Un matrimonio vincola i coniugi a dei doveri. Ma la cosa peggiore, quando si è in crisi e uno dei due se ne va, è minacciarlo di chiamare il giudice. Intanto perché chi decide di separarsi, se non è un idiota, ha sicuramente calcolato a fondo le conseguenze, prendendo le precauzioni. E poi perché, "ad una certa" (come dicono a Roma) se ci si rende conto che il partner non ci vuole, non c'è più trippa per gatti e allora è meglio una fine dignitosa del trascinarsi in una situazione in stile Guerra dei Roses, per chi ha visto quel bellissimo ed inquietantissimo film.

La situazione tra il potere e il popolo non è certo delle più rosee e, in una democrazia, in teoria le classi dirigenti non dovrebbero vantare maggiori diritti rispetto ai cittadini. E' tenendo conto di questa premessa che leggo la notizia che il procuratore di Treviso stia pensando di perseguire penalmente i sostenitori del giustiziere anonimo degli autovelox, per tutti Fleximan.
Dal punto di vista giuridico c'è poco da dire: esultare per l'abbattimento degli autovelox integra una chiara fattispecie di reato che è, giustappunto, apologia di reato. Quindi i tifosi di Fleximan, qualche rischio lo corrono. Ma se una democrazia si fonda sul consenso sociale e la gente tifa per chi viola le leggi, punire i suoi fan otterrà soltanto di rendere le istituzioni ancora più odiose.
Personalmente, di fronte alla notizia che qualcuno si sta facendo giustizia in questo modo, ammetto di aver goduto come un riccio. Lo Stato potrà anche silenziarmi, ma la mia goduria non diminuirà certo per questo motivo. Si esprimerà semplicemente in segreto e certamente, se vedrò qualcuno esultare, non lo denuncerò alla Polizia.
Chi amministra le istituzioni proprio non vuole capire che, in una democrazia, lo Stato non è una divinità calata dall'alto e se i cittadini non ritengono più credibili le istituzioni, le leggi diventano pura carta straccia. Fin quando un criminale non gode di consenso, la forza dello Stato ha un senso. Ma nel momento in cui molti applaudono un'azione criminosa, punire è assolutamente inutile.
I cittadini hanno, ormai, la convinzione che lo Stato lavori contro di loro. Del resto, non si vede perché dovrebbero dare di più a qualcuno che, di anno in anno, dà sempre meno.

E qui si torna alla metafora del matrimonio: se una moglie non solo odia il marito al punto di tradirlo con tutta la fauna che incontra ma addirittura cerca su Google un veleno efficace e silenzioso che lo ammazzi con un banale infarto, chiedere l'aiuto del giudice non risolverà le cose. Forse è più utile sedersi a tavolino e chiedersi come si sia arrivati a questo punto.





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Franco Marino
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