Siamo nella fase finale dell'impero, quando l'economia finanziaria assume maggior peso dell'economia reale, la supera, la gonfia, in qualche mondo ne nasconde la mancanze, salvo poi crollare come un castello di carte e portarsi dietro tutto.
In un sistema centro-periferia, il centro tende a perdere competitività (costo del lavoro, tasse, burocrazia, vincoli legislativi, ecc) e la periferia a guadagnarne; questo fiume di soldi continuo non è arginabile.
L'idea USA nel '73 di sganciare il dollaro dall'oro e di aprire alla Cina, ha solo moltiplicato la moneta disponibile (facendole perdere credibilità) e assicurando parallelamente l'esplosione economica cinese e la crescita del debito USA (e le due cose non a caso sono andate insieme in qualche modo).
Ciò che prima era accaduto per Roma, Tokyo o Berlino, ora accadeva per Pechino, dando per morto un nemico che invece era vivissimo e sarebbe sopravvissuto all'URSS.
Ora gli USA possono immettere liquidità, risucchiare l'economia reale europea (vedi sanzioni alla Russia), ma il gioco è in buona parte rotto.
Continuare questo ruolo ingenuo del fare la "Bulgaria della NATO", fa poco onore al PdR che a questo punto si riduce a mero esecutore dell'Impero moribondo.
Intanto la Germania crolla, la Francia apre alla Russia (bah), ad avere dei governi un filo più coraggiosi (e pazzoidi?) Spagna e Italia avrebbero potuto far qualcosa e invece continuiamo a parlare del nulla, al nulla, sul nulla... La cena di Mattarella, gli invitati alla cena, il grande escluso, che miseria, che noia.
In un sistema centro-periferia, il centro tende a perdere competitività (costo del lavoro, tasse, burocrazia, vincoli legislativi, ecc) e la periferia a guadagnarne; questo fiume di soldi continuo non è arginabile.
L'idea USA nel '73 di sganciare il dollaro dall'oro e di aprire alla Cina, ha solo moltiplicato la moneta disponibile (facendole perdere credibilità) e assicurando parallelamente l'esplosione economica cinese e la crescita del debito USA (e le due cose non a caso sono andate insieme in qualche modo).
Ciò che prima era accaduto per Roma, Tokyo o Berlino, ora accadeva per Pechino, dando per morto un nemico che invece era vivissimo e sarebbe sopravvissuto all'URSS.
Ora gli USA possono immettere liquidità, risucchiare l'economia reale europea (vedi sanzioni alla Russia), ma il gioco è in buona parte rotto.
Continuare questo ruolo ingenuo del fare la "Bulgaria della NATO", fa poco onore al PdR che a questo punto si riduce a mero esecutore dell'Impero moribondo.
Intanto la Germania crolla, la Francia apre alla Russia (bah), ad avere dei governi un filo più coraggiosi (e pazzoidi?) Spagna e Italia avrebbero potuto far qualcosa e invece continuiamo a parlare del nulla, al nulla, sul nulla... La cena di Mattarella, gli invitati alla cena, il grande escluso, che miseria, che noia.
