi sessuali" su di un alunno con cui aveva semplicemente avuto dei rapporti sessuali. Lui 15 anni e lei 21. Per il delirio occidentale questa sarebbe "violenza".
     
    Io abolerei tutte le giornate mondiali. Le famiglie prima e la scuola dopo deve insegnare a rispettare ogni uomo o donna, vari etnie e religioni, gay perché la violenza non è solo quella relativa alla donna ma quella verso ogni essere umano. La donna spesso usa violenza psicologica manipolando il compagno o i figli, l'uomo essendo più forte usa quella fisica
     
    Sante parole.
    Per vari motivi, ho avuto esperienze dirette e sempre succede con la inconscia complicità della vittima.
    Alle volte neanche inconscia.
    Per mia madre era "E poi dove vado?"
    Per mia sorella "Non posso fare a meno di lui".
    Personalmente ho scelto di chiudere tutto, prima dei lividi ma quasi. A costo di ritrovarmi col c☆lo a terra ed in attesa di una figlia. Il destino mi ha ripagata, abbondantemente.
     
  5. La canzone del mare: quando il mito narra la nostra storia

    I sogni notturni mi hanno portato, attraverso una catena di ricerche, a imbattermi in un meraviglioso film d'animazione di cui non avevo mai sentito parlare: 'La canzone del mare'.
    Il film è retto sul mito nordico, nello specifico irlandese, della selkie. La selkie è una donna-foca, ossia una donna la cui natura fondamentale è animale e, per questo, non deve mai perdere il suo manto da foca, che le consente di abbandonare la pelle umana per tornare alle origini acquatiche. Se il manto le...
  6. Forse preferivo il vecchio

    Io non sono un lupo di mare, il massimo che ho fatto, come navigatore, è usare il materassino in spiaggia. Quindi mi viene difficile immaginare, tanto meno comprendere la vita di un marinaio. A parte i luoghi comuni: promesse da marinaio, una donna in ogni porto(anche uomo altrimenti dite che sono omofobo), anche se restano veri uomini pur baciandosi fra loro. Io non sono un sex symbol, un modello. E non posso capire come vive uno strafigo, che occupa i sogni erotici di molti, sapere che il...
  7. Sulla Corea del Nord

    Sulla Corea del Nord (da ora C.N.)
    Non è mia intenzione etichettare in base agli standard liberal-democratici che non possono (e non devono) essere applicati al Mondo intero, vorrei invece fare "decostruzione" o "genealogia delle idee".

    LA C.N. sposa il Juche, una rivisitazione in salsa coreana del marxismo-leninismo.
    Questa ha influenze dal maoismo, neo-confucianesimo (appartenenza, collaborazione, rispetto delle regole e del gruppo) e nazionalismo.
    In Occidente, abbiamo l'abitudine...
  8. Com'è fresca!

    I miei occhi chiusi hanno osservato l'immenso spazio che mi abita e vi hanno trovato acqua che scorre.

    In quell'acqua c'era mio padre, c'era mia madre, c'erano mio fratello e la sua fidanzata, il mio compagno, i miei nonni, i miei parenti, i miei amici, i miei maestri, il mio sangha, il mio cammino, il mio corpo, i miei stessi occhi chiusi, il mio respiro, la mia vita, la mia morte, c'erano gli anni passati, il momento presente, il mio avvenire e la sua inconsistenza, le mie gioie, i miei...
  9. Io

    Quando nasci, con un carattere forte, con un’ostinazione innata (non te la crei non sai da dove arriva, ma è così, c’è), non puoi farci nulla, la tua vita è segnata, nessuno saprà mai, se in bene o in male, ma è segnata. Non segui le mode, non segui guide, non imiti, non copi, né scimmiotti. Ma allo stesso tempo, non vai contro, perché ribelle o bastian contrario, o per ripicca, ma avviene perché cresci da solo, formi il tuo essere, il tuo io da solo, con le tue esperienze, con le tue...
  10. Il viaggio nei tempi ultimi

    Non ho potuto fare a meno di notare la ripresa del tema del viaggio in ambito artistico, con la figura di Odisseo che è riemersa dal passato mitico e sembra essere l'archetipo dell'uomo degli ultimi tempi.
    Ricordo che Recalcati, prima di divenire uno psico-showman della Rai, diede un'acuta definizione dell'attuale generazione: la generazione Telemaco. Telemaco cresce senza un padre, quindi senza colui che può farsi incarnazione della Legge. In assenza di Odisseo, la sua casa viene infatti...
  11. Selfie col morto

    Per i romani, oggi era l'ultimo giorno del Mundus Patet, il varco che rendeva accessibile il mondo dei vivi a quello dei morti. In questi giorni, i romani sospendevano tutte le attività che non erano necessarie, nel timore che gli spiriti dei morti potessero giocare loro brutti scherzi.
    Oggi rifuggiamo il rapporto con la morte e i nostri morti e a Novembre, mese dei morti per eccellenza, si guarda cinicamente già al Natale, coi supermercati e i discount che si riempiono di decorazioni e...
    Ecco un altro degli aspetti che testificano la degenerazione spirituale della nostra società. Dalla morte di Dio siamo passati persino alla morte della Morte, e sì, hai perfettamente ragione a parlare di "scollamento": ma esso ormai investe davvero ogni aspetto più importante dell'essere. Da quello fra anima e reale a quello fra mente e cuore, ormai tutto in noi, dal raziocinio al sentimento, è la parodia di sé stesso. Così abbiamo folle che si sentono razionaliste perché vanno dietro a sedicenti medici che parlano di finti vaccini come farebbero dei cavernicoli col loro stregone, sino al pubblico che segue su di un reality o un social vicende cosiddette amorose che di Amore non hanno nulla e sono solo recite a beneficio di un pubblico beota. La tecnologia ha aumentato enormemente le potenzialità dell'idiozia, molto più che quelle di facoltà positive.
     
  12. Attorno al fuoco

    Si sale e ci si inoltra, quando dal confine ci si sposta nell'entroterra, in cui il freddo è secco e arriva prima, il profumo è quello autentico dell'autunno e si passano le giornate a mangiare castagne, a sonnecchiare e a ammorbidirsi intorno al fuoco, sempre acceso, scoppiettante e alto o in agguato, in apparenza sopito, nelle braci intermittenti. Il ceppo si fa testimone di un sacrificio di legna, per attizzarlo; lui si consuma piano, piano, nonno del camino.
    Ci si dimentica del tempo...
  13. Decolonizzare il mondo

    I limiti della nostra classe dirigente nel multipolarismo, sono legati all'idea che abbiamo del Mondo.

    Le fonti concordano sulla superamazia economica cinese fino a inizio '700.
    La Cina aveva un ceto mercantile che muoveva la ricchezza delle campagne e delle botteghe cittadine. La produzione di metalli e preziosi (ceramiche,seta) era abbondante e di qualità.

    I paesi asiatici ebbero una suddivisione del lavoro molto accurata (nelle regioni più ricche e nelle aree urbane). Questo...
  14. La compassione di Atena

    Il mio maestro era solito dire: "Il medico pietoso fa la piaga puzzolente".
    Significa che un medico che sta attento a non farti male con l'ago nel momento in cui sta cucendo la tua ferita, rischia di non chiuderla bene e, quindi, di far insorgere un'infezione che peggiora la situazione.

    Spesso, nei rapporti con le persone alle quali vogliamo bene, capita che ci si ritrovi a dover condividere i momenti di crisi, soprattutto nelle relazioni di coppia, in quelle amichevoli o in famiglia...
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