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Il forum dei patrioti italiani

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Ogni tanto quando si parla di BRICS e multipolarismo o di socialismo e capitalismo, vedo che si scade nel giudizio, ma dobbiamo sempre ricordare che si tratta di dinamiche:
1- BRICS e multipolarismo non coincidono. I primi sono parte fondamentale del secondo e probabilmente il secondo prenderà più forza quando dentro i primi nascerà una dialettica più accesa. Nel multipolarismo si riconosce un ruolo anche agli USA, alla Turchia, a Israele, al Regno Unito o all'UE (o ai suoi membri non è dirimente), l'idea che i BRICS diventino un nuovo direttorio stile Congresso di Vienna al momento non sussiste.
2- I BRICS non rappresentano l'asse dei buoni contro i cattivi, sono degli Stati moderni con dietro una classe dirigente politico-economica. Ricordando la teoria del conflitto strategico di Gianfranco la Grassa, in questa fase storica prevalgono i conflitti tra classi dirigenti: i capitalisti competono tra loro (competizione aziendale); per gruppi di interesse (organizzazioni, ecc); per Stati (geopolitica). Gli Stati rappresentano, a loro volta, nodi di potere politico in competizione e col multipolarismo questa tendenza aumenterà, rendendo lo scenario più mobile.
3- Questo non implica che per i poveri del mondo l'emancipazione di Asia, Africa e America Latina non rimanga un bene. Per chiari motivi, questo contrae il tenore di vita dei vecchi ricchi (noi) a favore dei più poveri. Unico nodo: il problema ambientale, ma qui subentrano gli investimenti sul futuro (I.A., spazio, ecc) che da noi (popolazione anziana e impoverimento) sono guardati con sospetto, ma altrove no (o non per partito preso).
4- L'analisi storico-economica ci mostra che esiste un ciclo di affermazione di una potenza egemone assieme a vari cicli (generazionale, economico, tecnologico, del debito), in questa fase il pendolo si sta spostando verso la Cina, riprendendo il pendolo euroasiatico. La vera sorpresa storica (che ribalterebbe un equilibrio che va dal Paleolitico) è cosa accadrà dopo: l'Europa è in declino e il millenario pendolo euroasiatico sembra crollare a favore di uno spostamento sino-latino americano o indo-africano (questo sarebbe ENORME in termini storici e denota già due possibili modelli per ora collaboranti, ma un domani in competizione).
5- Quello che stimo vivendo è l'acme di forme economiche caotiche (neoliberismo) con successivo declino e comparsa di forme economiche organizzate (BRICS, in particolare Cina). Questo non è il comunismo come inteso da Marx (forse impossibile in quei termini, perché scontava un certo messianismo ebraico mai ripulito dal nostro), ma è un superamento di modelli ordinati (e con intervento statale) su modelli caotici. Questo, per un marxista, si può inserire nelle sfumature di quelle che chiamiamo "fasi di transizione". Badate bene, non è che quei governanti siano "migliori" o "più socialisti", è una dinamica storica: i castori costruiscono dighe, le società tecnologiche umane tendono al socialismo come miglior metodo di gestione delle risorse.
6- So bene che la vulgata anti-marxista sia ovunque e che tutti in Occidente e non, siano disposti ad appoggiarsi alla causa marxista solo in prospettiva opportunistica, ma chi dice che i marxisti siano solo anime belle e non facciano lo stesso? Lenin forse si illudeva che il Kaiser fosse bolscevico per il suo aiuto a rientrare in Russia? No. A questo servono le classi dirigenti (un tempo avremmo detto il partito) rivoluzionarie, ad adottare una strategia incomunicabile ai più, ma sensata da un punto di vista storico (nel senso di prospettiva temporale). Poi uno può condividerla o no, ma la classe dirigente deve avere un'idea di storia (e questo è il problema dell'Italia odierna, la nostra classe dirigente non ha nessun piano).
7- Conclusivo: l'URSS nacque sulle macerie del conflitto tra potenze capitaliste chiamato I Guerra Mondiale, la Cina Popolare durante la II; Cuba, Vietnam durante la Guerra Fredda. Le rivoluzioni vanno avanti quando le classi dirigenti del mondo sono così divise da non poter intervenire. Smettetela di parlare con chi dice che il "socialismo" è impossibile e salite su quel treno offertovi dal Kaiser.
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