elezioni europee

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  1. Le due facce del risultato delle europee (di Franco Marino)

    Una tornata elettorale può avere una valenza sociologica e una meramente politica. E le elezioni europee di ieri ci dicono che le destre avanzano vigorosamente. Sul piano sociologico, non c'è dubbio che questa crescita significhi che la gente si è rotta le scatole di questa Europa. Sul piano meramente politico, il discorso si fa più complesso. Perché?

    Le elezioni europee si basano su un sistema proporzionale dove l'esito di un'elezione dipende dalle possibili combinazioni e dalle visioni...
    Che la farsa continui è l'unica certezza che si ha. Purtroppo. În Italia astensionismo oltre il 50%...la gente non crede più alla politica e a questi politici. Mi chiedo solo come si possa far superare lo sbarramento ad avs permettendo l'elezione della Salís e come si faccia a far arrivare il PD al 25%...evidentemente gli italiani sono masochisti incorreggibili
     
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    Spero vivamente siano gli ultimi rantoli. Ciò’ può farlo pensare anche guardando a tutto il resto : la potenza USA fa sempre il vocione ma ad oggi non è quella di prima e dopo una possibile terza guerra mondiale si rinascerà dalle ceneri con magari equilibri diversi
     
    L'unico dato certo e inequivocabile è l'astensionismo. Questi invece di osannare le loro "vittorie" dovrebbero andare a scopare il mare. In Itaglia sono andati a votare per le europee il 48,21% e per il momento non è ancora nota la percentuale di schede bianche/nulle. Quindi già adesso ogni partitucolo ha si e no il 14% di consensi. Finalmente è l'inizio della fine.
     
    Quello che non riesco a digerire è la Salis al parlamento
     
    Tanto per mettere qualche "pulce" nell'orecchio (e per chi crede ancora nelle "votazioni") per quanto riguarda il partito di Ilaria Salis, Alleanza Verdi e Sinistra, è un micropartito e aveva poche speranze di entrare. Ma la "salvezza" sembra sia arrivata dai voti degli studenti fuori sede che avrebbero votato per il 40%. Sono i "prodigi" del voto da fuori.
     
  2. Verso le europee con orizzonti orgogliosamente limitati (di Franco Marino)

    Le elezioni europee sono vicine e sono molto più importanti di quanto si creda. Tanto per cominciare, le decisioni che impattano sul nostro quotidiano, si prendono in Europa. La follia del green deal per esempio, contro cui mi batto sin da quando si è iniziato a parlarne, è un tema che occuperà i prossimi 15-20 anni ed è nato istituzionalmente in Europa. E al tempo stesso, tutte le varie norme che stanno mettendo in ginocchio l'agricoltura europea, anch'esse sono prese a Bruxelles...
    È sempre stato il mio sistema di vita: prima i miei interessi, confermo : pensare ai fatti degli altri, politicamente parlando, non porta a nulla e non serve. Sono d'accordo sul Green Deal anche perché sono tornata da un paio di paesi dell'Africa mediterranea e di "green" non ho visto neppure le piante, coperte da strati di sozza materia inquinante.🤣🤣🤣
     
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