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In un post su altri social di un mio contatto si parlava del film "L'esorcismo di Emily Rose" e dello straziante caso di cronaca a cui è ispirato, quello di Anneliese Michel, morta nel 1976 dopo un calvario durato 10 mesi in cui venne sottoposta a innumerevoli rituali di esorcismo, col consenso suo e della famiglia.
Ovviamente la tesi dominante è che Anneliese soffriva di epilessia ed altri disturbi psico-neurologici e che gli esorcismi non solo non erano necessari ma furono la causa fondamentale della sua morte. Pur avendo letto abbastanza sul tema, io non sono francamente in grado di giungere ad una conclusione netta e definita su quanto avvenne. Men che meno sul sempiterno dibattito sulla reale presenza del Diavolo su questo mondo.
Tuttavia - attivando la mia fantasia di scrittore e osservatore di eventi - viviamo un secolo in cui tutto il Genere Umano ha subìto oltraggi sanguinosi, dal 2001 al 2020, che sembrano un messaggio di Satana (o Ahriman) nei nostri confronti, attraverso gli schiavi umani che ha disseminato ovunque ai vertici dei governi e delle organizzazioni transnazionali.

Ergo... "La più bella astuzia del diavolo è quella di persuadervi che egli non esiste!" (Charles Baudelaire)

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Giuseppe Cozzolino
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