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L'estensione in orizzontale del continente euroasiatico ha permesso alle civiltà che vi vivevano di beneficiare di una lunga fascia a clima temperato.
La grande estensione ha favorito la presenza e la diffusione di più specie addomesticate sia vegetali che animali.
Gli euroasiatici ebbero vita facile anche per la maggior possibilità di stabilire commerci (e scambiare geni, problema non da poco in società a scarsa densità abitativa) con popolazioni lontane, ma raggiungibili via terra o navigando in mari interni.

Questa situazione creò due serbatoi umani che identifichiamo in Estremo Oriente (attorno al centro cinese con Corea, Giappone e Vietnam) e area mediterraneo-europea (Mediterraneo nel mondo antico, Europa dal Medio Evo). Il Mediterraneo si spaccò in tre tronconi: civiltà europea sponda Nord, civiltà arabo-islamica sponda sud e Medio Oriente, civiltà greco-ortodossa-slava prima a Costantinopoli e poi migrata più a Nord verso la Russia.
Lungo lo stesso corridoio temperato prosperarono altri poli: la Persia parte del mondo islamico, ma non arabo; il subcontinente indiano; il cuscinetto tibetano tra Cina, Centro Asia e India; Indocina (basti pensare ad Angkor Wat) e Insulindia (principati di cultura indiana e successivamente califfati sorsero in Indonesia e Filippine).
Si distingue una lunga fascia dove ha sempre vissuto gran parte della popolazione mondiale.
Alcuni cambiamenti climatici periodici allargarono o restrinsero questa area: qualche secolo di riscaldamento, spinse i Norreni prima verso l'Islanda e poi la Groenlandia (abbandonata col ritorno del freddo), ma il grosso delle civiltà euroasiatiche rimase nella fascia temperata (in Europa più estesa sia per la vicinanza generale al mare, sia per la Corrente del Golfo che mitiga il clima).

Sappiamo che il primo nucleo della civiltà cinese (noto) è di circa 9000 anni fa, ponendola in relazione all'addomesticazione del riso (anche se recenti studi cinesi hanno retrodatato l'accaduto).
La Cina scoprì molto presto l'agricoltura, attorno a questa organizzò uno Stato, la cui discendenza vive ancora oggi nella Rep. Pop. Cinese (in parte anche negli altri paesi dell'area "confuciana").
I nostri vicini medio-orientali vantano altre storie incredibili.
L'Iraq con i Sumeri; l'Iran con Elam; la Siria con Ebla (attorno al 2300 a.C. era una città di 15000 abitanti!); la fantastica Turchia patria di una civiltà misteriosa con la sua stupenda Göbekli Tepe (circa 9000 a.C.!!) che questa primavera finalmente sarei dovuto andare a vedere dal vivo, ma non potrò (maledetto terremoto!).
Torniamo a noi: quando l'Europa si affermò come polo culturale? Nella fase più antica vediamo una prevalenza socioeconomica in India, Cina, Anatolia, Egitto, non in Europa.
La Piramide di Cheope è del 2550 a.C., Stonehenge risale a un periodo tra il 3000 e il 1600 a.C., il fantastico sito maltese di Haġar Qim è datato tra il 3200 e il 2500 a.C..
Quelle europee, sono costruzioni megalitiche meravigliose e che richiesero molto lavoro, ma raccontano una società probabilmente non paragonabile ai faraoni per complessità socioeconomica.
L'Europa può vantare l'impressionante Grotta Chauvet, uno dei primi esempi di prospettiva pittorica (si può visitare solo una replica che è una Disneyland del Paleolitico, maledetto turismo di massa!), impressionante, al punto che -come molti statunitensi- dubitai che fosse una truffa dell'Ente del Turismo francese (scherzo).

Per farla breve e senza dilungarci troppo sulla genetica europea, la nostra storia è a grandissime linee questa:
I primi ad arrivare furono dei gruppi di cacciatori e raccoglitori (gruppo 1); poi arrivò un gruppo 2, di agricoltori mediorientali; un gruppo 3 legato probabilmente alle popolazioni Ugrofinniche in area ucraino-baltica; infine un gruppo 4 di pastori delle steppe (gli Indoeuropei).
L'Europa era già precedentemente abitata da altri gruppi umani, tra cui i Neanderthal. Nella regione siberiana dell'Altai, abbiamo scoperto unioni (plurigenerazionali) tra Neanderthal e Denisova, sdoganando tanto il primo da un legame preferenziale con l'Europa, quanto costringendoci a chiederci quanto e come i due si spostassero tra Asia e Europa (un pendolo euroasiatico prima dei Sapiens? Ci sarebbe da avere un gran mal di testa!).

Come vedete è molto difficile separare la storia europea (anche solo a grandi linee) dal Medio Oriente e dall'Asia. Il fatidico pendolo euroasiatico demografico-economico tra Occidente e Oriente, probabilmente in principio coinvolgeva Anatolia-Medio Oriente-Indo e area del Fiume Giallo, solo in un secondo momento, si allargò all'Europa e non a caso, i primi segni di questo cambiamento arrivarono dal Mediterraneo, area influenzata dal Medio Oriente (Fenici) e dall'Anatolia (conquista greca della Ionia).
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