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  1. Arrivederci a quando non avremo più niente da perdere!

    La sensazione che ho verso questo governo è che la Meloni sia una sorta di Draghi in gonnella, il cui aspetto e la provenienza politica non siano che accessori cosmetici per far sperare (chi ancora ci crede) in un coup de théatre, in un coniglio sovranista ancora ben celato nel cilindro di Lady Aspen.

    Da quando la Giorgia nazionale ha annunciato l'abolizione del reddito di cittadinanza, i giornalisti non fanno che proporre la stessa contrapposizione tra disoccupati che testimoniano la reale...
  2. Statalismo senza Stato

    Il noto laboratorio italico ha scoperto un nuovo paradigma politico: lo statalismo senza Stato. E per Stato intendo sovranità, contatti solidi con il mondo reale, contezza di sé. Lo Stato è ridotto marxianamente ad insieme di apparati coercitivi, privo di spirito e di obiettivi, non più comunità di destino ma puro hardware; un coacervo di poteri fuori controllo che menano fendenti all'impazzata, cellule cancerogeno che distruggono l'organismo. Una statolatria sui generis, profondamente...
  3. MISOSOFIA

    Lasciate il dizionario, non la troverete lì. È un neologismo che ho creato per l'occasione. Non ho intenzione di inviarlo all'Accademia della Crusca, anche se è meno balordo del già approvato “petaloso”, ma ha il suo perché, non trovando di meglio per esprimere, in una parola, l'odio viscerale che quest'epoca sembra aver sviluppato verso la saggezza e l'arte di ricercarla, ossia la filosofia.

    L'antefatto forse è ignoto ai più, anche se, a suo tempo, lasciò esterrefatto il sottoscritto...​
    L'idea che per essere filosofi come sei tu, si debba essere laureati in Filosofia, è l'equivoco che ha portato a Fusaro, Cacciari, e tanti storici della filosofia travestiti da filosofi.
     
    A 19 anni, dopo aver letto le tre critiche kantiane e una mezza dozzina di altri autori, mi credevo un esperto in filosofia. Oggi, ventisei anni dopo, con una biblioteca di 160 titoli una buona metà dei quali già letti, mi rendo conto di quanto poco sappia e di quanto poco possa aspirare ad essere chiamato "filosofo". Socrate ammetteva con enorme umiltà di non sapere niente, qui si dà un premio a chi pretende di aver capito tutto.
     
  4. Del soft power

    Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente.
    L'intelligenza permette a questi individui di gestire meglio le dinamiche sociali, elaborare strategie sociali, procacciare risorse, selezionare partner sessuali, preferire cibi più saporiti o calorici (dato l'andazzo del peso mondiale sarebbe meglio evitarli, ma l'evoluzione non contemplava i centri...
    "Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente".

    Dipende dai contesti. Conta che non sempre le due cose si escludono. Da personal trainer ti posso dire che quando si stimola la produzione endogena di testosterone attraverso l'esercizio fisico, anche l'intelligenza ne risulta beneficiata. E' forse l'unica contestazione che farei a quello che comunque è un ottimo articolo.
     
  5. La Filosofia ci salverà.

    Chi come me ha iniziato sin da bambino ad amare matematica e scienze generalmente intraprende un percorso di studi quasi sempre di stampo scientifico. Io volevo insegnare ai bambini la matematica ma alla fine l'amore per gli animali mi ha portata all'Università di Medicina Veterinaria di Napoli.
    Le materie umanistiche, fatta eccezione per Italiano ed Epica che mi piacevano moltissimo, poco mi prendevano. La Filosofia non la capivo. Mi sforzavo concentravo studiavo..ma alla fine la imparavo...
    Sì, se purtroppo anche la Filosofia non fosse decaduta, al 99%, a circuito chiuso, parco giochi per scribacchini accademici che se la cantano e se la suonano l'uno per l'altro, dediti alla produzione di saggi astrusi ormai lontani anni luce da quei problemi eterni, il senso dell'Essere, il Bene e il Male, l'Amore, Dio, il Bello, di cui si era liberi di discutere per millenni senza dover per forza passare per la fabbrica di cloni universitaria. Agamben è uno dei pochi nomi che si possono citare come esempio di filosofo nella e della vita, come Socrate, Spinoza o altri grandissimi prima di lui. Da poco è morto Scruton, e direi che ci manca tantissimo.
     
    Sì credo anch'io che Agamben sia tra i pochi filosofi a salvarsi.
    Mi è stato detto che persino Chomsky sia caduto su Covid e pandemenza. Ti risulta?
     
  6. Il senso della storia

    Questo argomento alla Nathalie Tocci per cui servono nonni, zii, cugini in loco per parlare di Russia o Brasile è anti-metodologico (a che serve studiare? Basta traferirsi)

    Io posso vivere nel post X e non avere metodo, quindi non capire nulla.

    Bruciate i libri su Napoleone nessuno di voi ha vissuto la Francia napoleonica.
    La Tocci è l'esempio lampante di come l'arroganza e l'ignoranza possano sostituire qualsiasi competenza, e permettere comunque ad una qualsiasi figlia di papà di fare una gran bella carriera (alla faccia di chi studi davvero anche rischiando di suo).
     
    E' la moda di oggi. Bisogna avere tre lauree e quattro master per avere il diritto di dire qualcosa.
    E nessuno si accorge di quanto sia antidemocratico come concetto e principio.
     
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