MA QUALE RISPETTO ...
Il problema magistratura è veramente serio in Italia.
Mi piacerebbe fare un bel censimento e appurare quanti sono i cittadini che si fidano, e quanti coloro che non si fidano dei magistrati.
Io credo che la bilancia penderebbe dalla parte di coloro che non si fidano.
Tale sfiducia cade prima di tutto in capo proprio agli stessi magistrati, i quali troppe volte nel corso degli ultimi trent'anni hanno oltrepassato il confine tra giustizia e politica.
A partire dal processo farsa mani pulite che ha abbassato la sua scure sui movimenti politici antagonisti del partito comunista italiano, unico ad essere uscito indenne, e che in particolare ha tagliato la testa a politici di spessore che avrebbero contrapposto consistenti obiezioni all'ingresso in questa unione europea.
Pur essendo europeisti di fondo, quei politici, avevano tutti compreso che l'unione europea che si stava delineando non era quell'unione di popoli solidali di cui sin dal termine della Seconda Guerra si era parlato, ma un mostro giuridico che avrebbe fagocitato tutte le ricchezze italiane.
Un do ut des.
Alla Francia veniva lasciata ampia libertà in Africa di continuare a depauperare le popolazioni locali. All'Olanda e al Lussemburgo la possibilità di divenire paradisi fiscali, così da attirare grosse aziende e arricchirsi, . Alla Germania veniva garantita la possibilità di mentire si conti pubblici e sullo stato del proprio sistema bancario, così da poter aggirare il sistema.
Alla Spagna veniva garantita protezione e nessuna intromissione, e ai piccoli Stati veniva garantito un gettito di danaro da Bruxelles.
Tutto questo a discapito dell'Italia che pochi mesi prima della firma del Trattato di Maastricht era divenuta la quarta potenza industriale ben avanti alla Francia. L'Unione Europea è una coalizione di Stati che persegue l'Italia e che usa come arma la moneta unica Euro.
La magistratura italiana, intervenendo a gamba tesa nell'agorà politca ha tolto forza alla politica stessa, che ha dovuto cominciare anche a difendersi in casa propria, divenendo essa stessa complice di una associazione che persegue crimini economico-sociali.
Tutto questo ci ha indebolito. Negli anni abbiano perso quella leadership nei settori economico-produttivo che ci aveva contraddistinto da sempre.
Difficile oggi quindi dare quel rispetto che chiede l'Associazione Nazionale Magistrati.
Il rispetto va guadagnato e prima di tutto riconosciuto, cosa che la magistratura è stata ben lontana dal farlo per troppo tempo v in particolare verso i cittadini e i loro rappresentanti.
Lorella P. Lucas, 8 luglio 2023
Il problema magistratura è veramente serio in Italia.
Mi piacerebbe fare un bel censimento e appurare quanti sono i cittadini che si fidano, e quanti coloro che non si fidano dei magistrati.
Io credo che la bilancia penderebbe dalla parte di coloro che non si fidano.
Tale sfiducia cade prima di tutto in capo proprio agli stessi magistrati, i quali troppe volte nel corso degli ultimi trent'anni hanno oltrepassato il confine tra giustizia e politica.
A partire dal processo farsa mani pulite che ha abbassato la sua scure sui movimenti politici antagonisti del partito comunista italiano, unico ad essere uscito indenne, e che in particolare ha tagliato la testa a politici di spessore che avrebbero contrapposto consistenti obiezioni all'ingresso in questa unione europea.
Pur essendo europeisti di fondo, quei politici, avevano tutti compreso che l'unione europea che si stava delineando non era quell'unione di popoli solidali di cui sin dal termine della Seconda Guerra si era parlato, ma un mostro giuridico che avrebbe fagocitato tutte le ricchezze italiane.
Un do ut des.
Alla Francia veniva lasciata ampia libertà in Africa di continuare a depauperare le popolazioni locali. All'Olanda e al Lussemburgo la possibilità di divenire paradisi fiscali, così da attirare grosse aziende e arricchirsi, . Alla Germania veniva garantita la possibilità di mentire si conti pubblici e sullo stato del proprio sistema bancario, così da poter aggirare il sistema.
Alla Spagna veniva garantita protezione e nessuna intromissione, e ai piccoli Stati veniva garantito un gettito di danaro da Bruxelles.
Tutto questo a discapito dell'Italia che pochi mesi prima della firma del Trattato di Maastricht era divenuta la quarta potenza industriale ben avanti alla Francia. L'Unione Europea è una coalizione di Stati che persegue l'Italia e che usa come arma la moneta unica Euro.
La magistratura italiana, intervenendo a gamba tesa nell'agorà politca ha tolto forza alla politica stessa, che ha dovuto cominciare anche a difendersi in casa propria, divenendo essa stessa complice di una associazione che persegue crimini economico-sociali.
Tutto questo ci ha indebolito. Negli anni abbiano perso quella leadership nei settori economico-produttivo che ci aveva contraddistinto da sempre.
Difficile oggi quindi dare quel rispetto che chiede l'Associazione Nazionale Magistrati.
Il rispetto va guadagnato e prima di tutto riconosciuto, cosa che la magistratura è stata ben lontana dal farlo per troppo tempo v in particolare verso i cittadini e i loro rappresentanti.
Lorella P. Lucas, 8 luglio 2023
