Libro brutto e superficiale di un giornalista inqualificabile. Il titolo, che sembra partorito da un boomer da bar, racchiude il peggio dell'unico nazionalismo consentito agli italiani: il nazionalismo archeologico (o culinario). Il succo dell'opus cazzulliana è: allegri, Roma rivive nell'Impero Occidentale. È come se uno scimpanzé vivisezionato affermasse, darwinianamente: “Son contento perché in fondo io e voi abbiamo gli stessi...