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  1. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Il caso della scultura di Napoli ovvero quando la bruttezza nasce dall'utilità (di Franco Marino)'

    Mi unisco al plauso degli altri commentatori. Stavo pensando di scrivere io un articolo che partisse da questo ennesimo obbrobrio per analizzare il declino dell'arte e la morte del culto del Bello da un punto di vista storico-filosofico, legandolo alla morte dell'intera civiltà - ma hai scritto...
  2. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Giorgetti e la disonesta narrazione dei "sacrifici" (di Franco Marino)'

    Le ricette dei Reagan e delle Tatcher funzionano se puoi depredare le risorse di un buon numero di popoli e paesi stranieri impunemente. E questa è un' altra cosa che noi non ci possiamo più permettere. Da un bel pezzo, fra l'altro.
  3. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Piove! Salvini ladro! (di Franco Marino)'

    Anche per questo ho abbandonato i social, e ricordo una volta in cui ho partecipato ad un gruppo FB di stupidate che però si è rapidamente trasformato in una gogna in cui si linciavano spesso dei perfetti sconosciuti colpevoli di cose francamente irrilevanti. E mi sono vergognato, andando anche...
  4. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'La verità sul Medio Oriente (di Franco Marino)'

    Sul supporto atlantico non ci piove. E per il resto sono d'accordo che schierarsi a fare il tifo non è né serio né aiuta a capire. Se interessa ancora capire, cosa che secondo me a molti non interessa più. Hanno già capito tutto e aspettano che il cattivo cada. Magari come in un duello all'OK...
  5. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'La verità sul Medio Oriente (di Franco Marino)'

    I problemi attuali del Medio oriente (che da quelle parti ci si scanna allegramente sin dai tempi di Qadesh, anche senza ebrei e senza islam), iniziano prima di ottant'anni fa, quando le potenze occidentali (Francia e Inghilterra) riuscirono finalmente, dopo la Grande Guerra, a spartirsi tutte...
  6. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Prove tecniche di Apocalisse?'

    E sarà interessante leggerti. Come sempre.
  7. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'L'economia mista è l'unica via percorribile'

    Un articolo eccellente. Quando sei misurato divieni ineccepibile, e più autorevole di tanti blasonati leccapiedi di regime mascherati da professori o direttori. L'economia insegnata nelle facoltà è fuffa, fumo negli occhi per gli idioti. Per capire come funziona l'economia reale bisogna aver...
  8. Prove tecniche di Apocalisse?

    Si resta semplicemente sconcertati di fronte all'esplosione di violenza scatenata da Israele praticamente in ogni direzione. Un delirio di furia distruttiva che ormai le flebili giustificazioni dei portavoce ufficiali non cercano nemmeno seriamente di coprire. Eppure, da lettore di Kissinger, insisto a non catalogare il tutto sotto all'interpretazione di comodo dell'improvvisa pazzia di qualcuno. Dire che Netanyahu è pazzo è ripetere lo stesso gioco già abusato dai soliti padroni della...​
    Condivido poco il tuo stato d'animo ottimista. Gli statunitensi fanno professione di “isolazionismo” in due occasioni: quando sono troppo deboli per affrontare un nemico potente (dalla fondazione al 1917) o quando vogliono incendiare il mondo indirettamente, adoperando pedine e leve finanziarie (periodo tra le due guerre nel XX secolo e oggi). Io temo che la pace la sigleranno Washington e Mosca; l'UE delle vedovelle dem nella migliore delle ipotesi manterrà il disaccoppiamento dalla Russia, nella peggiore scenderà in campo e combatterà fino ad autoannientarsi, causando il maggior danno possibile alla Russia. Ricordiamoci che negli anni Trenta General Motors e General Electric, dopo aver rimesso in sesto l'industria tedesca, continuarono anche durante il conflitto a rifornire di carburante i sommergibili tedeschi e a fare affari con i nazisti. Inoltre Trump è, come il genero Kushner, un convinto assertore del sionismo e del virus giudeocristiano (che contagia buona parte dell'elettorato di Crodino Biondo e delle destre filoputiniane), e come tale sosterrà Israele costi quel che costi. E se devo essere sincero stento a vedere una Russia apertamente anti-israeliana, per una serie di motivi di ordine culturale e storico. In ultimo ti snocciolo una piccola ipotesi di natura economica e sociologica: l'Iran e la Russia, e forse anche la Cina, hanno le "mani legate" dalle rispettive borghesie e quinte colonne, minoranze rumorose che potrebbero destabilizzare un paese in guerra; non si spiega altrimenti un simile atteggiamento rinunciatario di fronte alla decapitazione dei vertici di Hezbollah. Mi ricordano l'Italia del ventennio: anglofoba a parole e anglofila nei fatti, specie ai piani alti e tra i frondisti. Su quest'ultimo argomento scriverò un paio di pezzi.
     
  9. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'La guerra d'Africa'

    Il bello è che è vietato parlare di "colonialismo", ma loro si possono chiamare "coloni"...
  10. La guerra d'Africa

    Conosco Alberto Alpozzi (ahimé, solo come autore) da anni. Ho imparato ad apprezzarne gli sforzi per portare all'attenzione del pubblico un tema, il colonialismo italiano, conosciuto da pochi e studiato seriamente da pochissimi. Con una quantità impressionante di articoli, libri, riviste da lui stesso curate e prodotte, ha (ri)portato alla luce un capitolo della storia patria doppiamente vittima dell'ignoranza e della propaganda, i due grandi colpevoli dell'abbrutimento mentale di cui...​
  11. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Io non voglio essere un hobbit'

    Io ho amato sia la saga di Tolkien, sia i francesi che citi (ma eccettuo Stendhal e il suo insopportabile romanticismo, e Zola, rispettabile ma pallosissimo engagé). Tolkien, nonostante il culto (e il marketing) che lo hanno diffuso ai quattro angoli del globo, non so se riuscirà a passare, nei...
  12. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Per favore non chiamateli "gatekeeper"'

    E queste sono altre cose che i media di regime non racconterebbero neppure sotto tortura. Grazie.
  13. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Per favore non chiamateli "gatekeeper"'

    Il problema è che se Russia e USA si scontrano, in mezzo ci siamo proprio noi. Il famoso "ombrello NATO". Che nelle vignette di Altan qualcuno finiva per vederselo infilato dove non batte il sole.
  14. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Per favore non chiamateli "gatekeeper"'

    Io ci ho provato, di meglio mi sa non riesco a fare.
  15. Per favore non chiamateli "gatekeeper"

    Nutro da tempo la convinzione che la classe giornalistica, non solo italiana, sia composta in gran parte da personaggi ignobili, veri e propri prostituti pronti a pubblicare menzogne e ad occultare persino ciò che hanno visto coi propri occhi, a favore di ricostruzioni falsificate condite di abbondante propaganda gradita a chiunque li paghi una congrua somma. Di conseguenza, catalogo tutto ciò che leggo e sento sulla stampa mainstream automaticamente come falso, dopodiché passo a...​
    Se Trump (che ha armato l'Ucraina, condannato il feeling energetico euro-russo e preparato il casino in Medio Oriente) la spunta e Putin tiene botta ancora per un po'... avremo la nuova Grande Alleanza Antifascista, ovvero la guerra in casa. O pensi che abbiano speso miliardi e fatto brillare un gasdotto per nulla? Molti commentatori russi non si fidano di Trump, nemmeno un putiniano di ferro dalla forma mentis ultrarazionale come Andrei Martyanov, che vive negli USA da trent'anni.
     
    Per carità, sono solo punti di vista. L'elettorato di Trump rappresenta un pezzo di America numericamente maggioritario ma economicamente marginale, impoverito e del tutto inconsistente. E poi a me non interessa la distensione tra America e Russia bensì il futuro dell'Italia e dell'Europa.
     
    1) Non leggo da anni la stampa italiana (e non ho antenne tv, vedo cioʻ che desidero in streaming). La conoscenza di 5 lingue mi permette di spaziare (ora sempre di più perché le traduzioni automatiche sono diffuse) sui media mondiali che riportano gli eventi con sincerità e rigore, pur commentandoli secondo le inclinazioni delle testate. I media italiani inventano balle, raccontano fatti inesistenti, sbagliano i nomi.
    2) Da parte russa ho visto video con militari prigionieri stranieri, combattenti in zona Kursk. Secondo i dati forniti dal Ministero della Difesa russo la maggior parte dei combattenti stranieri é polacca (circa 2500) poi francese (circa 1500) poi di lingua anglosassone (circa 1000) non specifica se USA o UK. Ma c'è varietà, sudamericani, africani asiatici.
    3) Grillo lo conobbi 58 anni fa a Milano. Io studentessa lui tentava di entrare al Derby (tempio del cabaret) come comico. Non ci riuscì. Spocchioso, maleducato, saccente, opportunista, profittatore avaro, insomma uno stronzo. Frequentavo con i miei amici un bar e quando c'era lui uscivamo per non dover sopportare la sua cafonaggine. Ancora mi chiedo come tanta gente sia cascata nelle sue trame.
    4) Ho lavorato nella Russia post-Eltsin, terra di gangster e di potenti oligarchi che si arricchivano con le importazioni di merce dato che, con la caduta dell'URSS, il 70% delle aziende manifatturiere erano rimaste nei paesi ex-satelliti, le migliori, tecnicamente parlando, in Ucraina ( e gli ucraini se le sono fottute tutte per incapacità).
    5) Poi é arrivato Putin. Non ho più dovuto vestirmi da russa, parlare con accento moldavo (insegnatomi dalla domestica) per non essere derubata come straniera, non ho più dovuto litigare con i taxi sul costo perché avevano i tassametri, ho potuto scegliere alberghi meno costosi (prima dovevo stare solo in alcuni "per stranieri" costosissimi ovvio) e tanto altro.
    6) Trump o Harris o Paolino Paperino fa lo stesso. Sto rileggendo "Gli anni della Casa Bianca" di Kissinger (1148 pagine) salto un pò di qua e là su vecchi eventi (Vietnam, Cina, Cortina di ferto) ma la solfa é la stessa - il Presidente comanda meno di un cazzo. Chi comanda sono i consiglieri che spingono a decisioni secondo interessi dei loro 'padrini'.
    7) Putin non farà nessuna guerra mondiale. Secondo quello che leggo e che qualche amico russo (ex cliente) mi dice, e, ripeto secondo me quindi opinabile, l'invasione dell'Ucraina ha poco a che vedere con lo scopo dichiarato. A Putin serviva una guerra per 'ripulire' da una corruzione devastante il Ministero della Difesa, ultimo residuo e baluardo della ex URSS. Una corruzione talmente vasta e potente da poter mettere in crisi lo stesso governo di Putin e il suo lavoro di modernizzazione della Russia. In due anni ha eliminato non ricordo più quanti ministri, generali, ufficiali con accuse varie. Gente che lasciava senza munizioni Prigoshin perché non pagava tangenti (che per questo ha tentato una rivolta).
    Anche l'ultimo attacco di droni ucraini al deposito di munizioni a Tver pare sia stato 'usato' per distruggere una struttura creata dal Gen. Bulkakov, già accusato di frode, il più corrotto dei corrotti, che ha creato una rete di corruzione anche sui rifornimenti alimentari. Struttura che avrebbe dovuto essere usata per una rivolta contro il governo. In pratica, se Putin non dimostrava con una guerra: le pecche del Ministero della Difesa, la corruzione dei generali, l'incapacità degli ufficiali, la vetustà delle strutture belliche, non avrebbe potuto metterli al palo.
     
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    Riguardo alla Russia, anche le notizie di oggi confermano un pò le opinioni che ho espresso. Gli amministratori della zona di Kursk sono sotto inchiesta per non aver realizzato un sistema di difesa, come richiesto dal governo. Erano stati stanziati 15 miliardi di rubli per fare ciò, pare che se li siano intascati e non abbiano fatto nulla.
    Nikita Sergeevich Michalkov é un regista amico fidato di Putin ha dichiarato "Sono sicuro che questo è l’inizio della fine dei molti corrotti che da anni sono aggrappati alle loro poltrone. Come ho già detto qualche volta Putin sra sfruttando questa guerra per purificare il sistema amministrativo russo. Le purghe sono solo all’inizio. Grillo Beppe é un mio coetaneo. La vecchiaia non é sempre bella per chi come lui ( e ahimé come me) é stato per anni noto e notato, si tende a strafare pur di essere ancora in sella. Io ho ceduto lui no ed é pericoloso perché non ha nulla da perdere a fare danni.
     
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  16. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Il mio amico Hegel'

    Pensa, ho sempre paura di scrivere troppo, di semplificare troppo, di essere troppo pesante o troppo vago, o superfluo... messaggi come il tuo mi aiutano e sono un vero elisir. Grazie.
  17. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'La perversione di spiattellare la propria vita privata sui social (di Franco Marino)'

    Hai scritto davvero un bel pezzo sull'inautenticità in cui è stata risucchiata la vita privata di tutti in questi ultimi tempi. Mentre decenni fa solo attori, politici, papi e altri personaggi per forza di cose pubblici dovevano soffrire questo sdoppiamento, sino alla patologia, oggi sembra che...
  18. Il mio amico Hegel

    “Il Vero è il Tutto”
    G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello Spirito


    Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831), massimo esponente della corrente filosofica dell'idealismo tedesco, che per il pensiero dell'Ottocento ebbe un'influenza paragonabile a quella di Napoleone nella cultura popolare, non gode di buona fama, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, quando in opere a larga diffusione fu presentato come uno dei precursori del totalitarismo novecentesco, concetto...​
    Me lo sono stampato questo scritto perché voglio ancora godermelo come l'ho goduto quando l'ho letto. L'impatto con Hegel é stato per me illuminante ma non, come nel tuo caso, perché ha cambiato una visione materialistica (semplifico) ma perché ho scoperto che il mio concetto di esistenza...era...come dire...molto vicino alla sua percezione della realtà. E mi fermo qui perché sarebbe troppo lungo raccontare come, partendo da Hegel, sono arrivata al concetto di coscienza come fenomeno quantistico. (ma qui gioca molto la frequentazione di Federico Faggin, ex compagno di università di mio marito che mi influenza molto). Non ricordo più da quanto tempo non leggevo un excursus sulla filosofia del XIX secolo così chiaro e lieve e personale e per questo maggiormente comprensibile. Complimenti e....grazie.
     
    Fai parte di coloro che non si rendono conto di quanto sanno perché la conoscenza acquisita fa parte della loro coscienza. In questo scritto tu non esprimi opinioni ma percezioni emotive che rendono le parole ininfluenti (scrivere troppo, semplificare troppo, troppo pesante o vago.....)
     
  19. vonTannenberg

    Comment by 'vonTannenberg' in 'Non hanno tutti i torti'

    Naturale. La gente è prigioniera della gabbia di propaganda in cui è cresciuta, romperla vorrebbe dire abbandonare tutta l'esistenza che vi hanno costruito dentro, per questo si teme a mettere in forse anche solo uno degli argomenti-chiave della disinformazione di regime: Russia, Islam, Covid...
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