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  1. IN VINO O IN VERITAS?

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    Chi scrive, molti anni fa, fu sedotto da uomini, ideologie e simboli molto cari ai militi del famigerato battaglione ucraino "Azov". Poi col tempo certe mie convinzioni vennero messe da parte rimanendo comunque un anticomunista viscerale e un filoatlantista duro e puro. In pratica vedevo il mondo con due paraocchi ideologici che mi impedivano di percepire il Mondo reale a 360°.


    In seguito, grazie a Dio, fui "fulminato" sulla proverbiale Via di Damasco e come accadde a S.Paolo...
  2. Perché non credo alla guerra nucleare (di Franco Marino)

    Le sentenze assertive espresse in forma apodittica risultano ridicole se vengono dai grandi opinion leader, figuriamoci se le scrivesse un signor nessuno qualsiasi come chi state leggendo. E tuttavia, possiamo avere delle sensazioni, delle impressioni ed è queste che vi comunico, invitandovi a dire la vostra.

    La mia sensazione è che non ci sarà alcuna escalation nucleare e che si sia di fronte ad una situazione molto simile a quella della mamma che dice al bambino "Vieni subito qua...
    Credo anche io anche se tutto quello che è successo negli ultimi anni e soprattutto da ottobre speravo di non vederlo più
    Chi ha ancora accanto una persona anziana ti ripeterà queste parole:” mi sembra di aver vissuto invano”
    Se ci pensi è terribile
     
    In primis, non sei un signor nessuno.
    La guerra mondiale è già in atto. È scoppiata nel momento in cui hanno obbligato milioni di persone a restare chiuse in casa e , in seguito , a vaccinarsi con un siero che è protetto dal segreto militare. Se non è un arma ditemi cos'è?
     
  3. Una guerra persa in partenza (di Franco Marino)

    Devo confessare un certo disinteresse per quel che sta avvenendo in Iran, in Ucraina e in generale nel mondo, a partire da cose gravi e serie come quelle appena citate fino a quelle - in apparenza - più tenui come il divorzio tra la Ferragni e Fedez.
    Questa è la situazione meno ideale per un blogger. Se, infatti, io fossi un produttore di contenuti che ambisce a lucrare sul seguito dei suoi lettori, mi concentrerei sulle sciocchezze e cercherei di sviscerarle, di far credere alla gente...
    Mentre il disinteresse per le vicende quotidiane può essere comprensibile, è fondamentale rimanere informati e comprendere le dinamiche sottostanti che le determinano. Solo attraverso una comprensione approfondita del contesto globale possiamo sperare di esercitare un'influenza positiva sul futuro. Ignorare gli eventi attuali equivale a cedere il passo a un futuro plasmato da forze esterne.
     
    Non credo che Franco invitasse i suoi lettori a disinteressarsi di quello che accade nel mondo anche perché siamo continuamente aggiornati
    Giustissima la visione globale ma è proprio questo il punto… avere una visione ampia per capire meglio cosa accade nel nostro paese, cosa vogliono far passare per assolutamente necessario e soprattutto cosa accade all’interno di certe istituzioni
    Se non indaghiamo su tutto difficilmente riusciremo a risolvere i problemi della nostra quotidianità
    Posso sbagliarmi ma io ho capito questo
     
  4. Le suore e le patatine Chips: una pubblicità sbagliata e, soprattutto...

    Non credere in Dio ha molti inconvenienti. Tanto per cominciare, quando la vecchiaia picchierà duro, sul suo corpo e sulla sua mente, il miscredente non avrà un paradiso nel quale ritrovare la serenità perduta. E poi, anche quando si è ancora in discreta salute e non del tutto menomati, non si ha nessuno a cui rivolgersi quando le cose vanno male.
    Ma questa situazione ha anche qualche lato positivo. Per esempio, l'assoluta assenza di animosità nell'osservazione delle cose. Il miscredente...
    Sulla vigliaccheria non si discute, ma permettimi di dissentire sul fondamentalismo. Ci sono cose sulle quali non è lecito scherzare, a prescindere e non si tratta assolutamente di fondamentalismo.
     
    Certo che ti permetto di dissentire, ci mancherebbe. Per me, in un paese democratico, dovrebbe essere lecito scherzare su tutto, nei limiti delle leggi. Come è lecito criticare chi scherza su tutto, anche su cose su cui non bisognerebbe scherzare. Alla fine perché lo spot è stato censurato? Perché tante persone come te, in maniera legittima, hanno protestato.
     
    Vedi Francesco, questa fa a pari con la scuola che chiude per il ramadan, se vuoi una scuola laica, laica sia. Ma non deve valere solo i cristiani ma x tutte le religioni. Idem x lo spot, non si può sfottere l'islam ma la ns. religione si? E tutti i buonisti zitti. Se fosse stato il contrario sarebbe venuto giù un mondo di proteste. Se hai una ideologia deve valere per tutti non solo x alcuni.
     
    Premetto di essere cristiano ma non cattolico, il mio giudizio, per quello che può contare, sulla Chiesa e relative istituzioni nel corso dei secoli è decisamente negativo. Ho visto lo spot e mi ha infastidito, ed esattamente per le motivazioni da te chiaramente descritte, ma non ho per un attimo pensato alla censura.
     
    Franco, ti confesso che non ho visto la pubblicità… paradossalmente ho parlato con persone che non credono ma sono rispettose e hanno considerato questa pubblicità offensiva
    Non si tratta di satira … doveva pubblicizzare un prodotto
    Non sarà certo una pubblicità a scalfire minimamente la mia Fede ma a parte questo caso io noto una mancanza di idee nei pubblicitari che da alcuni anni è disarmante
    Il pubblicitario mi deve convincere ad acquistare un prodotto, prima di fare questo mestiere dovevi dimostrare delle menti brillanti perché tu il consumatore lo devi convincere e non provare lo schifo
    Ti ricordi la pubblicità degli assorbenti? Ha fatto schifo a me
    Mi chiedo chi assuma certe menti
     
  5. L'Occidente cerca l'incidente (di Franco Marino)

    La prima volta che sentii parlare dell'attacco di Pearl Harbor fu a scuola e ricordo di aver pensato "Questi giapponesi, a proposito di Pearl, sono davvero dei pirloni ad aver attaccato gli americani. Siamo sicuri che le cose sono come ci vengono raccontate?". Non è che da piccolo fossi capace di chissà quali vette di ragionamento - né lo sono adesso che mi avvio alla mezza età - ma propenso al dubbio com'ero, avrei scoperto successivamente che il famoso assalto giapponese alla flotta...
    Concordo in pieno con l'analisi. Da tempo penso la stessa cosa. Il non cedere alle provocazioni è tatticamente vincente. Consente di far vedere 'de visu' l'ipocrisia e la debolezza di una 'civilta' che sta per esalare l'ultimo respiro. La coperta è corta e per quanto cerchino di sollevare polvere per disorientare l'opinione pubblica e fargli credere che il blasonato Occidente gode di forza e morale, il risultato è una palese mistificazione. Il problema è che sono capaci di qualsiasi cosa...
     
    Nonostante quello che i media occidentali vogliano farci credere di Putin e della Russia, concordo con la tua analisi. Sta semplicemente mostrando davvero tanta pazienza a fronte delle mille provocazioni che ormai da due anni L'Occidente riversa sul suo paese. Per quello che può contare la mia opinione.
     
    Condivido perfettamente questa analisi. Putin si sta dimostrando un uomo voi nervi saldi, di tenere al suo popolo evitando una guerra nucleare. Secondo me, però, anche gli USA non hanno tutte quelle risorse e intenzioni e capacità, che dicono di avere, nel conquistare la Russia.
     
    E’ sempre stato il loro modus operandi . Fino ad ora il popolo americano ne ha goduto o ha pensato di goderne , ma di questo passo potrebbe prima o poi spostarsi la loro opinione pubblica dalla parte dell’ incazzamento
     
  6. L'imbroglio delle due Americhe.

    "Delinquenti i Paesi Nato che non pagano, incoraggerei la Russia ad attaccarli."
    Le parole di Donald Trump, colui che nel 2019 impose dazi per danneggiare il nostro export di prodotti lattiero caseari, confermano che il nemico è l'America in quanto tale, al netto delle differenze destra-sinistra. Solamente gli ingenui e i veltroniani credono nell'esistenza di due Americhe. D'accordo, il cittadino statunitense repubblicano conservatore e isolazionista e il cittadino statunitense...
  7. Il Discobolo e i flagellanti

    Come per molte altre opere d'arte che mi avevano affascinato e innamorato sin dall'adolescenza, anche del “Discobolo” di Mirone ignoravo la collocazione precisa e mi son meravigliato a scoprire, grazie ad una notizia di cronaca, che stava molto più vicino di quanto non sospettassi: per la precisione a Roma, al Museo Nazionale. Ma la sorpresa più grossa non è neppure stata questa. Come qualcuno avrà notato, magari con difficoltà, essendo ogni altra notizia stata soffocata dalla recente...​
  8. Cecchi Paone e la doppia morale che ucciderà i diritti civili (di...

    Stamattina leggo il post di una coppia di amici che non è riuscita ad avere figli in maniera naturale e che, dopo un paio di FIVET andate a male, avevano tentato con l'adozione. Questo post parla della loro vicenda personale solo per una parte, dopodiché scrivono "Siamo nauseati da un progressismo che mentre fa i ponti d'oro alle coppie gay, crea ogni difficoltà alle coppie etero che devono adottare un bambino. Abbiamo creduto in valori sbagliati".
    Sulle prime, sembrerebbe di leggere -...
    Per una coppia etero è sempre stato difficilissimo adottare un bambino… talmente sfiancante e doloroso perché sottoposti a rigidi controlli che molte persone hanno rinunciato
     
    Confermo. Non per esperienza personale ma per esperienze di amici. Fino ad ora, per quel che ho potuto sapere dai media, le coppie omosessuali i figli li hanno adottati fuori Italia, come tante altre coppie etero. Quindi ...difficile stabilire una disparità di trattamento. Sulla difficoltà, creata dalle leggi italiane per le adozioni, io e non solo io, abbiamo il sospetto che le rendano difficili perché gli orfanotrofi, definiti ora in base al "politicamente corretto" - Comunità educative - percepiscono minimo 90 euro fino a 130 euro/giorno per bambino, considerando poi che molte sono private.... Detto ciò, tanto per non uscire dal "seminato" dell'articolo....concordo.
     
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  9. Sabbiature palestinesi e italiane (di Franco Marino)

    Qualche tempo fa un'anziana signora, lettrice assidua del mio blog, disse che il marito, al quale mandava i miei articoli, si era stancato di leggermi perché diceva che io non indico soluzioni ma sono solo bravo a criticare.
    Ho riflettuto molto su questa cosa. Ed è indubbiamente vero che io sia uno smontatore di soluzioni, ma è deformazione professionale. Continuamente, nel mio lavoro, mi trovo a smontare soluzioni che sembrano facili e fattibili e che invece sono impossibili da...
  10. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  11. Lo Shabbat Nero di Israele

    Se non altro adesso so che i vertici di Hamas leggono i miei articoli. Altrimenti perché scatenare, con tanto tempismo, una guerra che riportasse la questione palestinese alle prime pagine proprio qualche giorno dopo che io ne avevo denunciato la scomparsa?

    Battute a parte, quello che sta accadendo è interessante a livello geopolitico a prescindere dal livello emotivo con cui in genere se ne parla (e se ne è sempre parlato). Nonostante abbia amici di lunga data in Israele, se volessi...​
  12. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
  13. Decadenza della diplomazia europea

    Nel mezzo delle emergenze con cui le grancasse di regime ci riempiono le orecchie due fatti sono passati uno totalmente ignorato, l'altro appena citato come ordinaria amministrazione. E che invece avrebbero dovuto preoccupare chiunque abbia a cuore il futuro della società in cui viviamo. Il più ameno, per così dire, è il percorso dell'ex ministro degli Esteri Luigi di Maio (e fa già ridere pensare che abbia potuto esserlo) verso la nomina a rappresentante speciale dell'Unione Europea nel...​
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