Per noi marxistieuropei, l'affermazione cinese è come il Marocco in finale per un palestinese o un cugino di Peschici che vince la lotteria: qualcosa che non avremmo sperato, in cui non abbiamo avuto alcun ruolo, fatto da qualcuno di lontano, ma che rientra in "consoliamoci con l'aglietto".
Questa storia del "non sono di sinistra, perché sono comunista", contiene errori concettuali.
Ripetiamo sempre che Cina, Corea del Nord, Cuba, Venezuela e altri (spesso manco lontanamente marxisti) hanno diritto alla loro idea di socialismo e/o democrazia, perché ogni rivoluzione e costrutto sociopolitico va calato nel suo contesto storico.
In Europa Occidentale, le esperienza che abbiamo avuto sono la Comune di Parigi e la Repubblica Spagnola.
Dentro c'erano: repubblicani, cattolici di...
Secondo me l'errore nel quale cadono molti è di dare una bandiera a Marx che non fece politica ma si limitò ad una visione sociologica della società, denunciando lo sfruttamento, delle cui origini lui diede un'interpretazione. Tutto qui.
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