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  1. Verso una società a prova di cretino: la storia di Daniele

    Senza dare per scontato che sia un pregio, dubito tutte le volte che un determinato tema sale alla ribalta nazionale, finendo nella pastoia di influencer e opinionisti: chissà cosa ci guadagnano, penso, oppure chissà che scopi perseguono. E' il caso di una triste storia, quella di Daniele, un giovane di 24 anni, suicidatosi per amore di una splendida ragazza di nome Irene, dopo aver scoperto che in realtà Irene non era Irene ma il simulacro di una modella dietro la quale si nascondeva...
    Faccio fatica a capire quelli che si suicidano, a meno che non siano spinti da una grave sofferenza fisica senza speranza, figurati se capisco quelli che si suicidano per amore. La vita é breve, basta aspettare
     
    Purtroppo la sofferenza indotta da una lunga solitudine a lungo andare diventa un buio di cui non si crede di vedere più la fine. So per esperienza che ad un certo punto si vede la propria vita vuota e inutile, e vedendola disprezzata o ignorata dalle donne si finisce per disprezzarla da sé stessi. E il suicidio diventa l'unica opzione per smettere di soffrire. Naturalmente è stupido tentarlo, basta darsi uno scossone e, magari, cambiare giro, al limite emigrare, ma uno troppo giovane per saperlo crede che il mondo sia tutto uguale alla provincia in cui è nato e vissuto. Purtroppo l'atteggiamento generale femminile sta diventando, soprattutto in Italia (ma anche fuori sta degenerando rapidamente) semplicemente surreale, con pretese estetiche e di patrimonio in un partner che non hanno senso, ma che stanno tagliando fuori dal mercato sentimentale e sessuale una fetta sempre maggiore di giovani maschi. I quali poi ci mettono del loro grazie ad un'educazione che li sta rendendo sempre più inadatti a reagire alla dura realtà. Sarebbe il caso di farci un articolo.
     
    Sarebbe bello vivere in una societa' perfetta,in una Nazione perfetta,in un mondo perfetto.
    La realtà è che è già tanto riuscire semplicemente a vivere in questa giungla,in questo mondo di lupi.
    I più deboli e fragili periscono e periranno con sempre maggiore facilità,nessuna norma può salvarli da inganni e trabocchetti che i lupi seminano ovunque.
    Spesso,troppo spesso,lo Stato si fa' lupo lacerando le vesti e non solo,di tutti i Cappuccetto rosso che vivono realtà immaginifiche.
    Gli umani questo sono,lupi e cappuccetti rossi.
    Da sempre
     
    Non posso che plaudere a questo approccio. Sembra che "La Grande Italia" stia diventando uno dei pochi angoli del web in cui regna il buonsenso. Sfido chiunque a trovarmi parole dirette e cristalline come queste, fra l'altro di difficile o impossibile confutazione. Eppure sono sicuro che chiunque, come me, dopo aver letto i dettagli della storia si sia chiesto come sia possibile star dietro ad una fotografia per un anno senza pretendere una chiamata audio, un video, e un primo incontro. E poi ci si suicida. Ma perché? fa il paio col caso del cestista che, forse un anno fa, si era visto spillare un mucchio di quattrini da una tizia (stavolta donna) che si era finta bella e disponibile senza però, negli anni, concedere neppure una parola. Andiamo, stiamo crescendo una generazione che si suddivide in cretini che si fanno menare per il naso da una foto e delinquenti che sputano addosso agli insegnanti, tanto se quelli gli mettono la nota saranno i genitori a menarli. Immaginate come potranno competere domani con russi, cinesi, indiani, arabi...
     
  2. Il dono di Venere

    I greci lo sapevano bene: la bellezza genera amore. Nell'aurea schiera divina che popola l'Olimpo, ritroviamo questa corrispondenza in due divinità, Afrodite ed Eros. La prima, la più bella tra le dee, è madre del secondo, dio dell'amore.
    Ogni giorno facciamo esperienza di questa verità, nell'incontro con un uomo o una donna, nella contemplazione di un'opera d'arte, in una semplice passeggiata in mezzo alla natura. La bellezza emerge e si manifesta in forme svariate e noi ne rimaniamo...
    Iniziando a leggere questo testo il pensiero è stato: "Eccone un'altra che ha fatto il classico". Ma procedendo, mi ha invaso una serie di altre sensazioni, fra le quali un'invidia nera per non essere stato capace io di mettere giù una riflessione sull'Amore (soprattutto l'aspetto sessuale) così ampia, che toccasse mitologia, metafisica, psicologia ed esoterismo. È questo uno degli argomenti che mi ripromettevo di toccare, anche per non abbrutirmi nello squallore della cronaca, in cui mi sono sin'ora cimentato. E invece... invece ecco qua tutto ciò di cui c'era bisogno (per modo di dire: l'argomento sarebbe infinito), almeno per iniziare. Sono fra quelli che hanno trovato sempre insoddisfacente, quando non grottesca, la riduzione dell'Amore a purezza virginale o mero fatto fisico, peggio ancora se rivolto alla semplice perpetuazione della specie. Tutti quelli che, nei secoli, lo hanno limitato a una di queste rappresentazioni lo hanno deturpato dimostrando, fra l'altro, di non saperne nulla. L'Amore, e il Sesso, sono fatti metafisici, che coinvolgono e sconvolgono in profondità l'aspetto spirituale dell'individuo, e meritano riflessioni di ben altro spessore. Una l'ho trovata nella "Metafisica del Sesso" di Julius Evola. L'altra sta qui. Chapeau.
     
  3. Resterà l’amore.

    Negli ultimi tre anni siamo stati travolti da un'onda anomala di emozioni negative. Prima l'incertezza di eventi che non capivamo filtrati da notizie sui media sempre più menzognere e di tono allarmistico...poi i protocolli che imponevano distanziamenti e bavagli ed una continua detersione di mani divenuto gesto ossessivo per alcuni.
    I corpi si sono ben presto assuefatti al freddo distacco, all'asetticità dei nuovi saluti, ai non baci, alle carezze rifiutate. La paura del contagio è...
  4. Se volete l'amore, siate amanti

    Quando si parla d'amore, c'è già chi sogghigna, fiero del suo cinismo e impaziente di confutare quella che sembra nient'altro che un'allucinazione a due, un errore di valutazione, un'invenzione poetica per far sembrare meno cruda l'attrazione reciproca tra due persone. La parola amore la ritroviamo nelle riviste di gossip, spesso come etichetta posticcia su quella che si rivela poi essere una vana passioncella; viaggia tra le canzoni, nobilita le poesie, spesso viene banalizzata da entrambe...
  5. Per amare bisogna saper morire

    Chi ha fatto studi classici si ricorderà del mito dell'Androgino: in origine, l'essere umano era maschio e femmina insieme, poi Zeus separa questo essere in due parti, condannate a sentire l'una il bisogno dell'altra e a cercarsi per tutta la vita, fino a una ritrovata unione.
    Ancora oggi, noi ultimi romantici usiamo l'espressione poetica "la mia metà" per definire il nostro compagno o la nostra compagna e questa riflette l'idea, ancora diffusa a livello inconscio, che si sia incompleti...
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