Lorella P. Lucas
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MA QUALE FUTURO...
I "loro" piani sono ormai evidenti a buona parte della popolazione, anche se purtroppo ve ne è ancora una fetta ignava tenuta sotto scacco dalle tv e dai giornali.
Il grosso nemico per le elite è sempre stata la "classe media". Quella categoria di persone incontrollabili, perchè economicamente indipendenti.
L'Unione Europea è servita a questo.
Tutte le normative comunitarie sono state indirizzate in quel senso, togliere piano piano brandelli di indipendenza economica alla classe media, per ridurla in briciole e poi disintegrarla completamente.
Così prima c'è stato l'attacco alle imprese e ai costi di produzione, che hanno costretto molti imprenditori a delocalizzare e altri a chiudere i battenti. In questo modo non solo si sono fatti fuori molti imprenditori che non hanno avuto modo di deliocalizzare, ma anche tantissimi posti di lavoro.
Poi è cominciato l'attacco alle proprietà immobiliari, prima l'innalzamento delle tasse, i costi energetici, i costi dei materiali per le ristrutturazioni, e le imposizioni in materia di certificazioni energetiche.
L'ecologismo truffa, poichè l'inquimento prosegue, si è allargato anche alla libertà di spostamento. Possedere un'automobile è divenuto un diritto di pochi tra tasse di proprietà, obblighi di manutenzione e dismissione del motore a scoppio.
Da qualche tempo ci fanno sapere come vivremo in futuro:
le case del futuro altro non sono che container di latta, per noi ovviamente, non per loro che continueranno a vivere in case tradizionali, fatte con calcestruzzo, mattoni, cemento armato, rivestite di marmi, ceramiche e legni pregiati.
Hanno spinto i giovani all'eccesso nelle università, anche i non meritevoli, dove i cervelli vengono manipolati. Hanno chiuso le scuole professionali, quelle dove si imparavano arti e mestieri antichi.
Trovare un idraulico, un falegname, un giardiniere è divenuta un'impresa titanica a costi elevatissimi.
Tutto questo manipolando il concetto di cultura.
La cultura è cosa ben diversa dalla preparazione tecnica. Tecnicamente ognuno ha il suo settore , come ha affermato Cartesio "il dottore non si deve inorgoglire del proprio sapere, perchè nella società per tutto ciò che non attiene alla sua disciplina, egli dipende continuamente dagli altri".
E' così è. Ho conosciuto contadini con grande educazione e ottimo livello culturale, che avevano letto più libri di dottori con menti chiuse obnubilate dall'eccesso di utilizzo informatico.
Computer contro libri.
Per deculturare un popolo dunque basta sollecitarlo a continuare nel percorso universitario, laddove verrano utilizzati metodi di insegnamento per rendere tutti uniformati e programmati, senza alcuna volontà di dubitare, di leggere opinioni e idee diverse.
Le università ormai sono nelle mani soggetti privi di scrupoli che vogliono che al di sotto del loro potere vi sia un solo livello: il subumano schiavizzato.
Ecco come si sta completando la distruzione di una intera classe sociale, che era la spina dorsale della società italiana.
Una società che tutti ci invidiavano.
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