La Grande Italia

Il forum dei patrioti italiani

Quick Overview

Category
Example Category
Language
Italian
Total members
381
Total events
0
Total discussions
0
Total views
7K
Total albums
0
Ricordo quando, al principio dell'intervento russo in Ucraina, scrissi che la posizione russa era comprensibile. Ci furono molti commenti indignati, risposi presentando la storia dell'Europa orientale e del Caucaso dal 1990, facendo notare come la NATO avesse violato qualsiasi accordo, formale o informale, sull'area (e oggi sappiamo che ha sabotato gli Accordi di Minsk prima dell'intervento russo).
A colpirmi fu un commento che grossomodo diceva che i paesi ex sovietici (quindi indipendentemente dal socialismo reale) avevano fatto la fila per entrare nell'UE e nella NATO (a margine di questa c'era l'idea che le organizzazioni internazionali sono enti ai quali ti iscrivi come alla bocciofila di San Lorenzo).
Nel discorso sul mondo libero si intendeva che tutti quelli che vivevano sotto l'ombrello USA lo avessero liberamente scelto, mentre gli altri (sotto altri ombrelli) vi fossero costretti.
A sorprendermi fu la non presa in carico della condizione semi-coloniale in cui viviamo. Mi tornarono alla mente tanti episodi: il rovesciamento di Allende e la sanguinaria dittatura di Pinochet o la Baia dei Porci a Cuba o il rovesciamento del governo democratico in Guatemala nel '54, ma si sa quello è "il cortile di casa".
Nel 1990, Andreotti confessava al magistrato Casson l'esistenza di Gladio: una rete militare parallela, terroristica, che rispondeva alla CIA (i rapporti Gladio-NATO iniziano a trapelare solo ora) sul nostro territorio nazionale. Gladio era un'organizzazione di contro-guerriglia, dunque in armi, che doveva impedire la trasformazione dell'Italia in un paese comunista.
Gladio era attiva in tutti i paesi europei, anche in quelli formalmente neutrali, ma capitalisti nei rapporti socio-economici. I paesi che più hanno subito la repressione e la violenza di Gladio furono Italia, Grecia, Turchia (dove si sono consumati vari colpi di stato).
Il 1 maggio del 1977, l'organizzazione sparò a Piazza Taksim a Istanbul su una manifestazione sindacale: 38 morti, centinaia di feriti.
Nel 1970, terroristi dell'estrema destra italiana entrano nella polizia segreta franchista.
Nel 1969, un gruppo addestrato all'interno di Gladio uccise in Mozambico Eduardo Mondlane presidente del FRELIMO (gruppo marxista e indipendentista).
Nel 1967, la frangia greca di Gladio spinse al colpo di Stato con dittatura militare conseguente.
La Gladio turca fu gestita da A. Turkes, un ex militare che durante la guerra ebbe simpatie per il nazismo (al punto da essere allontanato dall'esercito) e che negli anni '50 operò tra USA e Turchia. Nel corso degli anni '70, la Turchia fu teatro di violenze contro la sinistra, i gruppi islamici e i curdi da parte di Gladio e dei Lupi Grigi (i due gruppi erano legati).
Tralascio Portella della Ginestra, Ustica, Piazza Fontana, la stazione di Bologna, conosciamo fin troppo tristemente la nostra storia. Quella storia è condivisa con tutti i nostri vicini di casa europei, mediterranei e latinoamericani.
La violenza repressiva che l'esercito turco adoperò contro i curdi o il Piano Condor che fece sparire centinaia di migliaia di persone in tutta l'America Latina: lanciandoli dagli aerei, torturandoli con l'elettricità, menomando genitali, togliendo unghie, infilando spilloni sotto le piante dei piedi.

Ripenso oggi a quelle frasi sul mondo libero e mi tornano alla mente i ragazzi del massacro di Tlatelolco, il 2 ottobre 1968 a Città del Messico. Il sangue lordava le strade come ai tempi di Cortes, centinaia di feriti, decine di morti giacevano gettati nella piazza.
Pochi mesi prima la CIA aveva inviato armi alle autorità messicane e aveva garantito -in comunicazioni interne- che presto la situazione delle proteste sarebbe rientrata.

Dietro la gentile propaganda della pubblicità della Coca Cola, delle canzoni pop, rock, grunge, dei film di merda o d'autore, delle serie tv sulle donne in carriera o i poliziotti con problemi di coscienza, c'è un Impero che si fonda sulla violenza, è nostro dovere non dimenticare.
  • Like
  • Love
Reactions: Gabriella, Sebastiano, Hellrider and 26 others
Top